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bilocali.it

Il portale e il suo progetto

BILOCALI.IT E IL SUO PROGETTO INNOVATIVO

Bilocali.it nasce come progetto innovativo dedicato esclusivamente agli annunci di questa tipologia di immobile, con l’obiettivo di essere punto di riferimento in Italia del mercato dei bilocali in vendita e in affitto.
Il bilocale è la tipologia di immobile residenziale più diffusa e ben definita; attrae soprattutto giovani, che sono i maggiori fruitori di internet, single, coppie senza figli, categorie sempre più diffuse nella società di oggi, ma anche investitori alla ricerca di un oggetto ideale da mettere a reddito.
L’idea di specializzarci in un’unica tipologia di immobili nasce dall’esigenza di offrire all’utente solo ed esclusivamente quello che sta cercando. Per chi cerca un bilocale, il nostro portale è uno strumento eccezionale, poiché ogni annuncio è potenzialmente a target. Lo sono gli annunci in vetrina, lo sono i puntatori all’interno della mappa. Tutti bilocali al 100% e la possibilità di confrontare rapidamente le offerte senza dover scremare rustici, capannoni, box e altre tipologie non attinenti.
La veste grafica del nostro portale è uno dei principali punti di forza. Bilocali.it è stato sviluppato con una tecnologia innovativa e all’avanguardia, c.d. “liquida”, ovvero il sito si espande in tutta la dimensione dello schermo. Questo consente agli utilizzatori di godere al massimo degli spazi per una navigazione semplice, pulita ed intuitiva.
La ricerca su mappa e la geo-localizzazione precisa degli annunci sono due cardini della nostra impostazione. Ogni ricerca mostra come prima cosa i risultati su mappa, sopra alla classica lista con i risultati. I puntatori presenti sulla mappa sono facilmente cliccabili e danno accesso diretto all’annuncio. In tal senso le agenzie che quanto meno indicano l’indirizzo (il civico può anche essere omesso) potranno beneficiare di questo strumento che è sicuramente molto apprezzato da chi effettua le ricerche.

Tipologia di Portale

Oltre alla pubblicazione degli annunci immobiliari, ci sono altri servizi che vengono offerti dal portale?

Il portale per gli utilizzatori è gratuito o prevede un canone di abbonamento?

Bilocali.it è gratuito e sincronizzato con un gran numero di gestionali immobiliari.

Abbiamo sviluppato un area riservata per la gestione degli annunci a 360 gradi, che consente alle agenzie di avere sempre il pieno controllo sugli annunci attivi e archiviati presenti sul sito.

 Le agenzie possono contare sul un supporto tecnico molto efficiente, sia via telefono che via email, con tempi di risposta e soluzione delle problematiche praticamente real-time. Dietro al nostro portale ci sono le persone,  appassionate a questo progetto, che dedicano il loro tempo e le loro attenzioni alle esigenze degli utenti. Le competenze commerciali e tecniche sono di primissimo livello.

Stiamo predisponendo un servizio di report sui i risultati in termini di visibilità ottenuti dagli annunci, che va ben oltre il classico contatore delle visite. Siamo fermamente convinti che il futuro di questo settore non possa prescindere dalla misurabilità dei risultati, in termini di qualità dei visitatori, dei contatti telefonici e delle email ricevute. Le agenzie devono essere messe nelle condizioni di valutare quando Bilocali.it sia strategico o meno nella loro attività.

Se il portale è gratuito, ci sono offerte o condizioni particolari dedicate per aumentare la visibilità dell’agenzia e degli annunci nel portale, come ad es. la previsione di annunci TOP, link al sito dell’agenzia, logo dell’agenzia, a pagamento? 

Il logo dell’agenzia viene messo in grande evidenza sia nella lista dei risultati che nella scheda annuncio. All’interno di ogni annuncio pubblicato è presente un link diretto al sito web dell’agenzia.

Bilocali.it offre delle opzioni di maggior visibilità a pagamento:

  • BiVIP – Il tuo annuncio in Vetrina
  • BiPole – Il tuo annuncio in Pole Position
  • BiBold – Il tuo annuncio in Evidenza

In particolar modola Vetrina, è concepita in modo da premiare sempre l’attinenza geografica alla ricerca che l’utente sta effettuando. Man mano che la ricerca passa dalla regione, alla provincia, al comune, la vetrina si aggiorna con annunci sempre più attinenti.

Target del portale

Come portale, consentite la pubblicazione di annunci immobiliari solo alle agenzie oppure aprite questa opportunità anche ai privati?

Se anche i privati possono inserire annunci, come vengono gestite le due categorie? Ci sono elementi, sia commerciali che logistici, che differenziano le due tipologie di inserzionisti?

Bilocali.it si rivolge in modo personalizzato a Privati, Agenzie e Costruttori.

Le principali differenze sono nel form di Registrazione e nel form di Pubblicazione Annuncio.

Sono previste in futuro maggiori personalizzazioni. Vengono trattati commercialmente allo stesso modo, non vogliamo creare vantaggi competiti a favore di una categoria e a dispetto di un’altra.

Richieste di contatto

Le richieste che arrivano alle agenzie immobiliari dalle loro pubblicazioni, tramite i portali, si suddividono generalmente in due categorie: richieste generiche e richieste specifiche. Tramite il vostro portale è possibile , per l’agenzia, ricevere entrambi le tipologie di richieste? Se no, quale tipo di contatto ricevere l’agenzia dagli utenti che visitano il portale e desiderano maggiori informazione sugli immobili visionati?

Ad oggi abbiamo abilitato solo le richieste specifiche. Ogni annuncio contiene un form per la richiesta di maggiori informazioni, direttamente collegato con l’inserzionista.  Quest’ultimo riceve un email con il nostro logo e tutti i dettagli della richieste. L’utente è comunque libero di telefonare direttamente all’agenzia.

In futuro implementeremo la possibilità di inviare richieste generiche, ma verranno comunque geolocalizzate.

Una vostra opinione

Portaliimmobiliari.net è partito da meno di due mesi, e abbiamo già ricevuto diversi complimenti e dimostrazioni di interesse. Vorremo sapere cosa pensate voi di questa iniziativa e se avete qualche suggerimento da fornirci?

Visto e considerato che in futuro le intermediazioni avverranno sempre di più via internet, un portale/blog dedicato a questo fenomeno va a colmare un vuoto notevole. Mi sembra un’ottima idea. Tra l’altro i contenuti sono di valore, penso che diventerete presto un punto di riferimento per tutto il settore. Nel frattempo vi ringraziamo per l’iniziativa e per lo spazio che ci viene offerto.

web site: http://www.bilocali.it/

 

Mutui, dopo 10 mesi gli spread tornano a scendere. Da marzo costeranno 30-40 punti in meno

Buone notizie per gli aspiranti mutuatari italiani. Dopo 10 mesi di rialzi consecutivi gli spread sui tassi dei mutui potrebbero intraprendere la strada del ribasso. Ad aprire le danze è stata Cariparma che da poco ha deciso di ampliare il plafond dei finanziamenti destinati alle famiglie a 2,5 miliardi di euro lanciando una “Campagna Mutui casa 2012”. L’istituto potrebbe essere il primo a rompere al ribasso la barriera dei 300 punti (3%) con un tasso variabile ottenuto sommando uno spread del 2,6% all’Euribor a 3 mesi (oggi fissato allo 0,99%).

Nel mese di febbraio lo spread medio applicato sui mutui viaggia oltre i 350 punti base, sia per le offerte a tasso variabile che per quelle a tasso fisso.

Ma l’istituto controllato da Crédit Agricole non dovrebbe essere il solo a rilanciare il mercato dei prestiti per la casa. Secondo indiscrezioni almeno altri due istituti big potrebbero nelle prossime 2-3 settimane dare una sforbiciata agli spread. Il dato è ancor più positivo se si considera che il segnale arriva da istituti che hanno un forte peso sul mercato dei mutui, muovendo masse ingenti, e non da banche che hanno una quota (e un impatto sul credito alle famiglie) meno significativa.

Effetto domino
«A marzo, per la prima volta da maggio 2011, alcune banche potrebbero invertire la tedenza sugli spread diminuendoli e cercando di aprire il rubinetto del credito», conferma Stefano Rossini di MutuiSupermarket. «Il mercato si potrebbe attendere un’offerta di 30-40 punti base in meno nei prossimi 30-40 giorni. Sarebbe un primo segnale positivo che potrebbe far scattare un effetto domino al ribasso. Lo stesso effetto che, soprattutto a partire da settembre, ha spinto la maggior parte degli istituti a rialzare gli spread accodandosi ai continui rialzi praticati dalle banche price makers, quelle che di solito muovono per prime il mercato».

Fattore Euribor
Non solo spread visti in calo. Anche l’andamento degli Euribor – i parametri europei che, sommati allo spread applicato dall’istituto, determinano il calcolo dei tassi della maggior parte dei mutui a tasso variabili stipulati in Italia (la quota di mutui agganciata al tasso Bce è infatti inferiore al 2%) – pare confortante. Ieri l’Euribor a 3 mesi è sceso, per la prima volta dopo 13 mesi, sotto la soglia dell’1% (oggi è allo 0,991%). I future quotati sul mercato londinese Liffe (che danno la dimensione di come, secondo le aspettative attuali dei mercati, si muoverà questo indice nei prossimi 5 anni) indicano che dovrebbe continuare a scendere anche nei prossimi mesi e restare sotto l’1% per altri due anni. Dopodiché potrebbe iniziare un percorso di normalizzazione e risalire verso il 3%, che la media storica degli ultimi 11 anni.

Ciò che colpisce di più guardando però in questo momento gli Euribor è l’andamento dell’indice a 1 mese – pure esso utilizzato da molti istituti per ancorare le rate dei tassi variabili – che si attesta intorno allo 0,57%. Ovvero oltre 40 punti base in meno (0,4%) rispetto al “fratello a 3 mesi”. Per questo motivo, mai come in questo momento, provare a contrattare con la banca la tipologia di Euribor da ancorare al tasso del mutuo, ha davvero senso.

Basti pensare che su un mutuo di 150mila euro da rimborsare in 25 anni, 40 punti base in meno corrispondono a un risparmio di interessi di circa 6-7mila euro. Gli stessi che i nuovi aspiranti mutuatari potrebbero risparmiare cogliendo la mini-discesa degli spread che dovrebbe scattare nei prossimi giorni

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/ –  I libri del Sole 24 Ore – Il mutuo perfetto

Comprare casa low cost, quell’affare ha dell’incredibile

Non tutte le ciambelle riescono con il buco e così a volte può accadere che quello che a prima vista sembra un affarone nasconda qualche sotterfugio e merita quindi di essere messo sotto accertamento. Potrebbe capitare per esempio a chi ha comprato casa low cost, a un prezzo effettivamente incredibile. Tanto incredibile da attirare la legittima curiosità dell’Agenzia delle entrate

Avete comprato casa a un prezzo decisamente “stracciato”? Bravi! Avete fatto un affarone!

Attenti però a non dovervi mangiare i gomiti perché a qualcuno quella performance così interessante (e gratificante per voi che l’avete realizzata) è sembrata tanto fuori dal comune quanto incredibile (nel senso che non può essere vera e merita un accertamento).

Come è facile capire l’accertamento “induttivo” potrebbe arrivare non da un vicino di casa invidioso o da un collega d’ufficio poco propenso a farsi i fatti propri, ma dall’Agenzia delle entrate che di questo genere di curiosità fa il proprio cavallo di battaglia oltre a essere l’impegno istituzionale suo proprio per definizione.

L’Agenzia delle entrate ha la competenza per farlo?

Perbacco! Lo si deduce dall’Ordinanza n. 1972 del 10 febbraio 2012 (udienza dell’11 gennaio 2012) – della Cassazione civile, sezione VI – Pres. Merone Antonio – Est. Cirillo Ettore: Accertamento – Gravi incongruità tra ricavi dichiarati e ricavi induttivamente determinati – Legittimità dell’accertamento.

Così riporta in sintesi la sentenza FiscoOggi del 1 marzo 2012: «E’ legittimo l’accertamento c.d. analitico-induttivo ex art. 39, comma primo, lett. d), DPR n. 600 del 1973 sui ricavi derivanti dalla vendita di unità immobiliari, in presenza di indizi di evasione gravi, precisi e concordanti. Nella fattispecie, il prezzo di vendita degli immobili era di molto inferiore rispetto alla media dei prezzi della zona, in base ai dati dell’osservatorio immobiliare italiano (OMI). Inoltre, i prezzi di vendita erano di poco superiori a quelli di costruzione degli immobili medesimi ed, infine, i mutui contratti dagli acquirenti apparivano di gran lunga superiori rispetto al prezzo di acquisto».

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

Valutazioni immobiliari, ci vogliono dati effettivamente comparabili

Il 2012 è l’anno delle responsabilità per tutti gli attori del teatro immobiliare, proprietari, acquirenti, centri studi e agenti immobiliari professionali, che sono chiamati a guardare in faccia la realtà e a prendere atto con realismo e concretezza del valore attuale delle case. Parola di Giuliano Olivati, che auspica la creazione di un database con i prezzi del reale venduto, unico termine di comparazione per il mercato immobiliare

Nel corso di “Edil 2012“, la manifestazione fieristica che Bergamo (2-5 marzo 2012) dedica annualmente al settore, si è svolto il convegno “Il valore delle case tra fisco, credito e mercato“.

L’evento è stato organizzato dall’associazione E-valuations e ha visto la partecipazione di Fiaip Bergamo assieme a ordini dei notai, architetti e ingegneri, oltre agli albi di periti agrari e geometri.

Professionisti della filiera immobiliare chiamati quotidianamente a confrontarsi con l’impatto che le valutazioni immobiliari, e gli standard internazionali (IVS) da applicare, hanno sul tessuto sociale della città.

«La ricreazione è finita e anche l’ultima campanella è suonata”, ha detto a questo proposto Giuliano Olivati, presidente degli agenti immobiliari professionali Fiaip Bergamo – il 2012 è l’anno delle responsabilità per tutti gli attori del teatro immobiliare, proprietari, acquirenti, centri studi e agenti immobiliari professionali, che sono chiamati a guardare in faccia la realtà e a prendere atto con realismo e concretezza del valore attuale delle case».

Questo è il motivo per cui «dobbiamo tutti dimenticare i prezzi di picco di cinque anni fa, oggi improponibili, dato che non si può continuare a camminare con la testa girata all’indietro».

Il problema è però che in Italia non esistono valutazioni immobiliari reali, estrapolate cioè a partire dal reale venduto, mentre gli unici ad avere un’idea del reale valore di mercato di un immobile sono gli Agenti immobiliari che seguono le compravendite dall’inizio della contrattazione fino alla conclusione dell’affare.

Da questo dato incontrovertibile nasce la necessità di una banca dati che costituisca la base per qualsiasi valutazione, stima e perizia di un immobile in un determinato contesto.

Per agevolare la costituzione di questo strumento realistico di valutazione immobiliare, l’Osservatorio Immobiliare Fiaip Bergamo – così Olivati – metterà a disposizione i dati di cui dispone al fine di creare un database statistico relativo ai prezzi del reale venduto degli immobili, che consentirà a tutti (operatori del settore o semplici venditori o acquirenti) di avere sottomano dati effettivamente comparabili.

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

ecco cosa devono fare quelli che vogliono davvero vendere o comprare casa

Il mercato dei mutui decide sulle compravendite

Mentre le compravendite immobiliari languono i costi dei mutui crescono. nonostante l‘euribor basso e la pioggia di liquidità sulle banche, da parte della bce, chi si avvicina ad uno sportello bancario per chiedere un prestito per la casa se ne va scoraggiato. con questi mutui e con questi prezzi degli immobili, domanda e offerta non si incontreranno mai

Cosa deve fare chi vuole comprare:

1. avere dei risparmi. in questo momento le banche concedono, nel migliore dei casi, il 70% del valore dell’immobile. considerando inoltre le spese iniziali (notaio, tasse, ecc) ciò significa che i potenziali acquirenti devono avere a disposizione il 40% del valore dell’abitazione. per fare un esempio, se una casa costa 200mila euro e non si hanno 80mila euro, meglio lasciar perdere

2. non indebitarsi oltre il 35% del proprio reddito. le banche sono più selettive al momento di concedere un prestito. bisogna pertanto calcolare la rata, ma non solo con l’euribor attuale, che è ai minimi, ma anche considerando gli aumenti futuri. nella peggiore delle ipotesi la rata del mutuo non deve superare il 35% del reddito disponibile

3. stabilità lavorativa. questo è un capitolo findamentale, dato che, statali a parte, presto la riforma del lavoro potrebbe modificare in profondità i rapporti da lavoro dipendente

Csa deve fare chi vuole vendere:

I proprietari che non hanno nessuna fretta di vendere il proprio immobile, ovviamente, possono aspettare. chi invece non può farlo e vuole accelerare l’operazione deve:

1. essere realista sulle capacità di spesa attuali: in pratica deve essere informato suille condizioni dei mutui tanto quanto l’acquirente e sapere che nessuno potra`avere un finanziamento come nel 2007

2. non fidarsi di chi non è passato in banca. molti potenziali acquirenti fanno tranquillamente delle proposte ma non hanno la minima idea delle difficoltà che avranno epr ottenere un prestito

3. rivedere il prezzo in base alle capacità si spesa reali. chi compra casa e ha bisogno di un mutuo è nelle condizioni di un saltatore che ha bisogno di una pertica. se la pertica è il mutuo, il prezzo è l’asta da saltare: è inutile metterla troppo in alto, se le pertiche in circolazione non sono sufficienti

Noi di idealista ti autiamo gratuitamente a calcolare la rata del mutuo e a confrontare i migliori mutui sul mercato  in ogni momento

Fonte: http://www.idealista.it/news/