+39 041 541 0505

Imu, stangata sulle imprese: pagheranno anche tre volte in più della vecchia Ici

Non solo le famiglie e i proprietari di seconde case. L’Imu peserà e tanto sui bilanci delle imprese che possiedono un negozio, un laboratorio o un capannone. Il conto potrebbe essere addirittura il triplo rispetto alla vecchia Ici. Colpa delle aliquote più alte rispetto al passato (quasi sempre e salvo poche eccezioni oscillano tra lo 0,96% e il massimo applicabile, vale a dire l’1,06%) e i coefficienti moltiplicatori più elevati. Alla fine, prendendo in considerazione i 10 maggiori capoluoghi d’Italia, l’aumento che una mini-impresa (prendiamo l’esempio di un bar o di un ristorante) con un immobile di 100 metri quadrati e una rendita catastale di 1.470 euro dovrà sostenere arriva a toccare anche i 600 euro a Torino e si attesta tra i 500 e i 530 euro tra Cagliari, Firenze, Palermo, Napoli e Bari. L’effetto più pesante, tra l’altro, dovrà essere ancora avvertito. Perché nell’acconto giugno gli imprenditori sono andati alla cassa calcolando l’importo dovuto sulla base dell’aliquota standard nazionale (0,76%), ora invece al saldo entro il 17 dicembre bisognerà applicare l’aliquota decisa dai singoli comuni. In pratica, se allarghiamo il campo a tutti i comuni capoluogo, l’aliquota media sarà dello 0,96 per cento. Tradotto in denaro, vuol dire che dopo un acconto di 380 euro l’impresa dovrà pagare 580 euro di saldo.

Del resto sono davvero pochi i Comuni capoluogo che hanno previsto sconti ad hoc per botteghe artigianali, negozi o capannoni. Se si contano anche le agevolazioni alle nuove imprese o alle imprese che assumono, si raggiunge la quota del 25% (su 104 città). E su questo fronte ci sono stati ritocchi fino all’ultimo minuto, cioé fino a mercoledì 31 ottobre: l’ultimo giorno in cui i Comuni potevano approvare i bilanci previsionali 2012 e con questi i regolamenti e le delibere Imu. A Brindisi, per esempio, il consiglio comunale ha alzato – su proposta della giunta – dallo 0,76 allo 0,86% l’aliquota per le seconde case sfitte e ha previsto una sorta di Robin Hood Tax per i grandi produttori di energia, compresi quelli da fonti rinnovabili, che pagheranno l’1,06 per cento. Mentre Genova ha ridotto all’1,01% l’aliquota per i capannoni e gli immobili produttivi (categoria catastale D/1) utilizzati direttamente dai proprietari di microimprese e piccole imprese fino a 50 dipendenti.

Gli altri rincari locali
All’Imu, però, vanno aggiunti anche gli altri rincari di imposte e tasse o tariffe locali. Dall’addizionale comunale che peserà sull’Irpef dovuta dall’imprenditore (in alcuni casi l’aliquota è addirittura raddoppiata), alla Tarsu/Tia dovuta sui rifiuti (con variazioni dal 40% all’80% in più rispettoa ll’anno scorso, a seconda delle città). Se poi si sommano i canoni per l’utilizzo di spazi pubblici e quelli per insegne pubblicitari, il rincaro complessivo solo per le tassi locali può schizzare anche del 70 per cento.

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/

Diminuzione storica dell’euribor, ecco di quanto si riduce la rata

Se per chi vuole comprare casa ottenere un mutuo è una chimera, chi un prestito ce l’ha già festeggia. l’indice euribor ha infatti subito la discesa più forte degli ultimi tre anni, portandosi su livelli ormai prossimi allo zero. Ecco gli effetti sulla rata.

A gennaio 2012 l’euribor 1 mese era 0.84%, oggi è 0.11%; l’euribor 3 mesi all’inizio dell’anno era a 1.22%, oggi è a 0.20%. Quello a 6 mesi, meno usato, si trova invece allo 0,39%, mentre quello a 1 anno, che ci aiuta a capire la tendenza dei prossimi mesi, è allo 0,62%

Quanto risparmio?

Quanto maggiore è l’importo del mutuo, tanto più si sentirà la discesa dell’euribor. Tuttavia, ricordiamo, incide in modo determinante la durata e il momento in cui ci si trova, in quanto all’inizio si pagano più interessi e meno capitale. Nei primi anni di restituzione del prestito, quindi, si la diminuzione sarà più accentuata, fino ad essere quasi nulla per chi è alla fine.

Quindi, i mutui a cui restano meno di dieci anni per essere estinti, sentiranno appena la differenza (tra il 4 e il 5%) mentre il livello massimo di risparmio sarà percepito da chi deve ancora pagare oltre 30 anni di mutuo. Chi ha acceso un prestito per la casa nel 2010, per fare un esempio, ha avuto diverse fortune: spread bassi ed euribor sempre al di sotto dell’inflazione

Diminuiscono pertanto le rate dei mutui a tasso variabile sottoscritte negli anni scorsi.  Se a inizio anno la rata di un mutuo a tasso variabile indicizzato all’euribor 3 mesi con spread del 2% per 150.000 in 25 anni era di 728 euro, oggi è di 651 euro. un risparmio pari a 77 euro al mese

L’annata del 2008

Per chi contrasse il mutuo nel 2008, quando ci fu il picco celebre dell’euribor, la differenza sarà incredibile. Ad ottobre di quell’anno infatti l’euribor 1 mese salì sino al 4,83% e quello a 3 mesi al 5,11%

In quest’ultimo caso la rata dello stesso mutuo di 150.000 euro in 25 anni con spread medi di quel periodo intorno all’1% era pari a 976 euro. oggi la rata è scesa sino a 579 euro, ossia quasi la metà.

Fonte: http://www.idealista.it/

Il Patto “Salva Mutui” rende la casa “sicura” in Lombardia

Un Patto ‘salva mutui’, una misura dedicata espressamente a favorire l’acquisto di un’abitazione da parte delle giovani coppie, soggetti deboli in ragione della precarietà del lavoro e dei pochi risparmi disponibili e un ulteriore aiuto per il pagamento dell’affitto per le famiglie colpite dal terremoto che si trovano in situazioni di ‘disagio acuto’. Sono queste alcune delle iniziative che Regione Lombardia ha recentemente attuato per aiutare le persone che si trovano in difficoltà economica. Le misure messe in campo rappresentano interventi concreti, che incrementano il sostegno regionale al territorio virgiliano che ha visto l’investimento, dal 2006 a oggi, di 38,88 milioni di euro.

Tecnicamente l’accordo è stato raggiunto con Banca Intesa e con Unicredit, in duplice modo: il primo consente di rinegoziare, sospendere o rimodulare il mutuo, il s econdo consente al proprietario in difficoltà di vendere l’alloggio alla banca, a condizioni ottimali, stipulare un contratto di affitto 4+4 sullo stesso alloggio ed eventualmente accedere nuovamente ad un mutuo per acquistarlo in seguito.

«Sta purtroppo crescendo il numero di quanti non riescono a far fronte alle rate del mutuo o a sostenere l’affitto e nuove categorie di ‘poveri’ come i giovani e i nuclei monoparentali». Le crescenti difficoltà occupazionali stanno facendo aumentare la domanda di alloggi in affitto, ma anche il numero degli sfratti, passati dai 4.666 del 2005 ai 12.511 del 2010.

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/

Bilocali.it nominato a sito web dell’ anno nella categoria Casa & Interno.

Nell’annuale concorso promosso da Sitowebdellanno.it, è con un certo orgoglio che vogliamo sottolineare la presenza di Bilocali.it come canditato alla vittoria di miglior sito web dell’anno nella sua categoria.

I motivi che ci rendono orgogliosi sono numerosi.
Il primo è certamente quello di essere on-line da soli 10 mesi (dicembre 2011). Un breve tempo nel quale il nostro portale si è già ritagliato uno spazio importante nel panorama dei portali immobiliari, unico tra l’altro ad essere specializzato solo ed esclusivamente negli annunci di bilocali. Migliaia sono infatti le agenzie che si sono registrate, e decine di migliaia sono i visitatori che ogni mese consultano i nostri annunci, con tassi di conversione contatto/visita che vanno oltre il 4% (valore superiore alla media dei portali se messo in relazione ad uno studio pubblicato nel 2012 proprio da Portaliimmobiliari.net).
Il secondo motivo è che trovano conferma gli sforzi che tutti noi abbiamo profuso per ottenere un prodotto bello e funzionale. Bilocali.it infatti colpisce per la sua estetica, pulita e moderna, ma anche per la sua grande funzionalità, ispirata a principi di linearità e semplicità. Bilocali.it ha contribuito, insieme pochi altri portali, ad alzare l’asticella nel settore per quanto riguarda appunto lo standard. Portali che tardano ad innovare verranno per forza di cose abbandonati dagli utenti, sempre più esigenti e alla ricerca della qualità anche in questo settore.
Il terzo ed ultimo motivo è quello di essere in compagnia di big del settore, come Casa.it, Immobiliare.it, Attico.it e Mioaffitto.it, che sono gli altri portali immobiliari nominati. Ad essi si aggiungono Ikea, Leroy Merlin, Arredamento.it, Cose di Casa, Italian Arredo e Az Immobiliare. Vedere Bilocali.it concorrere allo stesso premio con Casa.it e Immobiliare.it se da un lato ci indica che sarà difficile vincere questo premio, dall’altro lato ci conferma che abbiamo lanciato un ottimo prodotto sul mercato, prodotto sul quale puntiamo molto e che intendiamo sviluppare fino a diventare nel prossimo futuro uno dei top player del settore dei portali immobiliari.
Non possiamo che concludere con un invito a votare per noi! www.sitowebdellanno.it/category/housing/
Le votazioni sono aperte fino al 16 Novembre. Vinca il migliore.
Davide Dana
Amministratore Mediashare Srl
Project Manager Bilocali.it

idealista.it taglia il traguardo dei 300mila annunci nel segno della qualità

Idealista.it cresce e si consolida in italia superando il tetto dei 300.000 annunci di immobili in vendita e in affitto di privati e professionisti del settore. Grazie a una costante attenzione alla qualità oggi il portale presenta l’offerta più completa, qualificata e aggiornata di annunci immobiliari.

Un nuovo importante traguardo per un portale che si è affacciato sul mercato italiano nel 2007 e che, in pochi anni, è riusicito ad imporsi quale risorsa fondamentale non solo per chi cerca casa, ma anche per tutti quegli operatori che, anche in una fase di mercato fiacco, possono commercializzare i propri prodotti con meno sforzo grazie ai servizi avanzati di idealista.

Il sito presenta oggi l’offerta più completa, qualificata e aggiornata di annunci immobiliari per garantire all’utente finale un’offerta sempre aggiornata, controllata e immediatamente disponibile. Gli immobili sono ricchi di elementi visivi: mappe e planimetrie interattive, video, visite virtuali, e molte foto. ciò grazie alla sensibilizzazione degli utenti ad opera dal team di qualità del portale.

Da maggio del 2008, idealista è entrato in pianta stabile nella top 10 dei portali immobiliari, secondo nielsen//netratings. ma nel periodo di riferimento luglio 2010-luglio 2012 ha registrato la crescita più veloce del suo settore a un ritmo del 211%, attestandosi stabilmente sopra i 3 milioni di utenti unici mensili (fonte: xiti, lug ’12)

“Una crescita tanto più sorprendente se si pensa che il nostro portale è l’ultimo arrivato in un mercato molto frammentato”, commenta Vincenzo De Tommaso, responsabile comunicazione di Idealista.it. “Ma è anche la riprova che con un prodotto ben costruito e un approccio orientato alla soddisfazione del fruitore del servizio – l’azienda vuol porre fine all’ansia e alla frustrazione di chi cerca casa –, si ottengono risultati ragguardevoli”

“Il segno che gli utenti hanno capito la nostra proposta orientata alla qualità e ai risultati, per questo tante persone, privati o professionisti immobiliari, quando devono vendere e affittare i loro immobili sul web pensano a idealista.it“, conclude De Tommaso

Fonte: http://www.idealista.it/news/

Casa.it anche quest’anno in forte crescita

Nonostante la contrazione del mercato immobiliare, Casa.it chiude l’anno fiscale 2012 con +44% di ricavi e un EBITDA positivo

Casa.it, (www.casa.it) – il portale immobiliare con oltre 700.000 annunci e oltre 4.700.000 di Utenti Unici al mese – di proprietà di REA Group Ltd (www.rea-group.com), società che fa capo al gruppo News Corp di Rupert Murdoch, annuncia i risultati dell’anno fiscale 2012, che si è concluso il 30 giugno scorso, con un importante incremento dei ricavi che si attestano a € 17.291.000, con una crescita continua anno dopo anno pari al +44% rispetto al precedente FY11, +43% del FY11 rispetto al FY10, +83% del FY10 rispetto FY09, e un’EBITDA positivo pari al 4%. Questi risultati confermano l’importanza che il mercato italiano rappresenta per REA Group: attualmente Casa.it si attesta come secondo mercato dopo quello australiano.

REA Group Ltd, uno dei maggiori operatori internazionali nell’intermediazione immobiliare online, quotato alla borsa australiana (REA.AX ), ha chiuso l’anno fiscale con un significativo +16% per i ricavi, che superano i 277 milioni di Dollari Australiani (oltre 222 milioni di Euro), e un EBIDTA di 126 milioni di Dollari Australiani pari al 45%.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti: la forte crescita intrapresa anno dopo anno, in un periodo in cui la tendenza per gran parte delle aziende va purtroppo nella direzione opposta, conferma la nostra leadership sul mercato italiano e di asset strategico per REA Group” ha dichiarato Daniele Mancini, Amministratore delegato di Casa.it. “La capacità di creare valore in un anno di contrazione del mercato immobiliare dimostra da un lato la validità del nostro modello di business che per il primo anno si è concluso in positivo – abbiamo registrato infatti un EBITDA del 4% – e dall’altro la nostra capacità di offrire agli agenti immobiliari nostri partner soluzioni efficienti e competitive per la loro attività oltre che garantire loro sempre maggiore valore, servizi e visibilità. Questa strategia ha significato per noi sempre più investimenti in marketing e comunicazione, quest’anno infatti abbiamo per la prima volta superato la soglia dei dieci milioni di euro di investimento: abbiamo implementato importanti operazioni sul territorio che comprendono partnership e sponsorizzazioni non solo con importanti realtà del mondo televisivo come Rai , Sky e i programmi sul canale digitale Cielo, ma anche del mondo sportivo (siamo Official Real Estate Partner di Juventus F.C.) e, naturalmente, immobiliare. La fiducia dei consumatori può invece essere sintetizzata in un semplicissimo dato: nel mese di maggio 2012 abbiamo sfondato il tetto dei 4,7 milioni di visitatori unici, un incremento del 36% rispetto al 2011”.

“Abbiamo fatto molta strada dal 1996 ad oggi – continua Daniele Mancini – ma non siamo intenzionati a fermarci: alla base della nostra offerta, sia per gli operatori professionali sia per i consumatori, c’era, c’è e ci sarà sempre la qualità, valore ritenuto da noi fondamentale per differenziarci dai nostri competitor. Il mercato oggi ci riconosce questo valore e ci sceglie come luogo d’incontro fra domanda e offerta, questo grazie anche agli ingenti investimenti negli anni per migliorare la nostra piattaforma online, sia in modalità Desktop sia nelle varie declinazioni Mobile: Apps per iPhone, Android e sito mobile. Altra caratteristica che ci contraddistingue è la particolare attenzione che diamo alla formazione e cultura del Real Estate 2.0 verso gli agenti immobiliari su tutto il territorio nazionale e al dialogo sempre aperto e continuo con le principali Associazioni di Categoria.

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/