+39 041 541 0505

Ebay Annunci

Intervista a RobertoTucci, Customer Satisfaction & Business Development ,del portale eBay Annunci

Francesco Beraldo: Ciao Roberto, sappiamo che eBayAnnunci è un sito di annunci che tratta diverse categorie merceologiche; con uno sguardo al settore immobiliare, qual è l’incidenza in percentuale delle pubblicazioni immobiliari rispetto alla totalità delle inserzioni presenti?

Roberto Tucci: Ciao Francesco, ebay Annunci è un sito orizzontale, che copre come giustamente dici tu, diverse categorie merceologiche, in totale abbiamo 3 milioni e 400mila annunci distribuiti tra le categorie di compravendita, auto, lavoro, servizi e case. La durata dei nostri annunci è di 60 giorni, quindi stiamo parlando di un volume altissimo di annunci giornalieri. Le pubblicazioni immobiliari sono il 36% del totale, in questo momento abbiamo sul sito 1.237.000 annunci.

Francesco Beraldo: Siamo già a maggio del 2012, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, avete visto dei cambiamenti nel comportamento degli inserzionisti immobiliari, in termini di numeri di annunci pubblicati? E’ possibile fare una distinzione tra annunci pubblicati da privati e da agenzie e se si, quali sono le rispettive percentuali in termini di immobili inseriti su ebayannunci?

Roberto Tucci: Possiamo senz’altro distinguere tra annunci pubblicati da privati e da agenzie, e lo facciamo in base alla sottocategoria. Nelle Case in Vendita, abbiamo il 93% di annunci pubblicati da agenzie, e il 7% da privati. Si tratta di numeri comunque molto alti: 61.000 annunci di privati non sono certo pochi in un mercato come quello italiano dove la compravendita tra privati non è ancora particolarmente sviluppata. Nelle Case in Affitto, l’82% di annunci sono di agenzie e il 18% di privati. Poi ci sono le Stanze/Posti letto che sono prerogativa dei privati. La distribuzione degli annunci tra agenzie e privati non cambia particolarmente di anno in anno, mentre crescono gli annunci totali.

Francesco Beraldo: Quali consigli potresti dare agli agenti immobiliari che utilizzano il vostro portale, per aumentare il numero di contatti e l’interesse di chi cerca casa?

Roberto Tucci: Avendo un numero molto alto di annunci giornalieri come dicevo, risulta fondamentale sul nostro sito curare la qualità degli annunci. Fondamentale la scelta della prima immagine che compare nei risultati di ricerca e le informazioni fondamentali vanno inserite nelle prime due righe della descrizione, che sono quelle che compaiono nelle pagine di categoria e che quindi invogliano chi cerca casa a cliccare proprio su quell’annuncio.

Francesco Beraldo: Quali sono i servizi che eBayAnnunci mette a disposizione degli inserzionisti, oltre al caricamento degli annunci?

Roberto Tucci: Offriamo dei servizi di visibilità aggiuntiva che possono aiutare molto a spingere il proprio annuncio. Il Torna in Cima, fondamentale visto il nostro numero di nuovi annunci, può ora essere acquistato anche in modalità Recurrent (ogni 7 giorni) e la Vetrina in una durata variabile tra i 7 e i 30 giorni. A completamento dell’offerta abbiamo l’opzione In Evidenza che consente di far risaltare il proprio annuncio in mezzo agli altri.

Francesco Beraldo: E’ ormai un dato di fatto che il “mobile” in Italia non è solo una moda passeggera, ma un fenomeno che sta assumendo dimensioni notevoli. Si stima che nel 2013 ci sarà il sorpasso della navigazione del “mobile” rispetto a quella da Pc. Avete riscontrato segnali che possono confermare questa tendenza?

Roberto Tucci: Indubbiamente si. Ad ogni lancio di una nuova App (ad oggi disponibili per iPhone, Android e Windows Phone più sito mobile raggiungibile da ogni cellulare con connessione ad internet) e senza specifici investimenti di marketing, abbiamo visto crescere in maniera stabile sia il numero dei download che il traffico mobile. Dopo poco più di un anno dal lancio della prima App contiamo un traffico mobile che rappresenta circa il 10% del traffico totale del sito. Allineati a queste metriche anche la pubblicazione di annunci attraverso un device mobile (facilitata dalla possibilità di scattare la foto e averla immediatamente disponibile per il modulo di messa in vendita) e il numero di contatti tra venditore e compratore (in questo caso molto più facilmente attraverso una telefonata direttamente dall’annuncio sullo smartphone)

Francesco Beraldo: Il vostro portale ha sviluppato una App per smartphone e tablet; come sta andando il download dell’applicazione e l’utilizzo della stessa? Avete intenzione di dedicare ulteriori risorse verso questa modalità di navigare?

Roberto Tucci: I numeri sono decisamente ottimi; contiamo mediamente oltre 2500 download e circa 40.000 sessioni a settimana cumulando i dati delle sole due App principali (per iPhone e Android). Anche windows phone (considerato il numero di device presenti oggi sul mercato) sta crescendo in maniera più che buona.

Naturalmente siamo già al lavoro per migliorare le applicazioni esistenti soprattutto nell’esperienza di navigazione e contemporaneamente offrire e garantire nuovi servizi e funzionalità mobile ai nostri utenti. Mi sento di ribadire il fatto che le App di eBayAnnunci consentono già di fruire di tutte le funzionalità principali: ricerca, preferiti, contatta il venditore, scatta foto e messa in vendita, i miei annunci, senza registrazione e completamente gratis. Le funzionalità aggiuntive di cui sopra tendono sempre più a far coincidere ed integrare l’esperienza mobile e quella desktop e poi sono le cose che i nostri utenti ci consigliano di sviluppare o ci richiedono attraverso i loro commenti/suggerimenti. 

Francesco Beraldo: Si è parlato e molti agenti immobiliari che conosciamo, li nominano addirittura direttamente insieme, come fosse il nome di un solo portale (ebaykijiji), che Ebayannuncie kijiji sono in stretta correlazione, quasi a fornire un unico canale; ci potresti spiegare le fondamenta del rapporto tra i due siti di annunci e la loro gestione?

Roberto Tucci: In realtà la pubblicazione su un sito automaticamente determina anche la pubblicazione sull’altro sito. Abbiamo deciso di continuare ad avere due siti (lo storico Kijiji e il relativamente nuovo eBayAnnunci) perché il comportamento degli utenti è molto diverso. Kijiji è molto utilizzato per il lavoro, ed eBay Annunci per auto, moto e compravendita. Venendo alle case, eBay Annunci è più utilizzato per le Case in Vendita, Kijiji per le condivisioni.

Francesco Beraldo: Nel mondo dei portali Web, il settore immobiliare risulta essere una realtà in cui esiste una agguerrita concorrenza. Abbiamo visto che ebayannunci ha realizzato un buon lavoro in questo ramo, sia come numeri che come ritorno per le agenzie immobiliari, quali sono gli obiettivi che vi prefiggete di raggiungere nel Real Estate, nel prossimo futuro?

Roberto Tucci: Il nostro obiettivo è aumentare sempre di più il ritorno per le agenzie immobiliari, mettendole in condizione di sfruttare un larghissimo traffico che non è composto solo da chi si mette attivamente alla ricerca di un appartamento come accade sui verticali, ma anche da chi naviga quotidianamente il nostro sito per svariati motivi e si trova a vedere appartamenti che possono suscitare il suo interesse. Un target di persone quindi difficile da raggiungere in altri modi e che può trasformarsi in acquirenti nel breve-medio termine. Io stesso, pur non essendo attivamente alla ricerca di una casa, non manco di andare a visitare gli appartamenti più interessanti che vedo su eBayAnnunci e prima o poi troverò quello che mi convince!

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per aver fornito ulteriori approfondimenti sul sito eBayAnnunci ai lettori del nostro blog

Roberto Tucci: Grazie a te e saluti a tutti i lettori!

web site: http://annunci.ebay.it/ebay-annunci

Quante delle tue vendite sono state concluse grazie alla collaborazione con altri colleghi? Risultati del sondaggio

Condivisione, collaborazione, mls, sembrano essere i temi più gettonati in rete in questo momento; colpa forse o necessità che scaturisce dal bisogno di essere trasversali e poter offrire al possibile acquirente una opportunità, a tutti i costi, anche se non è presente nel portfolio personale dell’agenzia.

 Noi di Portaliimmobiliari.net abbiamo voluto capire, a seguito dell’intensificarsi delle campagne a favore della condivisione, della diffusione di forum, servizi, network che si occupando del fenomeno, l’incidenza della stessa negli affari degli agenti immobiliari; abbiamo quindi chiesto ai lettori del blog:

Quante delle tue vendite sono state concluse grazie alla collaborazione con altri colleghi?

Il 25% ha risposto che circa ¼ delle vendite concluse è avvenuto grazi alla collaborazione con gli altri colleghi; vediamo un esempio in numeri…

se l’agente ha venduto 4 case, 1 di queste vendite è riuscito a concluderla grazie allo sforzo congiunto e alle proposte presente nel parco immobili di un altro agente immobiliare.

Non male come risultato!

Il 4% di chi ha votato, ha addirittura ammesso che il 75% dei propri affari ha avuto luogo grazie alla condivisione, che tradotto in numeri significa che se ho venduto 4 case, 3 di queste sono andate a buon fine solo attingendo agli immobili in possesso di un’altra agenzia, che ha collabora con la mia. Se non ci fosse stata questa partnership, l’agente avrebbe concluso solo 1 affare con quanto aveva disponibile…lasciamo a voi lettori la considerazione sul guadagno perso se non avesse collaborato!

Questi i risultati positivi del sondaggio, ma circa il 54% ha risposto che nessun business è stato concluso tramite collaborazione con un partner/collega.

E qui apriamo una parentesi sulle possibili variabili e motivazioni che hanno condotto più del 50% degli agenti a rispondere che la condivisione, per loro, non ha portato risultati.

La motivazione più semplice potrebbe dipendere dal particolare momento di mercato; ossia la difficoltà di chiudere trattative, sia collaborando che non …rispettando il detto “piove sul bagnato”… e quindi lo 0% della risposta può essere dipendente dal fatto che comunque molti non hanno ancora chiuso proposte in questo momento.

Ma non volendo essere così negativi e assoluti…difficilmente possiamo credere che il 54% dei votanti non abbia venduto nulla in questo periodo, la seconda giustificazione della pesante percentuale, potrebbe essere la diffidenza di collaborare.

Diffidenza che può essere imputata:

  • alla difficoltà di fidarsi di altri colleghi, per scarsa conoscenza del loro modo di lavorare
  • alla burocrazia e lentezza dei processi che, in alcuni casi, rischiano di far perdere il momento perfetto per far incontrare la domanda con l’offerta
  • alla volontà radicata ancora in alcune teste di voler difendere il proprio orticello e proteggere, come cavalieri medioevali, le proprie mura
  • alla non conoscenza delle agenzie vicine alla propria, perché non c’è mai stata l’occasione di andare a presentarsi, per instaurare un rapporto “amichevole”, che potesse in un futuro avvantaggiare reciprocamente il business

Queste sono solo alcune ipotesi, che abbiamo provato a riassumere, leggendo gli sfoghi e i pensieri di molti agenti immobiliari nei social network e nei forum dedicati; non stiamo facendo propaganda estrema a favore della condivisione, ma vogliamo solo considerarla e analizzarla come un’ulteriore opportunità da cogliere, per controbattere il trend negativo che si registra in questo periodo nelle vendite.

Siamo curiosi di sapere cosa ne pensano i diretti interessati, gli agenti immobiliari, e a tal proposito preferiamo lasciare spazio ai loro interventi…diteci la vostra!

Fonte: redazione Portaliimmobiliari.net

 

Patentino Immobiliare: un nuovo strumento contro l’abusivismo immobiliare

E’ in vigore già da 3 giorni il nuovo regime per esercitare l’attività di agente immobiliare, e cerchiamo di capire esattamente cosa è e quale sarà l’impatto nei confronti negli agenti.

Prima di tutto partiamo dai tempi; secondo il nuovo decreto che è entrato in vigore il 12 maggio del 2012, i titolari di agenzia avranno tempo fino al 12 maggio 2013 per regolarizzare la loro posizione.

1 anno di tempo, quindi, ma per fare cosa?

Ce lo spiega il decreto del 26 ottobre 2011  “Modalità’ di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA, dei soggetti esercitanti l’attività’ di mediatore”:

le imprese di affari in mediazione, presentano all’ufficio del registro delle imprese della Camera di commercio della provincia dove esercitano l’attività’ apposita Scia, corredata delle certificazioni e delle dichiarazioni sostitutive previste dalla legge, compilando la sezione «Scia» del modello «Mediatori», sottoscritto digitalmente dal titolare dell’ impresa individuale, ovvero da un amministratore dell’ impresa societaria.

Inoltre il decreto riporta la possibilità anche per il mediatore occasionale di esercitare l’attività presentando una Scia a patto che non superi i 60 giorni di attività annuale.

Elemento di interesse e linea di separazione tra chi svolge attività di mediazione immobiliare nel rispetto della legge e chi in modo abusivo è il “possesso dei Requisiti”, che come spiega la dott.ssa Angela Patuelli – responsabile Formazione e Sviluppo di Tree Real Estate, in un intervento su Condivisioneimmobiliare, “ essi possono essere dichiarati laddove l’interessato abbia frequentato un corso di formazione e superato l’esame di idoneità  presso la Camera di Commercio competente”.

E gli agenti non più attivi, ma che desiderano tenere il riconoscimento di agente immobiliare?

Potranno iscriversi in una sezione speciale del Rea, dichiarando esplicitamente di non operare più.

Un primo step nella lotta contro l’abusivismo viene quindi evidenziata da questo punto, che richiede il superamento di un esame di idoneità al ruolo che riveste la professione di una nuova serietà e sicurezza.

L’Art. 4 del decreto, recita inoltre:

1. L’impresa che esercita l’attività’ in più’ sedi o unita’ locali presenta una Scia per ciascuna di esse.

2. Presso ogni sede o unita’ locale in cui si svolge l’attività’, l’impresa nomina almeno un soggetto, in possesso dei requisiti di idoneità’ che, a qualsiasi titolo, eserciti l’attività’ per conto

dell’impresa, certificati secondo le modalità’ definite all’art. 3.

3. Per ogni sede o unita’ locale sono rese disponibili all’utenza, mediante esposizione nei locali, ovvero con l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni relative ai compiti ed alle attività’

svolte dai soggetti operanti nella sede o unita’ locale.

Nel decreto non viene lasciato spazio per il reiterarsi di situazioni in cui l’attività di mediazione viene svolta senza la presenza dei requisiti richiesti, infatti nell’art 7 si legge:

L’ufficio Registro delle Imprese verifica, almeno una volta ogni quattro anni dalla presentazione della Scia, la permanenza dei requisiti che consentono all’impresa lo svolgimento dell’attività’,

nonché’ di quelli previsti per i soggetti che svolgono l’attività’ per suo conto.

Il Conservatore del registro delle imprese, che verifica la sopravvenuta mancanza di un requisito di legge, avvia il procedimento di inibizione alla continuazione dell’attività’ e adotta il conseguente provvedimento, salvo l’avvio di procedimenti disciplinari l’accertamento di violazioni amministrative.

E’ evidente che è in atto una svolta tra i ranghi degli agenti indirizzata a tutelare il ruolo di coloro che, consapevoli dell’importanza della loro attività e della necessità di possedere competenze specifiche e approfondite nel loro campo, accettano di assumere le necessarie responsabilità e oneri, in contrasto con chi vuole esercitare la professione in maniera superficiale, “inventandosi” il ruolo e creando nel consumatore la spiacevole e ormai ben nota connotazione di “inutilità” della professione immobiliare.

Viene, con la normativa, introdotta la tessera personale di riconoscimento che le Camere di Commercio saranno obbligate a rilasciare alle persone qualificate. Nel momento in cui l’agente cessa l’attività dovrà poi restituirla.

Questo permette di capire inoltre quali sono gli agenti immobiliari realmente in attività, e non è certo un dato da poco poterlo monitorare, visto che attualmente, secondo le stime  di Fiaip , sono circa 150mila gli iscritti al ruolo, di cui però solo il 50% effettivamente opera.

Belle le premesse e degno di riconoscimento lo sforzo di attuare delle politiche che, a sforzi burocratici limitati (vista la possibilità di invii telematici della documentazione richiesta) si prefiggono di realizzare una scrematura del mercato, utile in particolare in questo momento di rallentamento, dove la necessità di fare chiarezza e lasciare su piazza “pochi ma buoni” agenti è diventata una necessità impellente per ridare nuova linfa alla professione.

Degna di encomio anche l’opportunità di fornire maggiore sicurezza al consumatore, che nell’epoca delle informazioni “fai da Te”, della ricerca disperata di capire se dietro un acquisto o la scelta di affidarsi ad un soggetto anziché un altro possa esserci un raggiro, può ora essere rassicurato chiedendo il patentino  in ogni momento oltre a controllare l’iscrizione sul sito della Camera di commercio e visionare l’organigramma dell’agenzia con le mansioni dei singoli agenti abilitati, che dovrà essere esposto in ogni ufficio.

Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net – http://www.condivisioneimmobiliare.it/

lntervista a Ninino Stefano, titolare Agenzia Casanova

Intervista a Ninino Stefano, titolare Agenzia Casanova

Francesco Beraldo: Buongiorno Stefano, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare. Siamo già a maggio, quale è stato l’andamento di questi primi mesi dell’anno del settore immobiliare nella zona di Venezia-Mestre e a livello regionale e quali pensi siano le evoluzioni nel prossimo periodo delle trattative immobiliari?

Ninino Stefano: Buongiorno Francesco, il trend è stato sicuramente negativo nel periodo al quale ti riferisci, in particolare nella zona di Mestre e terraferma, Venezia resiste meglio. Vorrei ricordare che il mercato immobiliare sta subendo una contrazione sin dall’inizio della grande crisi nel 2008, sia in termini di prezzi che in numero di compravendite ma, pur costantemente, il calo non ha mai superato il 2 o 3% annuo. La vera mazzata l’abbiamo ricevuta proprio a inizio anno con l’insediamento dell’attuale regime, con la reintroduzione dell’iniqua tassa sulla prima casa e con la super tassazione delle seconde case, nonché dalle dissennate dichiarazioni pubbliche – prontamente riprese dai media – blaterate dall’attuale premier (impostoci) che profetizza – peggio auspica – un ulteriore calo fino al 50% (?!), in contemporanea e palese contraddizione all’aumento del 60% delle rendite catastali. Tutto ciò in aggiunta all’ordine governativo imposto alle banche di non erogare più
mutui, proprio per poter sostenere l’acquisto di titoli di stato. Con queste premesse è ovvio che l’investitore sfiduciato stia aspettando di vedere come andrà a finire. Se questi orientamenti si ribalteranno, come spero e credo, sono certo che il vecchio caro mattone riprenderà le proprie posizioni.

Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci valore al Web come veicolo privilegiato per la promozione del parco immobili e sei propenso a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardando ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari in Veneto?

Ninino Stefano: Credo che oramai solamente gli stupidi investano in pubblicità sulla carta stampata.

Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Ninino Stefano: in questo momento, attese le difficoltà di vendita, guardo solamente alle richieste specifiche.

Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Ninino Stefano: consiglio a chi non è di mestiere di non moltiplicarsi come le formiche per non intasare il web; trovo una scocciatura la montagna di richieste generiche che riceviamo, appunto perché generate troppo genericamente.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari, accentrando quindi il più possibile il lavoro in un unico strumento o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti?

Ninino Stefano: ovvio, la prima.

Francesco Beraldo: Grazie per aver condiviso il tuo punto di vista e spero nel futuro ci sia spazio per un nuovo intervento

Ninino Stefano: sarà un piacere..

 
web site: http://www.agenziacasanova.it/

Rapporto immobiliare 2012

Il Mercato Immobiliare nel 2011 è in calo ma tengono le quotazioni: il valore medio nelle compravendite è stato di 1.584 euro al metro quadrato, lo 0,7% in più rispetto al 2010.

E’ quanto risulta dal ”Rapporto immobiliare 2012” realizzato dall’Agenzia del Territorio in collaborazione con l’Abi.

Nel rapporto si legge che dopo la lieve ripresa del 2010, il Mercato Immobiliare residenziale italiano nel 2011 è tornato nuovamente in calo. Le compravendite di case sono state 603.176, -2,3% rispetto al 2010.

Nel 2011 acquisti con mutuo -4,5%. Nel 2011 le compravendite di Abitazioni con mutuo ipotecario risultano in calo dopo la ripresa nel 2010. Con 253.405 acquisti con mutuo il calo risulta del -4,5% a fronte della crescita +9,4% realizzato nel 2010. Il calo maggiore si e’ verificato al Sud (-7,6%) e nelle Isole (-8,2%). La maggiore richiesta di mutui ipotecari si trova nel Nord Ovest, dove il volume complessivo rappresenta circa il 36% del totale.
Con il calo del numero di unità Abitative acquistate con mutui ipotecari, diminuisce anche il capitale complessivo erogato per tali mutui, che nel 2011 risulta pari a circa 34,3 miliardi di euro, -4,9% rispetto al 2010.

Il capitale erogato rappresenta circa il 34% del valore complessivo delle Abitazioni compravendute (stimato in 101,9 miliardi di euro). Nel 2010 – si legge sempre nel Rapporto Immobiliare realizzato dall’Agenzia del Territorio in collaborazione con l’Abi – il capitale erogato era circa 36,1 miliardi di euro, 35% del volume monetario scambiato. Il capitale erogato risulta in calo in tutte le aree.

Il calo più sensibile nel 2011 si ha nel Sud e nelle Isole, -8,4% e -8,9% rispettivamente. Il capitale unitario erogato mediamente per Abitazione diminuisce lievemente nel 2011 ed e’ pari a circa 136.000 euro circa, con differenziazioni tra le diverse aree

Al Centro si rileva il capitale massimo erogato per unita’ Abitativa, pari a circa 154.000 euro, superando i 170.000 euro nei capoluoghi. Nei comuni non capoluogo delle Isole il capitale unitario medio erogato assume il valore minimo pari a circa 111.000 euro.

Fonte: http://www.blog.immobiliare-italia.it/