Lug 6, 2012 | Interviste ai Portali

Intervista a Paolo Cavallo, Responsabile del portale Rubricaimmobiliare.it
Francesco Beraldo: Ciao Paolo sappiamo che da pochi giorni avete lanciato la nuova versione del portale Rubricaimmobiliare.it. Vorrei iniziare la nostra chiacchierata chiedendoti di parlarci dei motivi per i quali avete deciso di intervenire sul sito storico per un suo restyling.
Paolo Cavallo: Ciao Francesco, come tutte le cose nasce l’esigenza e la necessità di aggiornarsi in termini di visibilità, immagine ma specialmente di tecnologia, specialmente in un lavoro come il nostro che è in continua evoluzione.
Francesco Beraldo: Quali sono le novità del portale, dal punto di vista dei servizi offerti alle agenzie e della fruibilità per gli utenti che cercano casa tramite Rubricaimmobiliare?
Paolo Cavallo: In realtà non ci sono state modifiche particolari rispetto al prodotto precedente. Abbiamo cambiato completamente la tecnologia di scrittura del portale, il layout grafico,l’interfacciamento di gestione da parte dei nostri clienti, aggiunto qualche nuova funzionalità, e abbiamo stravolto l’indicizzazione con le nuove tecnologie ed in base ai nuovi parametri di Google che come sai molto spesso cambia gli algoritmi, ma cosa più importante saremo online con tutta la parte dedicata al settore estero. Infatti Rubricaimmobiliare.it sarà uno dei pochissimi portali in Italia, che consentirà alle agenzie che hanno in gestione immobili esteri di poterli pubblicare sul nostro portale
Francesco Beraldo: Quali sono stati i cambiamenti che avete apportato nella vostra strategia di promozione e nello specifico nelle offerte rivolte agli agenti?
Paolo Cavallo: Abbiamo modificato poco rispetto a prima, abbiamo ritenuto che non ci fosse motivo di stravolgere un prodotto che aveva determinate caratteristiche apprezzate da tutti i nostri clienti, dovevamo modificarlo in termini di tecnologia e velocità, lo abbiamo solamente migliorato. L’unica cosa di diverso rispetto a prima è la possibilità di attivare diversi pacchetti di abbonamento in base al numero di immobili pubblicati ed ai mesi di pubblicazione.
Francesco Beraldo: Dalla nostra ultima chiacchierata sono passati circa sei mesi; quali sono i principali traguardi che vi siete prefissati di raggiungere nei prossimi mesi in termini di numero di agenzie affiliate, pubblicazioni e traffico, in particolare a seguito dell’importante lavoro di ristrutturazione del portale che avete realizzato?
Paolo Cavallo: Abbiamo riattivato tutte le agenzie che negli anni passati hanno usufruito dei nostri servizi ritenendo logico poter dare loro la possibilità di utilizzare il nostro nuovo prodotto. Oggi abbiamo circa 7500 agenzie registrate ma è un numero che logicamente sarà destinato a scendere nei prossimi mesi. Il traguardo principale è quello di porci tra i primi 20 portali Nazionali di settore anche perché siamo ben consci di che potremo mai raggiungere colossi come Casa.it o Immobiliare.it, ma sicuramente vogliamo e possiamo posizionarci a ridosso Abbiamo lavorato molto nell’indicizzazione e nella visibilità
Francesco Beraldo: Per concludere, un’ultima domanda riservata al portale Rubricaimmobiliare. Nel vostro portale è consentita la pubblicazione di annunci immobiliari anche da parte di privati; in che cosa si differenzia la pubblicazione da parte del privato, rispetto a quella di una agenzia, sia sotto il punto di vista economico che della visibilità offerta?
Paolo Cavallo:Abbiamo voluto dare ai privati la possibilità di pubblicare i loro immobili potendoli presentare nel modo adeguato. I privati avranno infatti due possibilità di pubblicazione. Quella gratuita tramite una normale proposta di vendita servizio totalmente gratuito o quella a pagamento.
L’inserzione a pagamento prevede la possibilità di inserire un vero e proprio annuncio corredato di descrizione, foto e dati.

web site: http://www.rubricaimmobiliare.it/
Lug 6, 2012 | Interviste alle Agenzie

Intervista a Mauro Delpero, titolare agenzia CASAWEB
Francesco Beraldo: Buongiorno Mauro, vorrei cominciare chiedendoti quanto incide il Web e i suoi mezzi nella strategia promozionale della tua agenzia? Pensi che sia cambiato qualcosa in questo settore negli ultimi 3 anni?
Mauro Delpero : Incide e parecchio; non a caso ho scelto come nome della mia agenzia CasaWeb!! Negli ultimi anni La pubblicità a mezzo Web è diventata determinante, e i sistemi si sono affinati. E’ indispensabile essere aggiornati sulle nuove possibilità che questa potente arma ci offre, dal punto di vista della strategia promozionale.
Francesco Beraldo: Con uno sguardo ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari a Pavia?
Mauro Delpero:Ormai praticamente l’unanimità dei miei colleghi utilizza il web. La pubblicità in formato cartaceo stà scomparendo o meglio rimane come prodotto di “nicchia” per case di prestigio ecc..
Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?
Mauro Delpero: Non so’ rispondere a questa domanda; di fatto i portali immobiliari fanno cio’ che devono, trasmettono i contatti. Stà al singolo agente gestire questo flusso.
Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?
Mauro Delpero: Chiederei schermate veloci ad aprirsi, semplici ed intuitive. Senza banner vari, o servizi complementari di chi cerca casa, tipo ricerca di mutuo o altro. vorrei anche che i portali immobiliari, soprattutto quelli a pagamento, investissero dipiu’, per dare maggior visibilità possibile ai loro clienti.
Francesco Beraldo: Al giorno d’oggi, secondo te, quali sono gli strumenti minimi e le strategie pubblicitarie di cui l’agente immobiliare non può fare a meno, per essere visibile e aumentare i contatti lavorabili per possibili appuntamenti?
Mauro Delpero: Beh, direi, un buon gestionale, un Buon sito Web, accesso a portali immobiliari, ma soprattutto, ora, serve un team di professionisti in grado di seguirti, aiutarti e correggerti, nella costante ricerca di un miglior Brand.
Francesco Beraldo: Ti ringrazio per aver voluto intervenire nel nostro blog, con una tua riflessione e opinione personale e mi auguro di trovare ulteriori occasioni di confronto.
Mauro Delpero: Grazie a te per avermene dato l’opportunità. Buon lavoro a Voi tutti

web site: (in creazione)
Lug 6, 2012 | News Immobiliari
Ci lamentiano, e a ragione, della crisi e dei problemi, dell’IMU, di Monti..e poi del caldo e anche della sconfitta inopinata dell’Italia agli Europei.
E si stava meglio quando si stava peggio. O mangi la minestra o salti dalla finestra.
Basta. La categoria degli agenti immobiliari ha bisogno di altro. Basta con il mugugno. Basta con il piangersi addosso.
Occcorre reagire.
Ma cosa stiamo facendo davvero per reagire? Cosa facciamo concretamente in agenzia per dare uno scossone ai problemi? Per invertire la rotta?
Ci stiamo aggiornando professionalmente?
Stiamo lavorando su noi stessi per migliorarci? Stiamo rinfrescando le nostre agenzie immobiliari non solo con ventilatori ma anche con una ventata di idee nuove?
Le idee hanno mani e piedi, diceva Hegel. Ci stiamo muovendo in quella direzione?
E soprattutto…ci siamo impegnando o i nostri dialoghi con i clienti potrebbero avere come colonna sonora qualche “De profundis”?
Animo! Il mercato non aspetta. Il mercato ci sta dicendo qualcosa: che è tempo di correre, non basta più camminare…
Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/
Lug 6, 2012 | News Immobiliari
Relativamente alle previsioni su come potrebbe evolvere il mercato dei mutui sulla scia dell’adozione della nuova direttiva europea, se fosse confermato l’attuale testo proposto – che introduce misure per un efficiente e unico mercato competitivo e promuove la stabilità finanziaria – i manager intervistati ritengono che gli impatti saranno sicuramente numerosi e significativi.
Per la maggioranza dei rispondenti (61%) uno sviluppo di canali alternativi di erogazione sarà improbabile così come cambiamenti nella relazione tra enti erogatori e compagnie di assicurazione (46%), mentre una quota del 50% prevede un miglioramento nella consapevolezza dei consumatori rispetto al loro livello di indebitamento e nella capacità di confrontare differenti offerte di credito, oltre a una crescita della fiducia verso gli enti creditori.
D’altro canto, le disposizioni riguardo il calcolo del tasso annuo effettivo globale (APCR) sono generalmente considerate dai lenders come più efficaci nel migliorare la qualità e la trasparenza del mercato dei mutui, così come – per una quota del 50% di rispondenti – la regolamentazione degli intermediari creditizi e la supervisione sulle istituzioni non creditizie. Quest’ultima disposizione è ritenuta essere uno degli elementi contenuti nella proposta di direttiva che avrà il maggior impatto sul mercato perché si ritiene che tali nuove regolamentazioni porteranno una maggior qualità del credito erogato attraverso questi canali, a fronte di volumi inferiori di finanziamenti intermediati da queste tipologie di operatori.
Per quanto riguarda le valutazioni immobiliari, inoltre, la proposta di direttiva non presenta significativi cambiamenti rispetto alle regolamentazioni vigenti; ciononostante, nella ricerca Efma-CRIF è stata chiesto ai partecipanti la propria opinione e valutazione nel caso tali disposizioni fossero introdotte in forma di norma: secondo il 48% dei rispondenti, i lenders otterrebbero benefici significativi da una disposizione per la quale all’interno degli Stati membri venisse assicurato l’impiego da parte degli enti erogatori di valutatori in grado di dimostrare competenze e qualità compliant con gli standard nazionali e internazionali di valutazione, trasferendo inoltre in maniera chiara obbligazioni e responsabilità sulla rete di periti.
In aggiunta, il 74% dei partecipanti alla ricerca ritiene che dovrebbe essere incoraggiata la possibilità per gli enti erogatori di accedere e utilizzare fonti informative indipendenti e certificate per verificare redditi, risparmi e altre obbligazioni finanziarie del cliente (grafico seguente). È interessante notare come la percentuale di coloro che dichiara di non essere particolarmente interessato a questo aspetto appartiene ai gruppi bancari con sede centrale in Francia.
Dal punto di vista delle informazioni utili alla valutazione dell’affidabilità creditizia, la stragrande maggioranza degli operatori intervistati (il 74%, per la precisione) ritiene che poter accedere a informazioni sulle effettive capacità di spesa dei prestatari avrebbe un effetto positivo sulla valutazione di concessione di un mutuo. In particolare, queste informazioni potrebbero comprendere dati esterni sulle abitudini di indebitamento, sul profilo di gestione dei crediti, sugli scoperti di conto e sull’utilizzo di credito revolving, sul livello complessivo di indebitamento e sulla propensione al credit shopping, al rifinanziamento e alla richiesta di credito a più di un istituto bancario.
Inoltre, dalla ricerca è emerso che la recente crisi ha spinto i lenders – secondo il 41% dei rispondenti – a risviluppare i propri sistemi di rating interno con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e le performance dei modelli utilizzati rispetto al nuovo scenario economico, evidenziando anche l’attenzione prestata da parte degli operatori alla valutazione della compliance dei rating interni sia rispetto ai requisiti normativi che al mutevole contesto economico.
Inoltre, un altro 28% degli intervistati ha dichiarato che la propria organizzazione ha pianificato il risviluppo di tali sistemi entro i prossimi 12 mesi.
Seguendo la Direttiva sul Credito al Consumo approvata nel 2008, uno degli obiettivi dell’attuale proposta di direttiva sui mutui residenziali mira a promuovere pratiche di Responsible Lending e a garantire che la valutazione dell’affidabilità creditizia dei clienti sia gestita in maniera appropriata. A questo riguardo, gli indicatori di sostenibilità creditizia dovrebbero essere utilizzati non solo in fase di accettazione, ma andrebbero proficuamente estesi anche alla gestione del portafoglio per predire situazioni di insolvenza e permettere agli istituti finanziari di intervenire pro-attivamente.
Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/
Lug 6, 2012 | News Immobiliari
La banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, raggiungendo il minimo storico dello 0,75%. si tratta della prima volta nella storia dell’eurozona che il costo del denaro scende sotto l’1%.
Il taglio dei tassi di interesse- pienamente giustificato dal deteriorarsi delle condizioni economiche dell’eurozona– inaugura una nuova era della politica monetaria globale, visto che la manovra abbassa il tasso di interesse medio delle economie dei paesi avanzati allo 0,5%. La fed ormai da tempo mantiene i propri tassi sui def funds tra lo 0 e lo 0,25% e il tasso della bank of japan è pari allo 0,1%.
Ma se il taglio del costo del denaro era abbastanza scontato, ciò che il mercato aspettava con ansia erano le nuove misure di sostegno all’economia, che avrebbero dovuto essere annunciate da mario draghi. ma le dichiarazioni del numero uno della bce hanno deluso i mercati. Draghi ha infatti sottolineato come le condizioni economiche dell’eurozona siano peggiorate ulteriormente e ha fatto sapere che il consiglio della bce non ha promosso ulteriori misure, come l’inizioni di liquidità o acquisti di titoli.
Pur giudicando positivamente il vertice dell’eurogruppo della settimana scorsa (che ha gettato le basi per la creazione di un muro antispread e per la ricapitalizzazione diretta delle banche) draghi è sembrato più linea con angela merkel che con le posizioni di mario monti. Ha infatti sottolineato come le risorse a disposizione di efsf e esm sono “soggette a condizionalità” e “adeguate ai rischi che affrontiamo ora”, respingendo l’ipotesi di una licenza bancaria per l’esm.
Oltre alla riduzione dei tassi sulle operazioni di rifinanziamento, la bce ha ridotto di 25 punti base, portandolo a zero, anche il rendimento sui tassi di deposito. In questo modo si vuole scoraggiare le banche a depositare la liquidità presso la bce e concincerle a immetterla sull’interbancario o a far ripartire il credito
Ora resta da capire quale sarà l’impatto del taglio dei tassi sui mutui a tasso variabile. Anche se la maggior parte dei mutui a tasso variabile presenti sul mercato italiano sono legati all’indice euribor (98%) i due tassi sono di regola correlati. Quando la bce taglia o alza i tassi, anche l’euribor tende a muoversi di conseguenza
Fonte: http://www.idealista.it/