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In percentuale quanti portali gratuiti e quanti a pagamento utilizzi per la tua pubblicità on line? Risultato del sondaggio

Quando parliamo di portali immobiliari, tutti (o quasi) gli agenti immobiliari sanno che ne esistono di due tipologie (sotto il profilo economico): quello gratuiti e quelli a pagamento.

I primi non prevedono un canone di abbonamento per la pubblicazione di annunci (anche se, in alcuni casi, ci sono dei servizi “plus” per i quali può essere richiesta una quota “una tantum” per abilitarli), mentre i secondi richiedono la sottoscrizione di un abbonamento, affinché l’agente possa pubblicare immobili e utilizzare i servizi offerti.

Quello che Portaliimmobiliari.net ha voluto capire con il sondaggio appena concluso, è l’incidenza rispettivamente dei portali gratis e di quelli a pagamento, nella sezione dedicata a tali strumenti, nell’ambito del piano pubblicitario on line dell’agenzia.

E’ stato infatti chiesto:

In percentuale quanti portali gratuiti e quanti a pagamento utilizzi per la tua pubblicità on line?

Dai risultati, possiamo innanzitutto evidenziare che basse sono le percentuali degli agenti che ha risposto al sondaggio dichiarando di affidarsi esclusivamente a portali gratuiti ( solo l’8% )o esclusivamente a portali a pagamento per la pubblicità (solo il 13%), mentre più dell’80% si avvale di un mix, diverso, di entrambi.

Il dato più evidente è che il 44% dei votanti ha dichiarato di utilizzare in prevalenza portali gratuiti (75%) e circa per il 25% a pagamento; immagine, probabilmente, in linea con l’attuale situazione del mercato immobiliare, in cui si trovano ad operare gli agenti, che non lascia ampio spazio ad elevati investimenti in pubblicità, portando gli operatori a destinare le risorse verso quei portali a pagamento, che possano fornire una massima resa in termini assoluti rispetto ad altri, che pur fornendo contatti interessanti, non riescono a rientrare nella pianificazione del budget annuale, a favore di quei pochi che generano un il ROI (return on investment) maggiore; solo il 16% la proporzione inversa (25 %gratuiti 75% pagamento).

Questi ultimi due anni hanno visto intervenire un cambiamento nell’atteggiamento degli agenti  nella programmazione della pubblicità, evidenziando un maggiore spirito di analisi nei confronti dei partner ai quali affidarsi, dovendo in molti casi fare i conti con budget inferiori, rispetto al passato, ma con l’esigenza, nello stesso tempo, di aumentare i contatti.

Questo probabilmente li ha portati a prendere in esame, con maggiore attenzione, molti portali gratuiti, tralasciati in passato, per valutarne la resa; processo facilitato, pensiamo, anche dal diffondersi di sistemi automatici di replicazione, che favoriscono la diffusione verso molteplici portali degli annunci, senza l’aggravio di reinserire in ogni sito diverso, le proposte immobiliari, aumentando il ventaglio di siti da testare e seguire.

A testimonianza dell’incremento di interesse verso portali gratis, gli scambi di opinione, sempre più frequenti, in diversi forum dedicati agli agenti, su quali portali free siano meglio per il proprio lavoro; una ricerca assidua di partner “a costo zero” da affiancare però a quelli a pagamento da noi consigliati caldamente, in quanto più specifici per il business immobiliare, grazie a logiche di posizionamento ed investimenti finanziari non indifferenti e mirati in tale settore.

Ultimo dato, circa 1/5  del totale dei votanti ha ammesso di utilizzare, invece, in proporzioni uguali, entrambi le tipologie di portali, nella strutturazione del proprio piano di web marketing.

Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net

Intervista a Ferdinando Oliani, titolare Agenzia Immobiliare Castello

Intervista a Ferdinando Oliani, titolare Agenzia Immobiliare Castello

Francesco Beraldo: Buongiorno Ferdinando, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare. Sarebbe interessante se volessi illustrarci un po’ il trend e le previsioni per il futuro del settore immobiliare nella tua provincia, considerato anche la particolare situazione in cui vi trovate ad operare con la normativa sulle certificazioni.

Ferdinando Oliani: L’andamento del settore immobiliare nella provincia di Mantova riflette sicuramente quello nazionale, ovvero la crisi del settore c’è e si sente. Il desiderio di acquisto da parte del cliente permane ed è forte ma viene deluso dalla situazione di difficoltà oggi molto percepita a livello individuale. Il Trend del mercato immobiliare è stato condizionato dalle durissime scelte del governo sia in termini di tassazione fiscale, sempre più pesanti, che dal mondo del lavoro che determina sempre maggiori incertezze a livello sociale ed economico, sia infine per la governance-bancaria sempre meno propensa ad investire nell’acquisto della prima casa  assieme alle “Famiglie”. Cenni di miglioramento nel trend delle vendite si segnaleranno soltanto in corrispondenza quindi del cambiamento di tre elementi: 1) certezza di reddito, 2) fiscalità più sopportabile, 3) maggiore facilità di accesso al credito bancario. La casa, oggi ed in futuro più che mai, adempirà ad una funzione di centralità socio-economica e di futuro individuale.

Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci un importante valore al Web come partner privilegiato per la promozione del parco immobili e sei propenso a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardano ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari delle agenzie della tua zona?

Ferdinando Oliani: oggi l’utilizzo del web è diventato uno strumento essenziale per l’attività di agente immobiliare. L’interesse  nei confronti di questo prezioso strumento si sta muovendo su più fronti: 1)nella realizzazione di un sito proprio che funge da biglietto da visita per il cliente che si affaccia alla ricerca-casa, 2) nell’utilizzo di  diversi portali immobiliari, che offrono la possibilità di pubblicizzare a 360gradi la propria offerta immobiliare in modo capillare su tutto il territorio, 3) nel collegamento tra questi diversi strumenti ai blog del settore che fungono da vere e proprie piazze-virtuali dove avviene il rapporto/confronto diretto tra professionista-cliente. La potenzialità di un annuncio pubblicato su internet è infinita, può fornire informazioni ad un pubblico sempre maggiore ed è visibile “H-24” tant’è che l’utilizzo dei soliti giornaletti, volantini, carta stampata, va sempre più spegnendosi, quindi penso di non sbagliare quando parlando di numeri il rapporto tra vecchi strumenti cartacei e web dico che il rapporto diretto in percentuale oggi sia realisticamente di un 30/70 .

Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Ferdinando Oliani: Le richieste che provengono dal web sono richieste già un po’ più selezionate rispetto a quelle solite che arrivano dal cartaceo, quasi sempre più fumose. Oggi chi usa internet per cercare un immobile è sicuramente un potenziale-cliente più preparato e consapevole di ciò che si trova sul mercato, con idee piuttosto chiare su ciò che cerca e che sa muoversi solo dopo aver preso coscienza delle realtà presenti sul mercato , perciò  quando contatta l’agenzia ha già un forte interesse per quel determinato immobile. Tra le richieste che mi pervengono preferisco quelle non si limitano ad una semplice richiesta di informazioni generali peraltro spesso già indicate nell’annuncio, ma quelle che dimostrano una reale necessità personale all’acquisto indicando anche i propri riferimenti personali e telefonici, mail, etc.

Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Ferdinando Oliani: Per il momento penso di essere nel giusto dicendo che sono molto soddisfatto dei servizi offerti dalle varie soluzioni a nostra disposizione. La novità è che oggi queste applicazioni mi consentono di interagire anche direttamente con il cliente a livello un po’ più profondo e personale, solo conoscendo le esigenze personali si riesce a creare l’empatia necessaria per la soluzione del suo problema. Anche se i servizi offerti attualmente sono potenzialmente migliorabili ed in continua evoluzione ritengo che  per ora mi viene difficile pensare a qualcosa da poter suggerire, per il momento sta bene così.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti?

Ferdinando Oliani: Senza dubbio anche la risposta è altrettanto scontata, naturalmente è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione automatica inserendo una sola volta l’annuncio che automaticamente si rende visibile sui diversi portali immobiliari ! Fa risparmiare molto tempo prezioso, riduce i costi ed aumenta moltissimo la visibilità e quindi le possibilità di contatti, ci consente un concetto di vita più umano.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per la tua collaborazione e spero di avere occasione di sentirci per altri interessanti interventi nel settore.

Ferdinando Oliani sono io che Ringrazio per l’opportunità concessami e rimango a disposizione per altre sempre gradite occasioni di dialogo.

web site: http://www.agenziacastellosuzzara.it/

WikiRe.it

Intervista a Raffaele Racioppi, amministratore del portale WikiRe.it

Francesco Beraldo: Ciao Raffaele, con piacere oggi vorrei che tu ci parlassi del  nuovo progetto, on line da poche ore, WikiRe.it, che rientra nel percorso innovativo, che hai iniziato da diverso tempo, verso una diversa e nuova concezione dell’agente immobiliare, maggiormente rispondente alle attuali esigenze del mercato. Quali sono i motivi alla nascita di Wikire.it e quali sono gli elementi fondanti e peculiari di questo nuovo portale?

Raffaele Racioppi: Ciao Francesco, innanzitutto grazie per l’opportunità che mi dai di parlare del  progetto WikiRe.it che reputo un  passaggio fondamentale, sotto il piano evolutivo di tutto il pacchetto partito con condivisioneimmobiliare.it . Come sai sono oramai oltre 10 anni che mi occupo di progettazione, diffusione e formazione finalizzata a diffondere progetti di MLS e a seguire le innovazioni tecnologiche in un ottica di utilizzo per la professione immobiliare. Negli ultimi 3 anni, in particolare, ho avuto in aula e/o  in eventi vari  la possibilità di incontrare circa 5000 Agenti Immobiliari con i quali mi sono confrontato sulla necessità di aggiornare ed allineare le dinamiche professionali Italiane agli standard operativi e tecnologici europei ed internazionali. L’attuale mercato ha amplificato e reso chiaro, oramai, a tutti gli operatori che la professione così com’è stata svolta sino a qualche anno fa, non è più ne efficiente ne efficace. È al contempo chiaro a tutti che, anche se quella che definiamo crisi economica dovesse invertire la rotta, cosa che mi auguro avvenga prestissimo, anche se temo che siamo solo all’inizio, nulla tornerà come nell’ultimo decennio. Troppi fattori sono cambiati in maniera definitiva, il rapporto con gli istituti di credito, l’avvento di internet che ha portato nuove dinamiche, ai più, ancora parzialmente sconosciute e che porta con se, anche, il pericolo della disintermediazione, e soprattutto la perdita di uno dei Plus per cui, prima i sensali e poi gli agenti immobiliari, venivano principalmente contattati: “la detenzione dell’informazione”. È innegabile che ci si rivolgeva ad un agente immobiliare innanzitutto perché aveva l’informazione, oggi questa la ha internet ed il cliente la chiede prima di tutto al web. Un mercato come quello dei primi anni 2000, e chi ha qualche anno di esperienza lo sa, non è stato un mercato normale, alcuni lo hanno apostrofato come un mercato drogato altri hanno parlato di bolla immobiliare, comunque, nella realtà,  oggi siamo molto meno in crisi di quanto pensiamo perché siamo tornati a quotare poco meno 600.000 compravendite che è quasi allineato con quanto si faceva prima del 2000. L’ultima riflessione che voglio fare con te prima di parlare di WikiRe.it e che è impensabile che dopo l’epoca del sensalismo, dopo le leggi del ’42 e dell’89  e dopo l’avvento del franchising negli anni ’70, la professione non abbia più espresso innovazioni di rilievo benchè il mondo e le esigenze siano di molto cambiate.

Condivisioneimmobiliare.it nasce “solo” 5 mesi con l’obiettivo di creare un ambito di discussione e di contatto con tutti gli agenti immobiliari che ho incontrato negli ultimi anni e fare cultura sul concetto di collaborazione, ma ben presto animato dalla partecipazione attiva inizia a cambiare rotta trasformandosi da blog personale a testata di informazione immobiliare attiva nei campi di cui parlavamo sopra. Tutto in condivisione immobiliare si muove in maniera totalmente trasversale e neutrale e questo ha permesso ad iniziative come l’adesivo “Questa Agenzia Collabora” di crescere spontaneamente e con partecipazione ed entusiasmo. Ad un certo punto ho sentito la necessità di fare qualcosa di più, mantenendo sempre chiara la neutralità del progetto, e la finalità prima ossia portare avanti progetti che avvicinino la professione alle rinnovate esigenze del mercato e ho pensato di investire gli sforzi, in quella visione collaborativa, che mi ha contraddistinto negli ultimi anni e che a mio parere è una delle attività che sono destinate naturalmente ad affermarsi per necessità e per comprensione dei vantaggi derivanti.  Ecco così è nata l’idea di WikiRe.it, di un portale dove sviluppare la spontaneità dei “precursori” della condivisione.

Francesco Beraldo: Come sai, lavorando nel settore del web immobiliare da diverso tempo, da qualche anno si è assistito ad una crescita continua in termini di nuovi portali immobiliari. Ma tu, nei tuoi interventi, non consideri WikiRe.it un portale inserzionista, come Casa.it, Immobiliare.it e molti altri altri, ma lo definisci uno strumento di condivisione, senza essere un MLS e un metodo di lavoro. Esattamente quali sono gli elementi distintivi che caratterizzano Wikire.it, rispetto alla stragrande maggioranza dei portali immobiliari attualmente presenti sul Web?

Raffaele Racioppi: . WikiRe.it è uno strumento B2B riservato agli agenti immobiliari e non al cliente dove i contenuti sono inseriti con la volontà di essere condivisi con gli altri colleghi, consci che ciò possa portare ad alimentare le opportunità di fare business, a potenziare il servizio offerto al cliente e per ultimo, ma  non ultimo a creare un argomento di vendita per acquisire, potendo vantare un “canale” non accessibile ai privati. L’obiettivo principale che deve porsi chi utilizza WikiRe.it non è quello di trovare il cliente finale, ma quello che io definisco il nuovo cliente, ossia il “collega” con cui fare business. Come vedi niente a che vedere con colossi come casa.it, immobiliare.it etc non ne avremmo la forza, la competenza e non è il nostro obiettivo. A WikiRe.it interessa la “nicchia”, che speriamo di ampliare, degli agenti immobiliari che vogliono condividere un immobile. Parlando di MLS poi parliamo di un’altra cosa. L’MLS è uno standard conosciuto che necessita di strutture / organizzazione / regole. Ho il massimo rispetto per quello che reputo un punto di arrivo, sono convinto, però, che per parlare di MLS vero si debba passare per un processo più lungo e complesso che veda affiancate istituzioni (all’estero i principali MLS sono di proprietà di associazioni o franchising o grandi gruppi imprenditoriali) e quindi sia più semplice ed economico partire con un processo spontaneo che nasca dal basso e da un’esigenza. Soprattutto, credo che serva un’azione immediata che generi subito un risultato. Confido molto sulla capacità imprenditoriale degli agenti immobiliari che, nonostante qualche difficoltà iniziale, e sapranno autoregolamentarsi.

Francesco Beraldo:  Per una spinta commerciale più forte e per incrementare più velocemente il numero di iscritti, molti portali si affidano anche a gestionali e a sincronizzatori, come partner per la crescita. Ritieni questi legami una buona scelta oppure un fenomeno che potrebbe diminuire l’individualità del portale? Sei intenzionato a sincronizzare il portale Wikire con dei software di replicazione degli annunci immobiliari?

Raffaele Racioppi: ogni sinergia è naturalmente la benvenuta. In verità non abbiamo ancora affrontato nel dettaglio l’argomento. Siamo ancora nella versione “beta” e stiamo lavorando all’ottimizzazione dello strumento. Spero di avere presto il problema di dover far gestire alle agenzie immobiliari  un’ampia mole di inserzioni, ed a quel punto sarai il primo a saperlo.

Francesco Beraldo: Per concludere, una domanda dedicata al portale.  Abbiamo notato che nel portale e nelle presentazioni dello stesso, hai esplicitamente indicato che il servizio è rivolto esclusivamente alle agenzie immobiliari, privati e affini non sono ammessi come promotori di personali offerte immobiliari nel network. In un momento in cui grandi realtà del Web immobiliari sembrano aver aperto le porte proprio a questi soggetti, quali sono i motivi che ti hanno portato invece ad escluderli dal  portale?

Raffaele Racioppi: grazie per la domanda, che reputo di estrema riflessione professionale. Le agenzie immobiliari devono essere molto attente a non subire l’effetto disintermediante di internet, che in altre professioni, vedi le agenzie di viaggio, ha avuto effetti devastanti. Mi spiego meglio. Gli agenti immobiliari, a mio parere devono usufruire di canali professionali esclusivi dove i privati non possono accedere. Ho paura che insegnando al privato la strada da seguire per pubblicizzare un immobile, questo abbia un motivo in più per fare a meno del servizio professionale che riuscirebbe ad avere ad un costo più basso rivolgendosi direttamente ad esempio al Notaio. Capisco l’esigenza dei portali principali che sentono di perdere una area di inserzionisti, ma non posso non identificare in questo un altissimo rischio. Per questo motivo ti confermo che WikiRe.it è uno strumento dedicato “esclusivamente” agli Agenti Immobiliari e che non verrà aperto alle inserzioni dei privati

Francesco Beraldo:  Ti ringrazio Raffaele per il tuo intervento e spero di poterti sentire presto con altre importanti novità rivolte agli agenti!

Raffaele Racioppi: grazie a Te, e ci sentiremo presto per altre due iniziative di cui ti da solo i nomi “BookRe” & “ReApp” il 2012 ho detto che doveva essere l’anno del fare e ci stiamo dando da fare!

web site: http://www.wikire.it/

Politiche abitative, tra canone concordato e housing sociale

Per essere avvertito dal Governo il problema è sicuramente avvertito. Parliamo delle politiche abitative che tutti ritengono – amministrazione pubblica e parti sociali – come da avviare urgentemente a soluzione. Ma può un problema che si trascina da anni sempre uguale a se stesso essere considerato urgente? Le proposte ci sono e anche i soldi, pare. E allora?

Si è svolto il 27 marzo 2012 un incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle politiche abitative che sarebbero da adottare in questo paese.

Lo riferisce la CGIL che ha promosso l’evento e vi ha partecipato insieme a CISL e UIL oltre che SUNIA, SICET, UNIAT.

«Nell’incontro – si legge sul sito della CGIL – i sindacati hanno sollecitato un intervento del Governo per affrontare da subito il problema derivante daglisfratti per morosità, oggi una vera emergenza nazionale, e una politica fiscale che rilanci il mercato dell’affitto concordato, unico strumento in grado di avere una funzione di calmieramento del mercato delle locazioni».

Fra le misure più urgenti, sollecitate dai sindacati:

– l’istituzione di un fondo con modalità da definire per affrontare le morosità;
– l’implementazione delle Agenzie per la casa regionali che in alcuni casi già ci sono;
– incentivazioni fiscali per immettere alloggi sul mercato a canone calmierato per agevolare il passaggio da casa a casa a prezzi sostenibili, confermando la richiesta dell’Imu al 4% sulle seconde case affittate a canone calmierato;
– l’accelerazione degli interventi di housing sociale con i fondi disponibili.

Proposte che il Ministero – ha assicurato il direttore generale – girerà al Governo che è comunque investito del problema e sta già elaborando provvedimenti adeguati per avviare il problema a soluzione.

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

La differenzializzazione nel settore immobiliare:nuova linfa per il tuo business

Chi lavora nel settore immobiliare sa già di trovarsi in un campo difficile e pieno di concorrenza. Parlo soprattutto di chi opera sul web.

Ma dove nasce la concorrenza agguerrita che attanaglia il settore immobiliare?
Bhè.. le cause sono molteplici, ma in questo articolo vorrei focalizzare l’attenzione ad una caratteristica in particolare: La differenzializzazione. Tutti sappiamo che per massimizzare le potenziali rendite economiche è necessario acquisire sempre più clienti.

    • Sembra facile no?
    • Ma come si fa a farlo?
    • Ma, soprattutto: perché cercare clienti solo da un fronte?
    • Perché non allargare le proprie vedute?

Il problema di molti agenti immobiliari (e anche di molti altri professionisti) è che si fanno coinvolgere troppo dal lavoro che hanno e non guardano mai avanti. Anche se tu non sei il massimo esperto immobiliare presente sul mercato, ma hai un’ottima esperienza e sai fare bene il tuo lavoro, non vi è alcun motivo per cui non dovresti portare il tuo business immobiliare fino al livello successivo.

Sì, potrebbe essere un cambiamento radicale, ma va bene, si tratta solo di sfruttare al massimo ogni occasione derivante dalla tua passione e trasformarla in profitto. Oggi per fortuna, è possibile valorizzare la propria attività immobiliare e far valere un minimo di differenzializzazione attuando semplici tecniche di SEO e di marketing. La vendita dei prodotti digitali, la costruzione di una mailing list, un sito ottimizzato, campagne marketing mirate.
In definitiva, è fondamentale essere originali.

Devi offrire servizi che i tuoi concorrenti non offrono.
Perché, ad esempio, non sfruttare la propria passione per formare una scuola di formazione immobiliare? In giro, se ci pensi, ci sono tante persone che vorrebbero lavorare nel settore immobiliare e sarebbero disposte a pagare profumatamente per un corso di formazione completo. Puoi impostare il tuo corso nel formato che ti è più congeniale(ebook, video, webinar, conferenze live su skipe) e distribuirlo attraverso il tuo sito web.
Questo, naturalmente, è solo un esempio.. adesso tocca a te! Dai sfogo alla tua creatività!

Fonte: http://www.immobiliaristi.com/