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I prezzi degli affitti in aumento stimolano gli acquisti di nuovi immobili

La situazione in Italia ed Europa non è certamente facile in questo momento, con il prezzo dei combustibili la scia degli aumenti si è fatta sentire su tutta la filiera dei consumi, questa condizione sta letteralmente trainando al rialzo anche il costo degli affitti.

Al momento si stima un +7% da inizio anno, con previsioni di un aumento di qualche punto percentuale fino alla fine del 2022, questo ovviamente se la situazione rimane immutata o nel caso peggiori. Ovviamente non si tratta per il momento di un andamento che porta alla stagnazione di mercato, ma di fatto contrae un po’ la domanda specie per le locazioni più prestigiose.

I possibili risvolti per il settore

In questo 2022 abbiamo avuto un’evoluzione delle negatività economiche globali, dalla pandemia alla guerra la combinazione delle due ha prodotto il risultato per le economie che ha messo a dura prova la tenuta del sistema. Tuttavia, questa situazione ha stimolato anche l’acquisto di nuovi immobili, certo non nella misura che tutti desiderano, ma considerando il quadro generale è molto confortante vedere un interesse per l’acquisto.

La domanda cresce per due motivi di fondo, la prima è il rendimento economico dei capitali, i quali quando sono immobilizzati negli istituti non rendono più quasi nulla; quindi, chi ha possibilità d’investimento punta inesorabilmente sul “mattone”. La seconda motivazione è senz’altro dovuta al caro affitti, che, per una famiglia con entrate di medio livello diventa controproducente pagare un affitto quando potrebbero rimborsare un mutuo.

Il paradosso delle parti

Stiamo assistendo quindi a un fenomeno che da un lato contrae l’offerta, quindi gli affitti, ma dall’altro stimola l’acquisto di una nuova casa o appartamento. Nel complesso questa condizione favorisce chi da affittuario punta all’acquisto della sua prima casa, dall’altro deprime un po’ il settore degli affitti colpendo chi ha investito negli immobili per ottenere rendite da affitto.

La situazione è un po’ paradossale, chi ha grandi capitali ovviamente punta sulla carta degli immobili per non immobilizzare a zero rendita il capitale, pur sapendo che la parte della rendita da affitto è al momento non fiorente. Chi acquista la prima casa farà il passo al momento più conveniente, magari con un canone mensile un po’ più alto ma alla fine della giostra, in questo caso avrà la casa di proprietà, quel tanto di affitto in più dovuto agli aumenti sarà utile per pagare il canone del mutuo!