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Intervista ad Alessio Scibetta, titolare Dscasa

Intervista a Alessio Scibetta, titolare Dscasa

Francesco Beraldo: Buongiorno Alessio, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare della tua regione. Sarebbe un grande piacere se volessi illustrarci un po’ il trend e le previsioni per il futuro del settore immobiliare del Lazio.

Alessio Scibetta: Buongiorno a te. Per quanto mi attiene quello che posso dirti è che sicuramente il mercato immobiliare è cambiato tanto negli ultimi anni ma tantissimo negli ultimi mesi ed è in continua evoluzione. Non credo che ci sarà una ripresa molto veloce del mercato per lo meno a breve termine per tanti fattori: tra i principali ricordo la crisi economica che sta attraversando il nostro paese e la conseguente crisi dei mutui che vengono concessi in tempi più lunghi rispetto al passato. Questo però non deve spaventare nessuno, né venditori, né tanto meno acquirenti. Semplicemente il mercato immobiliare segue l’andamento economico del paese. In effetti ho ravvisato un netto aumento delle trattative dopo la manovra Monti e questo ci lascia ben sperare per il futuro. In questo momento girano moltissimi investitori e quindi un affare si può sempre concludere.

Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci un importante valore al Web come partner privilegiato per la promozione dei vostri immobili e sei propenso a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardano ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual’è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari in Lazio?

Alessio Scibetta: è vero, per la mia agenzia ho scelto di privilegiare la pubblicità sul web attraverso gestionali come soluzioneportali.com già da tempo perchè ritengo che internet sia in assoluto il mezzo che ha più esposizione per la promozione degli immobili in quanto i siti immobiliari hanno normalmente una grafica molto accattivante, sono facili da consultare, danno la possibilità di vedere le foto degli immobili che si è scelto di visitare prima ancora di fissare un appuntamento e spesso danno la possibilità di fare il tour virtuale.  Ecco, tutto questo ci consente di effettuare appuntamenti di maggiore qualità e di perdere e di far perdere il minor tempo possibile.

Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Alessio Scibetta: sicuramente mi aspetto che la qualità della clientela non solo continui a migliorare, ma che aumenti anche di numero, visti i numerosi passaggi televisivi di alcuni di questi siti. In realtà da questi siti arrivano tantissime richieste da professionisti che nei pochissimi minuti liberi a loro disposizione riescono ad inviare mail alle agenzie per visionare gli immobili che ritengono più interessanti.

Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Alessio Scibetta: per quanto mi riguarda io consiglierei ai siti di puntare ancora di più sulle agenzie immobiliari qualificate e meno sui privati. Questo aumenterebbe la visibilità delle agenzie stesse ed inoltre garantirebbe una vendita qualitativamente migliore perchè seguita da professionisti e non da occasionali venditori.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti?

Alessio Scibetta: un buon gestionale risolve sicuramente molti problemi. Un gestionale è pur sempre un mezzo e come tale bisogna imparare ad usarlo, ma se lo si fa si possono trarre enormi vantaggi e un notevole risparmio di tempo.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e sarebbe un piacere richiedere altri tuoi interventi futuri e consigli.

Alessio Scibetta: Grazie a te per avermi interpellato e dato la possibilità di confrontarmi con persone del settore immobiliare.

 

 

 

 

 

 

 

Mutui, a gennaio precipita la domanda 44% (tabelle)

E’ ancora pesantemente negativo il momento per la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane. Lo dice eurisc, il sitema di informazioni creditizie di crif: a gennaio 2012 un 44% meno ha chiesto il mutuo rispetto allo stesso mese del 2011, confermando il calo già iniziato l’anno scorso. Ma non solo, mentre aumentano le richieste per prestiti fino a 75mila euro, quasi si azzerano quelle oltre i 300mila euro

Nella tabella del crif anche gli andamenti complessivi della domanda dal 2008 al 2012. le variazioni percentuali, raccolte sui dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie, evidenzia che nel primo mese del 2012 la domanda segna una tendenza negativa molto più pesante rispetto al -6% del gennaio del 2011. incredibile è anche il decremento registrato rispetto a tutti gli anni precedenti

Analizzando la distribuzione per fasce di durata del prestito, la distribuzione rimane sostanzialmete stabile e lo spostamento più evidente lo si rivela per le classi dai 150 ai 20 anni e dai 25 ai 30 anni. La classe che registra il maggior incremento è quello tra i 20 e i 25 anni mentre è quella di durata compresa tra i 25 e i 30 anni a essere maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota del 30%

inoltre è avvenuto uno spostamento rispetto al 2011: le fasce di domanda che aumentano di più sono quelle fino ai 100mila euro a scapito delle altre

A gennaio 2012, inoltre, l’importo medio continua il calo già rilevato nel corso dell’anno scorso andando a toccare i valori dello stesso mese del 2009, intorno ai 134mila euro, 2 mila euro meno di gennaio 2011

Noi di idealista ti autiamo gratuitamente a calcolare la rata del mutuo e a confrontare i migliori mutui sul mercato  in ogni momento

Fonte: http://www.idealista.it/news/

Affitti, tutta la normativa in un Codice

“Codice delle locazioni” per il professionista, corredato da schemi operativi, e da formule (riportate anche su cd) che gli permettono un approccio semplice, ma al contempo uno studio particolareggiato della materia, poiché dotato di approfondimenti che danno ampio risalto alla dottrina e giurisprudenza. Aggiornato con le novità legislative e le pronunce più recenti

Bruno, Elena; Vasapollo, Valeria (a cura di): Codice delle locazioni, Cedam, 2012, pp.960, € 50,00 (Versione solo ebook € 35,00 +IVA) ISBN: 978-88-13-31415-6, 978-88-13-31600-6

L’opera si propone di accompagnare l’operatore giuridico nella vasta panoramica normativa della materia delle locazioni, connotata da innumerevoli riforme e da leggi di carattere speciale, sia di natura sostanziale che processuale.

Caratterizzato per la sua duttilità di consultazione, il testo diviene indispensabile per il professionista, in quanto corredato da schemi operativi, nonché da formule (riportate anche su cd) che gli permettono un approccio semplice, ma al contempo uno studio particolareggiato della materia, poiché dotato di approfondimenti che danno ampio risalto alla dottrina e giurisprudenza.

Il testo è aggiornato alle novità legislative più recenti, quali la manovra-bis (DL 138/2011) che ha inciso notevolmente sulla media conciliazione, alla normativa c.d. “salva decreto ingiuntivo” (recante modifica dell’articolo 645 e interpretazione autentica dell’articolo 165 del codice di procedura civile in materia di opposizione al decreto ingiuntivo) e la manovra Salva Italia (DL 201/2011).

Il tutto è organizzato in un unicum coerente ed aggiornato, in grado di fornire tutti quegli elementi che consentono di avere piena e veloce padronanza della materia anche alla luce delle pronunce più recenti, di cui il testo dà pienamente conto rendendosi strumento indispensabile per il giurista che voglia addentrarsi nel panorama delle locazioni.

L’opera è divisa in due parti:

PARTE I – DISCIPLINA SOSTANZIALE (SEZ. I- IL CONTRATTO DI LOCAZIONE NEL CODICE CIVILE; SEZ. II – LA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI LOCAZIONE)

PARTE II – DISCIPLINA PROCESSUALE.

Il volume contiene:

– TESTO NORMATIVO di singoli articoli o di gruppi di articoli (c.c.; c.p.c.;L. 27-7-1978, n. 392; L. 9-12-1998, n. 431; D. L. 13-9-2004, n. 240;D.L. 1-2- 2006, n. 23;L. 8-2- 2007, n. 9; D.LGS 4 -3-2010, N. 28),

– SCHEMI OPERATIVI: che riassume gli adempimenti processuali (mediante l’utilizzo di diagrammi di flusso che consentano un’immediata comprensione).

– FORMULE: contenute anche su Cd-Rom

– APPROFONDIMENTIi: contenenti le questioni più dibattute, i riferimenti alla giurisprudenza e alla dottrina più recente o consolidata.

Acquistare casa, ma con quali soldi?

Il fenomeno colpisce soprattutto le fasce medio-basse del mercato immobiliare riferito alle compravendite di case, mentre ne sono quasi totalmente esenti gli immobili di fascia alta, soprattutto se situati nelle grandi metropoli. Di che si tratta? Della accertata discrepanza fra i prezzi richiesti per una casa e la capacità di spesa di chi deve acquistare. E allora? No resta che l’affitto, che infatti vede crescere la domanda

Secondo un’indagine realizzata dal portale di annunci immobiliari Casa.it si riduce la capacità di spesa degli italiani anche in fatto di acquisti immobiliari, e la casa diventa sempre maggiormente un miraggio più che un obiettivo concreto.

In concreto, da luglio 2011 a gennaio 2012 a Bologna, per esempio, è stato registrato un calo del -11%, e a Padova e Firenze -7%, nonostante il lieve (nel periodo) abbassamento dei prezzi degli immobili.

Colpisce soprattutto il gap che allontana sempre di più chi vuole vendere da chi vuole acquistare: ai prezzi richiesti corrisponde una capacità d’acquisto che si fa sempre più esigua.

Così se, come abbiamo detto, a Bologna la differenza tra il potere di spesa medio e l’offerta è del -11%, e del -7% a Firenze e Padova, a Napoli e Bari la forbice si restringe appena un po’ e il divario fra domanda e offerta è “solo” del 5%.

Commenta così il dato Daniele Mancini, AD di Casa.it: «L’arco temporale che abbiamo preso come riferimento ci ha permesso di fare un’analisi dettagliata e un confronto prima e dopo la manovra Monti. A fronte del grande clamore suscitato, non si sono verificate significative ripercussioni, che potrebbero verificarsi nel corso dei prossimi 6 mesi. Al
momento notiamo come il potere di spesa degli Italiani si sia ridotto mediamente da nord al sud. I grandi centri di Milano, Roma e Torino però evidenziano ancora in media un allineamento del mercato immobiliare grazie alla stabile richiesta di soluzioni di prestigio a fronte della diminuzione di quelle più economiche».

La conseguenza per quanto esposto sopra non può che essere un incremento del mercato delle locazioni che vede crescere la richiesta di soluzioni in affitto con un aumento che va dal 3 al 5%.

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

Quanti portali immobiliari utilizzi per la pubblicità dell’agenzia? Risultati del sondaggio

E’ da quando l’asse degli investimenti pubblicitari delle agenzie ha iniziato a pendere verso il Web, che una domanda aleggia tra fila degli agenti immobiliari e noi abbiamo voluto rivolgerla ai nostri lettori (per la quasi totalità appartenenti alla categoria), per capire quale è la loro posizione nei confronti dei portali; abbiamo quindi chiesto:

“in media, quanti portali utilizza la tua agenzia immobiliare?”

e come nelle nostre aspettative, conoscendo il mercato e il lavoro degli agenti, le risposte si sono concentrate su due opzioni quasi agli antipodi.

Circa il 30%, ha confermato di avvalersi di oltre 40 portali, per la propria promozione on line, utilizzando molto probabilmente, dei servizi di sincronizzazione per aiutarsi in questo compito, come quelli proposti ad esempio, da 1clickannunci, Office Casa, Immobilclick, Soluzione Portali e altri, che svolgono un efficace ruolo di intermediari e facilitatori nella gestione dell’attività quotidiana di replicazione degli annunci su molteplici siti, favorendo una diffusione rapida delle proposte immobiliari, con un impiego di risorse umane e di tempo ridotto, grazie ad un unico inserimento dell’annuncio, che verrà poi inviato dal software su numerosi siti.

Circa la metà di quelli che hanno risposto, nelle due settimane in cui il sondaggio è rimasto attivo, hanno invece dichiarato di utilizzare fino a 10 portali immobiliari, per pubblicare i propri annunci sul Web, probabilmente scelta dettata da una analisi sia del traffico generato da questi operatori, sia dei risultati prodotti in termini di contatti per una specifica zona, che li hanno condotti a filtrare i siti utilizzati dall’agenzia, sulla base dell’investimento effettuato.

Il sondaggio è stato realizzato anche per approfondire ulteriormente tale realtà, poiché sappiamo da confronti e sentori nel sistema che esiste una diverbio acceso tra due fazioni.

Da un lato troviamo (la maggior parte) i sostenitori dei servizi di multi pubblicazione come supporto all’agenzia, che ne sottolineano il valore aggiunto, grazie alla facilità d’utilizzo, alla limitazione dello spreco di azioni meccaniche ed ripetitive di caricamenti manuali e di miglioramento dell’immagine fornita all’utente, grazie a modifiche negli annunci (ribassi di prezzo, aggiunta foto, etc..) veloci, senza doversi ricordare dove è stato inserito l’annuncio, con il rischio di non modificare tutti i siti dove sono presenti, e concordano inoltre sul fatto che essere in più portali, porti di riflesso un ritorno in termini di riconoscibilità del marchio e di traffico generato sul proprio sito personale.

Questo filone ritiene anzi essenziale se non vitale l’utilizzo dei sincronizzatori, soprattutto in un momento come questo, dove credono sia necessario essere più fuori sul campo, che non all’interno dell’agenzia ad inserire annunci.

D’altro lato troviamo un gruppo di persone che non concordano sul fatto che utilizzare diversi portali, anziché affidarsi ad un paio di siti soltanto, possa aumentare la visibilità dell’agenzia e di conseguenza che il ruolo dei sincronizzatori sia superfluo.

Vorremmo spendere, a tal proposito, due parole sul ruolo di tali operatori, i sincronizzatori, la cui azione si riflette non solo nei confronti degli agenti, ma sono validi partner anche per i portali stessi, favorendo un incremento nel numero di inserzionisti, grazie all’opportunità di testare le funzionalità del portale, bypassando la barriera della mancanza di tempo per re-inserire gli annunci, con il conseguente rischio di perdere una buona opportunità per farsi conoscere, e nei contenuti ricevuti, favorendo un loro migliore posizionamento nelle ricerche, mantenendo inoltre viva una sana competitività tra gli stessi, portandoli quindi a migliorare il servizio nei confronti dei clienti, per allinearsi o superare i competitors diretti, e dare qualcosa di differenziante all’agente, favorendone la fidelizzazione.

Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net