Mag 11, 2012 | Portale proposto

Il portale e il suo progetto
Il portale Gazettaimmobiliare.net pubblica annunci immobiliari in gran parte provenienti da Agenzie Immobiliari; gli annunci pubblicati dai privati avvengono solo a pagamento
Tipologia di Portale
Oltre alla pubblicazione degli annunci immobiliari, ci sono altri servizi che vengono offerti dal portale?
E’ presente un’area dedicata agli utenti che vogliono ricevere un contatto dalle agenzie immobiliari allo scopo di cedere la propria casa
Ci sono eventuali portali o aggregatori sui quali vengono replicati gli annunci che inserite sul vostro sito?
Si, www.immobilimpresa.net
Il portale per gli utilizzatori è gratuito o prevede un canone di abbonamento?
Gratuito
Se il portale è gratuito, ci sono offerte o condizioni particolari dedicate per aumentare la visibilità dell’agenzia e degli annunci nel portale, come ad es. la previsione di annunci TOP, link al sito dell’agenzia, logo dell’agenzia, a pagamento?
I servizi dedicati per aumentare la visibilità sono: annunci TOP a pagamento, indicizzazioni, inserimento del logo agenzia
Target del portale
Come portale, consentite la pubblicazione di annunci immobiliari solo alle agenzie oppure aprite questa opportunità anche ai privati?
Se anche i privati possono inserire annunci, come vengono gestite le due categorie? Ci sono elementi, sia commerciali che logistici, che differenziano le due tipologie di inserzionisti?
L’opportunità per i privati di pubblicare annunci è concessa solo a pagamento.
Richieste di contatto
Le richieste che arrivano alle agenzie immobiliari dalle loro pubblicazioni, tramite i portali, si suddividono generalmente in due categorie: richieste generiche e richieste specifiche.
Tramite il vostro portale è possibile , per l’agenzia, ricevere entrambi le tipologie di richieste? Se no, quale tipo di contatto ricevere l’agenzia dagli utenti che visitano il portale e desiderano maggiori informazione sugli immobili visionati?
Le richieste presenti nel portale sono sia generiche che specifiche
Una vostra opinione:
Portaliimmobiliari.net è partito da meno di due mesi, e abbiamo già ricevuto diversi complimenti e dimostrazioni di interesse. Vorremo sapere cosa pensate voi di questa iniziativa e se avete qualche suggerimento da fornirci?
Siete in gamba! Fate un ottimo servizio, bravi.

web site: http://www.gazzettaimmobiliare.net/ – http://www.immobilimpresa.net/
Mag 8, 2012 | Interviste alle Agenzie

Intervista a Rinaldo Zampino, titolare Agenzia Immobiliare La Pieve
Francesco Beraldo: Buongiorno Rinaldo, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare. Sarebbe interessante se volessi illustrarci un po’ il trend e le previsioni per il futuro del settore immobiliare nella tua provincia e un parere a livello di regione.
Rinaldo Zampino: Buongiorno Francesco, il momento attuale non dà assolutamente nessuna garanzia per gli investitori, nonostante la flessione degli immobili; taluni non si rivolgono come prima al mercato delle seconde case. Naturalmente il governo con le sue riforme ingessa ancora una volta il settore, già peraltro in difficoltà. Una politica di investimenti, non solo di imposte, garantirebbe una ripresa, che grazie al volano dell’edilizia, farebbe tornare il mercato con il giusto fervore. Io vedo molto lontano quest’obbiettivo.
Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci un importante valore al Web come partner privilegiato per la promozione del parco immobili e sei propenso a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardano ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari in Piemonte?
Rinaldo Zampino: Secondo la mia esperienza trovo importantissimo il valore del web. Faccio un esempio concreto, ho da poco siglato un accordo come componente di un gruppo di lavoro che in provincia, grazie anche alla convenzione con FIAIP e CONFINDUSTRIA si occuperà esclusivamente di immobili Commerciali, Artigianali e Industriali. I vari incarichi, ottenuti nella condivisione di tali immobili, saranno conferiti in un unico portale e saranno evidenziati con il nostro logo, collegato alla singola agenzia. Quindi naturalmente per tali iniziative, il Web sia fondamentale. L’incidenza in termini di percentuali, per quanto mi riguarda è cresciuta anche solo in termini di informazioni. Potrei tranquillamente attestarla al 65% rispetto ad altri mezzi pubblicitari.
Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?
Rinaldo Zampino: Naturalmente le richieste “non generiche” o assurde, occorrerebbe a monte concentrare le richieste con dei parametri più dettagliati della zona, della tipologia della forma d’investimento .
Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?
Rinaldo Zampino: direi essenzialmente di perfezionare le schede dei clienti e degli immobili inseriti dando ampia possibilità di gestione.
Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti?
Rinaldo Zampino: Rispondo con alcune domande, esiste un sistema con cui l’agente immobiliare ottimizza i tempi, aumenti la sua visibilità, sua sufficientemente economico, sia di facile e rapida consultazione nella gestione e nell’archivio?
Francesco Beraldo: Ti ringrazio per la tua collaborazione e spero di avere l’occasione di ascoltare i tuoi interventi in futuro.
Rinaldo Zampino Prego, e mi auguro che il mio contributo sia stato sufficientemente esaustivo.

web site: http://www.immobiliarelapieve.net/
Mag 8, 2012 | Comunicato blog
A 4 mesi dall’entrata in vigore della normativa sulla certificazione energetica, abbiamo voluto capire come è stata recepita e a che punto sono gli agenti immobiliare con le pratiche; per questo abbiamo chiesto agli AI che visitano il nostro blog
Quanti dei clienti e degli immobili presenti nel tuo portfolio immobiliare, hanno già aderito agli obblighi della normativa sulla certificazione energetica e consegnato la documentazione?
Le risposte hanno restituito dei dati poco confortanti e che rispecchiano, senza variazioni di rilievo, le rilevazioni che avevamo fatto circa 3 mesi fa; ben il 65% ha infatti dichiarato che solo il 20% degli immobili è stato certificato. Un dato parecchio significativo, per interpretare la risposta degli agenti ad una norma obbligatoria, corredata di multe e sanzioni a carico di agenti e dei proprietari, in caso di inadempimento.
Vero è che il nostro sondaggio ha chiesto quanti immobili sono stati certificati, ma non quanti immobili sono in pubblicità senza certificazione o addirittura eliminati dalle pubblicazioni on line (perché senza ACE e IPE).
Da opinioni e dichiarazioni degli agenti immobiliari, abbiamo potuto constatare che in questi mesi sono diminuite le pubblicazioni sul Web, dovute da un lato alle barriere all’ingresso messe da alcuni portali immobiliari che non accettano immobili privi dei campi Ace e IPE, dall’altro dalla scelta degli agenti di non pubblicare determinate offerte on line, prive dei requisiti necessari, per non incorrere in sanzioni.
Sorge spontanea una domanda: perché se esiste una norma, che è obbligatoria ed incide su fattori essenziali per l’agente immobiliare, quale la pubblicità, inibendo allo stesso la possibilità di esporre e quindi fare promozione agli immobili, ancora così pochi sono quelli che hanno regolarizzato la posizione?
Possiamo provare a fare delle riflessioni, basandoci su quello che ci viene detto dagli agenti immobiliari, nelle interazioni quotidiane che abbiamo con loro.
“Il proprietario non vuole pagare per fare la certificazione; prima vuole che vendo la sua casa e poi la farà!”..questa è una delle frasi che sentiamo ripetere più spesso. Si innesca così un circolo vizioso: l’agente cerca di far comprendere al proprietario che è necessario che l’immobile sia certificato per uscire in pubblicità e venire quindi visitato dai possibili acquirenti, il proprietario non vuole fare la certificazione, l’immobile non viene pubblicizzato e la casa non si vende, e il proprietario vuole vendere prima di certificare.
Un tunnel dal quale è difficile uscire!!!
Altra motivazione: il costo. Troppo diversi i prezzi proposti nel mercato delle certificazioni, poca informazione su come vengono realizzate e quali sono i soggetti autorizzati a farle e di conseguenza, tempo perso a cercare di capire a chi affidarsi…tempo che in questo momento gli agenti non hanno a disposizione, stritolati da normative, strategie per migliorare la visibilità dell’agenzia, appuntamenti con i clienti, con i proprietari, etcc..
Vedere che solo il 5% dei votanti è pienamente in regola con la normativa…ci sembra un dato un po’ restrittivo, visto il tono imperativo della norma, ma alla luce di quanto appena analizzato, non puo’ stupire più di tanto; siamo curiosi di scoprire tra un paio di mesi se i dati saranno cambiati…
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net
Mag 7, 2012 | Interviste ai Portali

Intervista a Pietro Montelatici & Alessandro Santo co-founder, del sito Homply.com
Francesco Beraldo: Ciao Pietro e ciao Alessandro, come sapete siamo un blog dedicato al Real Estate e abbiamo avuto modo di incontrare lungo il cammino il vostro sito, Homply.com; vorrei iniziare l’intervista chiedendovi di spiegarci in cosa consiste esattamente il servizio che voi offrite, a chi si rivolge e, i suoi punti di forza insieme agli elementi di innovazione che introduce rispetto a quanto presente nel Web?
Pietro Montelatici: Ciao Francesco e grazie del tempo che ci stai dedicando. Riteniamo Homply.com una rivoluzione rispetto a quanto vediamo attualmente nel web. Il tuo portale ad esempio ha censito oltre 200 portali immobiliari e stento quasi a crederlo io stesso, tutti si occupano dell’offerta di case aggregando gli annunci delle agenzie e nessuno invece si occupa esclusivamente della domanda, i cercatori di case!
Con Homply.com vogliamo cambiare questo paradigma. Il cercatore di casa è stanco di dover usare blocco note e penna oppure Excel per ricordarsi di tutti gli annunci che ha visto (e le sue impressioni, e le informazioni aggiuntive che ha ricevuto magari telefonando, etc). Con Homply.com potrà salvare, in maniera semplice, gli annunci visti su qualsiasi sito (si, qualsiasi!) e ritrovarseli tutti su un’unica pagina web (accessibile anche da cellulare); su questa pagina potrà gestire la propria ricerca aggiungendo note, file, foto, segnando gli immobili come visti, visitati, preferiti etc.
Come detto sopra l’innovazione radicale è occuparci della domanda e non dell’offerta fatto salvo che aggregando la domanda creiamo una opportunità di business significativa per l’offerta.
Francesco Beraldo: Quali sono state le motivazioni che hanno portato te e Alessandro a realizzare questo nuovo prodotto nel ramo del Real Estate?
Pietro Montelatici: Sono ormai un po’ di anni che sviluppo applicazioni web per il mondo immobiliare ma la scintilla è nata nel 2010. E’ stata la mia esperienza personale di cercatore di casa a spingermi a risolvere il problema che stavo vivendo: cercare casa è un lavoro lungo e faticoso. Ci voleva uno strumento per facilitare le cose. Purtroppo i tempi, dal punto di vista tecnico, non erano maturi e l’idea di Homply è stata messa nel cassetto fino a fine 2010. Dopo circa 6 mesi la tecnologia di base era pronta e negli stessi giorni Alessandro decideva di mollare il venture capital per gettarsi in una startup… (continua Alessandro) e per caso ho conosciuto Pietro che mi ha fatto da subito una ottima impressione anche perchè mi ha raccontato il suo background di imprenditore seriale (Homply è la sua 3a startup e nel 1999 quando io ancora giocavo con le macchine Pietro guidava un’azienda di 40 persone nei videogiochi!).
Francesco Beraldo: Ci potresti spiegare il tipo di connessione che c’è tra il mondo dei portali immobiliari e quanto realizzato da Homply.com?
Alessandro Santo: Fantastico, era proprio la domanda che aspettavamo! Come detto prima il nostro obiettivo è aiutare i cercatori; in una fase successiva i cercatori saranno quindi aggregati su Homply.com. Grazie ad un algoritmo che abbiamo sviluppato, possiamo capire con molta precisone sia il tipo di immobile che viene cercato sia quanto è “serio” il cercatore permettendo quindi ai venditori di suggerire il proprio immobile ai nostri cercatori in modo estremamente mirato. Questo sistema ha altri due vantaggi. Il primo è aumentare la qualità dei contatti in entrambe le direzioni. Il cercatore di casa non riceverà spam (a tutti gli immobili suggeriti viene dato un voto di somiglianza dai nostri algoritmi) e l’agenzia immobiliare saprà se chi cerca lo sta facendo seriamente o “sta dando un’occhiata in giro”. Il secondo vantaggio è la percezione da parte del cliente del lavoro dell’agente immobiliare: sappiamo tutti che la provvigione è percepita come molto cara. Questo perchè il cliente ha la sensazione di fare tutto il lavoro, si guarda 10 siti, fa 100 telefonate etc, insomma l’immobile “se lo trova da solo” ma deve pagare qualcun’altro. Con il sistema a suggerimenti di Homply anche questo cambierà e il lavoro dei professionisti sarà visto sotto una luce migliore.
E veniamo a come possiamo aiutare i portali. Tutti i portali, da Casa.it a quello appena lanciato hanno la funzione “salva nei preferiti”, ma se i migliori portali denunciano uno scarso utilizzo quale sarà l’utilizzo per il portale #200? Molto basso. Ed è anche ovvio, perchè mi devo salvare i preferiti su tutti i portali? Che vantaggio ho ad avere un immobile qui, due la, etc. Con Homply possiamo sostituire a il “salva nei preferiti” dei portali con il nostro bottone (un po’ come il like su FB), gratuitamente ed in tempi veloci; i portali quindi (1) offrono un servizio più utile ai propri utenti e (2) beneficiano di traffico di ritorno (avendo noi aggregato gli utenti);
Francesco Beraldo: Quali sono i principali traguardi in termini di numeri, sviluppo e diffusione del servizio, che vi aspettate di raggiungere nei prossimi mesi?
Alessandro Santo: Ti do qualche numero del nostro business plan: noi ipotizziamo di raggiungere circa 50,000 compratori entro fine dell’anno e di averne qualche migliaio “attivo e di qualità” cui offrire suggerimenti da parte di agenzie, portali ed altri utenti. Testata l’Italia nel 2012 siamo poi pronti ad andare all’estero visto che, abbiamo controllato, i mercati europei non sono poi molto diversi ed un servizio simile non è presente nemmeno in altri stati.
Francesco Beraldo: Una ultima domanda riservata al servizio offerto da Homply.com con un occhio rivolto agli agenti immobiliari; come ritenete di posizionarvi nei loro confronti: come un possibile competitor o come un supporto e un aiuto alla loro attività di consulenti immobiliari?
Alessandro Santo: Assolutamente a supporto! Il ruolo dell’agente immobiliare è criticato da moltissimi, ma è fondamentale per il suo ruolo di garanzia e per la sua esperienza. Con un sistema di suggerimenti efficace siamo convinti di poter dare una possibilità concreta di mobilizzare il proprio “magazzino” e, allo stesso tempo, far meglio percepire la professionalità del lavoro degli agenti immobiliari.
Francesco Beraldo: Ti ringrazio Pietro per aver accettato l’offerta di presentare il tuo nuovo prodotto agli utenti del nostro blog!
Pietro Montelatici: Grazie a te, è stato un piacere raccontare di Homply.com e stay tuned per le prossime novità. Chiunque voglia contattarci lo può fare agevolmente visitando il nostro sito.
web site: http://www.homply.com/

Mag 7, 2012 | News Immobiliari
Nonostante sia tornata protagonista delle pagine dei giornali, visto che è stata in parte modificata con il DL liberalizzazioni, la surroga non piace più agli italiani. Secondo il broker Mutui.it – che ha esaminato oltre 150 mila domande presentate dall’inizio dell’anno, nel 2012 le richieste di surroga sono calate in misura elevata: se a ottobre 2010 (data dell’ultima rilevazione) rappresentavano benil 18% del totale dei mutui richiesti, ad oggi arrivano solo al 9,7%. Un calo, questo, interpretabile alla luce degli alti spread imposti dalle banche a chi chiede oggi un finanziamento per la casa.
«La surroga – dichiara Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit di Mutui.it – resta comunque una risorsa ed un diritto per i consumatori visto che, se possibile, permette di migliorare il finanziamento in atto; è evidente, tuttavia, che in questa fase di contrazione del credito e di spread elevati ottenere delle condizioni migliorative di tasso è piuttosto complesso e la domanda, prima ancora dell’offerta delle banche, ne risente».
Esaminando, nel dettaglio, le richieste di surroga il quadro che emerge è piuttosto chiaro: l’importo medio richiesto è di 117.000, pari al 49% del valore totale dell’immobile; l’età media a cui si fa domanda è di 38 anni, mentre la durata è di circa 20 anni.
Per quanto riguarda le differenze tra le Regioni, va detto che quasi tutte registrano cali elevati della percentuale delle surroghe sul totale dei mutui richiesti. Le regioni con le diminuzioni maggiori sono Trentino Alto Adige (-25,8%), Friuli Venezia Giulia (-21,44%) e Veneto (-13,30%); mantengono, invece, pressoché gli stessi valori di un anno e mezzo fa solo Umbria e Basilicata (rispettivamente +1,32% e +1,13%). In termini assoluti, l’impatto maggiore delle surroghe sul totale dei preventivi è riscontrato in Lombardia (16,01%), Umbria (12,81%) e Marche (12,29%): poca cosa però rispetto alle percentuali dell’ultima rilevazione, in cui regioni in Trentino Alto Adige le richieste di surroga rappresentavano oltre il 31% del totale e nel Friuli Venezia Giulia arrivavano al 29,25%.
Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/