Giu 18, 2012 | News Immobiliari
Secondo Wikipedia, Il Multiple Listing Service (MLS) è un metodo operativo attivo fra gli operatori immobiliari che prevede la condivisione e la pubblicizzazione delle liste degli immobili, al fine di consentire un’ampia collaborazione fra le parti a favore sia delle agenzie immobiliari sia dei clienti.
Il Multiple Listing Service nasce indicativamente negli Stati Uniti nei primi anni del XX secolo, è quindi da decenni utilizzato da tutte le reti immobiliari. In Europa è presente già da qualche decennio mentre in Italia si è iniziato a sviluppare dalla metà degli anni novanta.
Tramite gli MLS gli operatori possono soddisfare al meglio le richieste della clientela, potendo favorire sia la domanda che l’offerta. Infatti chi vende avrà la possibilità di avere una platea più ampia mentre chi compra avrà una maggiore scelta di immobili.
L’obiettivo dell’MLS è quello di creare quindi un portafoglio di immobili in condivisione, il più vasto possibile: in questo modo è possibile migliorare il servizio al consumatore, oltre ad aumentare le possibilità di business dei singoli operatori.
Si calcola che, mediamente, per le esperienze di altri Paesi, con il Multiple Listing Service (MLS) si triplica il giro d’affari di ogni agente immobiliare aderente, pur rinunciando a una parte delle proprie provvigioni in favore del partner.
Sono soprattutto le grandi reti organizzate a utilizzare e promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di MLS.
Una delle prime piattaforme è stata REPlat del Gruppo FRIMM. La piattaforma REplat, sintesi di “Real Estate Platform”, consente agli agenti immobiliari in Italia e all’estero di condividere un portafoglio comune senza alcun obbligo o restrizione, sfruttando la forza dell’ampia rete di professionisti che ogni giorno lo utilizzano. Il patrimonio dell’agente immobiliare connesso al MLS non è l’insieme degli immobili che gli vengono affidati per la vendita e la locazione ma il rapporto con il cliente che può così rivolgersi al suo mediatore per comprare, vendere o affittare qualsiasi tipologia di immobile, anche se in un’altra città oppure all’estero. Questa è l’idea di business di REplat.
REplat S.p.A. è un’azienda specializzata nel settore immobiliare, nata nel 2004 con l’obiettivo di diventare il primo sistema Multiple Listing Service italiano per la collaborazione tra gli agenti immobiliari. La società ha una mission ben precisa: “Favorire la collaborazione tra agenti immobiliari nel rispetto dell’identità dell’agenzia, del gruppo e dell’associazione di appartenenza”.
Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/
Giu 18, 2012 | News Immobiliari
Nasce l’idea di portare le tecniche di home staging ad un nuovo livello, reinterpretando la destinazione d’uso di alcuni immobili; in questo caso in un bed and breakfast. una doppia-innovazione – home staging diventa hotel staging.
Alcune zone intorno a roma, come il monte livata e il lago del turano, vengono identificate come destinazioni ideali per un mercato di nicchia apprezzato da bikers (motociclisti) o coppie in gita breve per il weekend.
Le proprietà di cui vi parliamo oggi, sono per la maggior parte seconde case, ville tra i 150 ed i 350 mq. queste località,(monte livata e lago del turano), come molte altre, seppur vicine a roma (70 km circa) soffrono spesso per l’assenza di un’adeguata promozione turistica, nonostante garantiscano un gradevole paesaggio e molta tranquillità.
Storicamente, tali zone, ebbero un buon sviluppo tra gli anni 60 e gli anni 80, prima che l’autostrada aprisse la via a zone di maggior richiamo, tagliandole lentamente fuori dal mercato del turismo di massa. Oggi, seppur in buone condizioni strutturali, in quanto costruiti per poter resistere alle intemperie delle quote appenniniche nelle quali si trovano, questi immobili spesso risentono della pesantezza degli arredi, dell’aggressione della flora circostante e della prolungata assenza dei proprietari.
Questi ultimi, professionisti assorbiti dalla frenetica vita della capitale, mirano oggi a capitalizzare queste proprietà scontrandosi però con le difficoltà del mercato locale. il tutto aggravato da un lento esaurimento delle attrattive turistiche di quei luoghi. fenomeno contro il quale lo staging non sempre può bastare.
Dunque ci siamo domandati: il costo dello staging sarebbe proporzionato? esistono altre vie che possano garantire gli interessi dei proprietari, tutelare la salute di questi immobili e rilanciare il segmento?
Il mercato delle case vacanze, delle bed & breakfast e dei bar e locali sono stati trai gli argomenti discorsi durante la conferenza di home staging nella sua edizione puglia, che si e’ tenuta a bari il 12 giugno. identificando queste tipologie di immobili adatti per un intervento di staging, ridefiniamo le aree di intervento ai quali uno stager possa accedere. il concetto e’ lo stesso – creare lo spazio e l’ambiente che vende. sia per pochi giorni, come accade per gli alberghi, che permanentemente, per gli immobili in vendita
Il nostro associato rodolfo pegan, il quale, con l’appoggio del team dell’agente immobiliare francesco galzerano di welchome real estate, è riuscito a rispondere a tali interrogativi, associando la propria esperienza di titolare di b&b alla propria competenza di home stager.
Un mercato poco reattivo, proponendo ai proprietari, l’idea di riconvertire tali immobili ad una nuova vita di “microattività ricettiva”, identificandone possibili fruitori e strutturandone i necessari servizi. Alcune zone intorno a roma, come il monte livata e il lago del turano, vengono identificate come destinazione ideali per un mercato di nicchia apprezzato da bikers (motociclisti) o coppie in gita breve per il weekend
Perché?
L’intento è quello di catturare l’attenzione di soggetti particolarmente sensibili alle bellezze paesaggistiche di questi itinerari, i quali potrebbero rivelarsi un efficace banco di prova.
Il progetto dovrebbe poi integrare l’offerta di servizi locali per poter consentire un’efficace gestione a distanza dell’attività (servizio di pulizia, biancheria, check-in e check-out, colazione ecc.)
Si tratta di un’iniziativa sorta negli ultimi tempi e tutt’ora in evoluzione. per chi vuole saperne di più, scrivere ad info@stagedhomes.it.
Fonte: http://www.idealista.it/
Giu 11, 2012 | Comunicato blog
Nuova tendenza? Moda? O mezzo efficace di comunicazione? Cresce il numero delle agenzie immobiliari che estendono la visibilità per smartphone.
Sempre più agenzie immobiliari stanno aggiungendo “un’appendice” al proprio sito web tradizionale.
Sono le APP, termine che ormai si sta affermando come “neologismo” ma che altro non è che l’abbreviazione del termine “applicazione”.Ossia un programma software che una volta scaricato ed installato sul proprio computer, smartphone o tablet permette di effettuare determinate attività in base allo scopo per cui è stata creata: un gioco, una guida, un programma di fotoritocco ed oggi anche un sito di un’agenzia immobiliare con tutto il dettaglio della propria offerta in pubblicazione con la possibilità di essere contattati telefonicamente in agenzia per quella determinata proposta.
Eh si, la particolarità sta proprio in questo! Poiché la ricerca viene effettuata con un “telefono”, l’agenzia non riceve la classica e-mail di contatto (disponibilità comunque presente), ma squilla il telefono dell’agenzia!
Andiamo per gradi… la APP mania è iniziata in tempi recenti grazie ad Apple, in realtà le APP esistono da molto tempo ma quando si muove Apple la cassa di risonanza è sempre maggiore. Basti pensare che oltre 25 milardi di APP sono state scaricate solo dal sito del Gigante della Mela!
Se oggi effettuate delle ricerche su Google Play o App Apple Store per la parolina magica “immobiliare” vedrete che ci sono già diverse applicazioni che “girano”.Oltre alle classiche dei portali maggiori come casa.it, immobiliare.it troviamo anche quelle delle singole agenzie immobiliari.
Quando non c’è un’APP spesso abbiamo la WebApp, è il caso ad esempio di LivelloCasa.
Cosa significa APP, WebApp ecc..? Che vantaggi possono offrire ad un agente immobiliare?
WebAPP: basta digitare il sito sul browser del proprio telefonino e automaticamente si apre la versione ottimizzata per il cellulare come se avessimo scaricato l’APP. Bene, questa è ciò che tecnicamente si chiama WebApp. Intercetta praticamente il traffico “organico” o a pagamento che arriva dai motori di ricerca.Il vantaggio?
Poiché la navigazione con iPhone, iPad, Tablet, smartphone di tutte le razze e religioni stanno sostituendo la navigazione tradizionale con il proprio computer ecco spiegata tale tendenza.
Provate ad andare sul sito di un’agenzia immobiliare qualunque con lo smartphone: c’è da impazzire!
Con il dito su uno schermo ridotto, si devono selezionare i parametri di ricerca, ingrandire a destra, scrollare a sinistra, tornare sul tasto CERCA… Si chiude tutto e si abbandona il sito!
L’agenzia ha perso un’opportunità!
Per un’agenzia immobiliare è di fondamentale importanza il proprio sito internet per presentare la propria offerta ed attirare contatti.
A differenza della WebApp, che fornisce una risposta immediata all’utente senza dover preventivamente scaricare nulla, si abbina l’APP. Ossia quel piccolo componente software da installare sul proprio cellulare o tablet. Poi il funzionamento è identico alla WebAPpp.
Chi cerca una soluzione immobiliare ha tutta l’offerta in una mano, trovato l’annuncio si chiama direttamente l’agenzia. Fantastico!
Se sei un agente immobiliare che cerca una soluzione del genere, sono 3 gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione:
- Che funzionino per i dispositivi Apple come iPhone e iPad
- Che funzionino con i dispositivi Android (Samsung, Motorola ecc..)
- Che abbiano la webapp: ossia avere la visualizzazione ottimizzata in funzione del dispositivo di collegamento per non perdere gli utenti che trovano in modo organico (tramite una ricerca su Google ad esempio) e non hanno ancora scaricato la tua APP.
Quando si pronuncia la parola “APP” di riflesso si pensa ad iPhone e iPad.
Attenzione perché Android (il sistema operativo di Google che equipaggia sempre più dispositivi mobili) sta guadagnando sempre più quote di mercato.
Gli smartphone Android sono più numerosi e diffusi degli iPhone.
Gli iPad la fanno ancora da padrone nel mondo dei tablet.
I costi come sempre variano da migliaia di euro a poche centinaia, si sta vivendo la stessa situazione che si vive per i siti internet. Inoltre, spesso tali soluzioni sono ottimizzate o solo per Android, o solo per Apple oppure solo come WebApp.
Se cercate un prodotto per soddisfare questa specifica esigenza, che copra integralmente i 3 ambiti descritti possiamo consigliarvi di vistare la pagina app per agenzie immobiliari …
Prima o poi sarà un passo obbligato per chiunque utilizzi la rete per il proprio business. Gli analisti individuano nel biennio 2013/2014 due eventi fondamentali:
- Il web supererà la carta stampata
- La navigazione con i nuovi dispositivi supererà la navigazione con i tradizionali computer o notebook
Per “catturare” l’utente non si potrà prescindere da tale servizio. Come sempre, i pionieri godranno di maggiori vantaggi ed acquisiranno rendite di posizione.
Da non trascurare l’impatto sul brand della propria agenzia che avrà ulteriori canali da sfruttare, ed il ritorno di immagine da utilizzare anche in fase di acquisizione mandato.
Un proprietario che decide di affidare il proprio immobile ormai è sempre più informato ed in gradi di valutare il livello di servizio offerto.
Fonte: Gianluca Capone – Livellocasa.it
Giu 11, 2012 | Comunicato blog
Quello delle stanze in affitto e della possibilità di condividere una appartamento è un fenomeno che nonostante i grandi numeri, (secondo gli ultimi dati di Idealista.it, le offerte in condivisione sono cresciute in Italia del 74,5% nell’ultimo anno, mentre la domanda è pressoché triplicata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso circa 204%), oggi non è ancora molto approfondito.
Poco considerato nel settore immobiliare, forse perché sembra essere appannaggio di scambi e transazioni tra privati, o forse perché normalmente usa canali alternativi ai classici portali immobiliari per la diffusione, è invece una realtà che in questo ultimo biennio sembra non essere prerogativa solo dei “poveri studenti” che cercano una sistemazione a poco prezzo vicino all’università, ma una nuova necessità anche da parte di chi non è più tra i banchi e già lavora.
– difficoltà nell’ottenere il mutuo per acquistare la casa
– difficoltà a sostenere l’affitto di una casa intera
– difficoltà ad accollarsi tutte le spese di luce, gas, telefonia etc…in maniera singola
le motivazioni principali alla base della crescita del fenomeno della condivisione della casa, come evidenzia anche Idealista: “La crisi picchia duro sulle nuove generazioni, così l’affitto in condivisione è divenuta l’unica strada da percorrere per un giovane che vuole lasciare la casa dei propri genitori”.
Secondo recenti analisi condotte sul tema, l’età media dei conviventi è di 26 anni, prevalentemente di sesso femminile, generalmente non fumatori, non posseggono né ammettono la presenza di animali domestici e propendono per abitazioni nel centro o nei quartieri universitari delle grandi città, e il prezzo medio della camera singola ora è di 327 euro al mese.
Maggiore concentrazione degli annunci del tipo “affittasi stanza” si verifica in prossimità dei poli universitari, per un periodo che copre generalmente da settembre a giugno, mese in cui si assiste ad un calo della richiesta, causa vacanze estive e chiusura delle sessioni d’esame o del precariato di alcuni lavori che coprono lo stesso ciclo temporale.
Diversi portali si stanno predisponendo per accogliere l’avanzata di questo nuovo prototipo di cliente, dai portali dedicati solo alle stanze in affitto :www.stanzaaffitto.com o www.easystanza.i/, tra i più conosciuti, ad altri come Trova-casa.net, che ha una parte dedicata esclusivamente alle stanze in affitto, con circa 5.750 annunci inseriti, giunti per il 90% in partnership con easystanza.it, o Affitto.it con il portale stanza.affitto.it, che hanno sviluppato una sezione creata per questa particolare categoria.
Esiste inoltre un micro cosmo di portali, che si focalizzano esclusivamente su alcune province, come i siti http://www.stanzaroma.com/ e www.affitto-stanze.it, che trattano solo stanze nella zona di Roma.
A tal proposito, lo stesso Idealista ha creato una interessante applicazione sfruttando la forza social di Facebook e la referenzialità di questo strumento, per aiutare l’incontro tra la domanda di una soluzione abitativa condivisa e l’offerta di chi ha a disposizione tale spazio.
ROOMMIS, la nuova app sviluppata dal portale, è stata lanciata a maggio del 2012 e registra già 878 users,di cui circa 450 sono donne e 428 sono uomini per un totale di 514 proposte di stanze in condivisione.
Per il 29% sono offerte di stanze italiane e il rimanente opportunità in Spagna, dove però l’applicazione è attiva da più tempo rispetto al nostro paese.
Lo scopo di Roommis non è solo favorire l’incontro tra domanda e offerta, ma supportare chi è alla ricerca della stanza, aiutandolo a trovare coinquilini con i quali potere avere una buona intesa. Si sa che la convivenza tra persone che non si conoscono, che possono avere gusti diversi e vite diverse, può essere molto complessa..con Roommis trovare non solo la casa ideale ma bensì il coinquilino ideale è oggi una realtà fattibile e a portata di Social, grazie ai filtri di ricerca impostati non solo per tipologia di stanza, ma anche per tipologia di persona e interessi in comune.
Rommis, infatti, identifica immediatamente le stanze offerte da profili amici o da amici di amici e in questo modo, la scelta della casa in condivisione risulta più facile in funzione della relazione che abbiamo con i suoi abitanti.
Come ci spiega Idealista.it, per utilizzare Roommis basta avere un profilo Facebook e accettare le norme d’uso dell’applicazione, da quel momento in poi l’utente può partire nella ricerca di una stanza in un’abitazione in condivisione o pubblicare un annuncio in forma totalmente gratuita.
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net
Giu 8, 2012 | Interviste ai Portali

Intervista a Antonino Italiano, Titolare ed Amministratore del portale Cercaimmobili.it
Francesco Beraldo: Buongiorno Antonino vorrei iniziare la nostra intervista, parlando del Real Estate in Italia; fonti autorevoli dicono che questo settore non sia ancora uscito dal momento di stallo iniziato qualche anno fa. La quotidiana interazione con gli agenti immobiliari, vi porta a confermare la tanto discussa “crisi del settore immobiliare”, o in realtà l’andamento negativo si sta avviando ad una fine e ci sono le basi per il rilancio?
Antonino Italiano: La grande crisi è iniziata proprio dalla crisi finanziaria che ha coinvolto pesantemente la possibilità di ottenimento dei mutui e quindi il mercato immobiliare e sicuramente non si vedono segnali positivi. C’è da aggiungere che venivamo da un periodo particolarmente florido e gli agenti immobiliari professionalmente più giovani, formatisi quindi in condizioni così eccezionalmente favorevoli, tenderanno psicologicamente a vedere ampliata e prolungata la percezione di crisi, anche di fronte di fronte gli auspicati prossimi segnali di ripresa.
Francesco Beraldo: : Siamo già all’inizio di giugno; quali sono i principali traguardi che vi siete prefissati di raggiungere nei prossimi mesi in termini di numeri, servizi offerti e attenzione alle nuove esigenze delle agenzie immobiliari?
Antonino Italiano: Considerando quanto sopra detto, le nostre energie sono rivolte innanzitutto a cercare di superare gli ostacoli che il diffuso pessimismo produce, nella convinzione che soprattutto nei momenti di difficoltà sia necessario avere un approccio più combattivo. Stiamo pertanto incrementando gli investimenti sia sul fronte della Comunicazione, con un conseguente diretto beneficio per i nostri Clienti, sia a livello di Risorse Umane, per una sempre maggiore assistenza dei nostri Clienti.
Francesco Beraldo: Quali sono stati i cambiamenti che avete apportato nella vostra strategia di promozione e nei servizi offerti agli agenti immobiliari e agli utenti che navigano nel vostro sito?
Antonino Italiano: Si è ampliata molto la nostra flessibilità nei confronti dei Clienti, con conseguente aumento delle soluzioni commerciali proposte, un percorso per noi naturale e dovuto, vista la massima attenzione che dedichiamo ad ogni nostro Cliente.
Francesco Beraldo: Quali consigli potresti dare agli agenti immobiliari che utilizzano Cercaimmobili.it, per aumentare il numero di contatti e l’interesse di chi cerca casa?
Antonino Italiano: Sicuramente, il costante aggiornamento degli annunci apporta consistenti benefici , dove per aggiornamento intendiamo la effettiva eliminazione di quelli relativi agli immobili non più in portafoglio, l’inserimento delle nuove proposte e l’adeguamento dei dati di quelli già inseriti. Una descrizione quanto più accurata, con l’aggiunta delle immagini relative, fornisce sicuramente un appeal molto più elevato all’annuncio.
Francesco Beraldo: Il “mobile” in Italia sembra non essere solo una moda passeggera, ma un fenomeno che sta assumendo dimensioni notevoli. Si stima che nel 2013 ci sarà il sorpasso della navigazione del “mobile” rispetto a quella da Pc. Avete riscontrato segnali che possono confermare questa tendenza?
Antonino Italiano: In termini assoluti, sono convinto che il “mobile” supererà il PC, ma questa considerazione complessiva e statistica ovviamente tiene conto anche di fasce giovanili che tuttavia non corrispondono ai target usuali dei portali immobiliari. Inoltre, se sicuramente gli smartphone permettono di ottenere, collegandosi a Internet, delle informazioni immediate e puntuali, raramente chi cerca casa all’interno di una ricerca sistematica e più strutturata si avvale di questi mezzi, preferendo ancora il PC. Per questo, pur valutando l’evoluzione tecnologica in corso, non consideriamo adesso questo aspetto come prioritario.
Francesco Beraldo: ll vostro portale ha già dedicato delle risorse allo sviluppo di questa nuova modalità di navigare. Quali sono state e saranno le eventuali novità per quest’anno, per fornire nuovi servizi rivolti alle agenzie e ai fruitori del portale?
Antonino Italiano: Come detto precedentemente, per l’anno in corso preferiamo investire su altri fronti, secondo noi più strategici e più produttivi, anche per i nostri Clienti.
Francesco Beraldo: Tramite l’inserimento degli immobili su Cercaimmobili.it, gli agenti immobiliari possono ricevere sia richieste generiche che richieste specifiche sui loro immobili. Una questione molto a cuore e oggetto di continuo dibattito tra gli agenti è l’importanza delle due categorie di contatti e l’incidenza nel proprio business. Come portale, che valori riconoscete alle due categorie in termini di opportunità per gli agenti e su quali parametri vengono impostate le richieste generiche che vengono inviate alle agenzie??
Antonino Italiano: Chiaramente le richieste specifiche sono l’elemento maggiormente gradito e il termine di valutazione per l’apprezzamento complessivo di un portale. Sulle richieste generiche, invece, c’è difformità di valutazione da parte degli Agenti Immobiliari, essendo percepite come una essenziale opportunità di ampliamento dei propri potenziali Clienti o come un improduttivo dispendio di energie. Per questo, abbiamo predisposto la possibilità di una personalizzazione quanto più accurata del servizio.
Francesco Beraldo: Nel vostro portale consentite la pubblicazione di annunci immobiliari solo da parte delle agenzie. Molti vostri “colleghi” hanno invece aperto alla pubblicazione di proposte immobiliari anche ai privati; quale è il motivo del vostro desiderio di non consentire ai privati di accedere ai vostri servizi? Analizzando la situazione attuale, e visto l’incremento di immobili in vendita, senza l’ausilio dell’intermediario, pensate che tale scelta abbia favorito e tutelato oppure no, l’utilizzo di Cercaimmobili.it?
Antonino Italiano: CercaImmobili.it e Commerciali.it sono nati per un utilizzo da parte di professionisti di settore e ogni aspetto della loro impostazione è nato seguendo tale logica. Tuttavia, a breve apriremo il canale anche ai privati, ma esclusivamente per quanto riguarda gli immobili ad uso non residenziale con estensione alle attività commerciali.
Francesco Beraldo: Grazie per la disponibilità ed ai consigli forniti agli utenti su come migliorare la loro pubblicità
Antonino Italiano: Grazie a voi.

web site: http://www.cercaimmobili.it/