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Catasto, l'abc della riforma

Mentre continua la “lotteria-imu” e i cittadini scommettono su quanto dovranno pagare per la nuova imposta sugli immobili, il governo monti prepara una riforma del catasto che dovrebbe cambiare le regole del gioco.  Obiettivo della riforma è quello di ridistribuire il prelievo senza aumentare il gettito, per permettere ai proprietari di case meno abbienti di pagare meno tasse

Quest’anno l’imu si pagherà in base ad un catasto che fotografa il mercato immobiliare del biennio 1988-1989, ormai ben lontano dagli attuali valori. La riforma-di cui è già pronta una bozza che verrà discussa la settimana prossima- prevede una riclassificazione non più basata sui vani, ma sui metri quadrati e l’effettivo valore di mercato degli immobili. Per evitare che due immobili con la stessa superficie, ma diversa distribuzione, siano tassati in maniera diversa, e che i prorietari di loft di lusso del centro storico di una grande città paghino un imu irrisorio perché la casa e la zona in cui sorge è stata rivalutata nel corso degli anni

La nuova riforma non sarà pronta in poco tempo, saranno necessari alcuni anni e il lavoro congiunto degli agenti del territorio. Il primo passo consisterà in dividere il territorio di ogni comune in tanti “ambiti territoriali del mercato” per distinguere- ad esempio- una zona del centro da una zona periferica e residenziale. in secondo luogo si rivedranno le categorie catastali per  introdurre categorie più semplici e con un maggior legame con il mercato. Il terzo e conclusivo step sarà quello di attribuire un valore fiscale ad ogni singolo immobile, in base all’ambito territoriale e alle caratteristiche dell’edificio.  Il valore sarà aggiornato periodicamente grazie ad un algoritmo

Quando la riforma sarà operativa, l’imposta imu si pagherà sulla base di questi valori. Considerando però le aliquote appicate dai singoli comuni che potrebbero far aumentare, e di molto, l’importo dovuto

Fonte: http://www.idealista.it/

IMU, aliquote scontate se il canone è concordato?

Contrarietà del sindacato Uil alla ventilata ipotesi di un’eventuale riduzione di aliquota IMU per i proprietari che concedono in locazione i propri immobili a canone concordato. C’è già infatti il precedente della cedolare secca che avrebbe dovuto conseguire per l’appunto l’effetto (sperato?) di favorire l’applicazione di affitti più equi. Purtroppo non risulta che le cose siano andate in quella direzione

Guglielmo Loy, Segretario confederale UIL, ha affidato a un comunicato il proprio disappunto per l’ipotesi fatta circolare fra gli addetti ai lavori in questi giorni su eventuali riduzioni IMU per i patrimoni immobiliari di grandi dimensioni qualora dovessero concedere in locazione immobili a canone concordato.

Una soluzione ritenuta dal sindacato semplicemente impraticabile.

«Se ci sono risorse pubbliche – Così Loy – per attenuare l’impatto dell’IMU sulle famiglie, queste vadano utilizzate per alleggerire il carico fiscale di chi le tasse le paga fino all’ultimo euro, cioè i lavoratori e pensionati e non gli “immobiliaristi”».

In particolare la Uil ritiene che detti immobiliaristi abbiano già ricevuto non molto tempo fa un regalo da parte dell’allora Governo Berlusconi, grazie all’introduzione della cosiddetta cedolare secca.

Bisogna poi sgombrare il campo dall’equivoco che la riduzione dell’IMU andrebbe ad alleggerire il carico fiscale degli inquilini.

L’ipotesi di diminuire l’aliquota IMU per gli affitti a canone concordato è inaccettabile per il semplice motivo che «questa imposta non grava sugli inquilini, bensì sui proprietari».

Si potrebbe però ritenere utile lo sgravio fiscale per incentivare il ricorso al canone concordato.

Neppure questa considerazione risulta però credibile nei fatti.

E’ stata d’altra parte questa la motivazione, non unica certo, che ha portato all’introduzione della cedolare secca.

A quanto risulta però il ricorso al canone concordato, a seguito del provvedimento che ha introdotto la cedolare secca, non ha fatto registrare alcuna impennata, visto che i proprietari semplicemente non ne hanno ritenuto conveniente l’applicazione.

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

Quando il marketing immobiliare corre sul web

Internet ha sicuramente cambiato il nostro modo di vivere ed anche quello di fare business. Cose e strumenti che erano impensabili fino a 10 anni fa sono ora all’ordine del giorno.

Internet è entrata di gran carriera anche nel mondo immobiliare, solitamente un pò più restio ad accogliere le innovazioni. Ed oggi molti di noi hanno a che fare con siti, portali, annunci on line…ed anche con i social network.

Il punto di partenza è sicuramente una presa di coscienza: non possiamo più pensare come negli anno ’80, qualcosa è davvero cambiato.

E’ cambiata la cosiddetta “geografia mediale”, ossia il modo in cui noi viviamo i media e il modo in cui loro ci condizionano. La TV, centrale fino a pochi anni fa nella pubblicità e nel marketing, sta lasciando sempre più campo a internet e ai social media.

E’ ormai noto a tutti che nel prime time, ossia nell’arco temporale dalle 20.30 alle 22.45 circa, internet fa più utenti della TV generalista. Questo vuol dire che dobbiamo considerare un nuovo media e rapportarci a lui con intelligenza e rispetto.

Il dato ancora più interessante è che questi famosi utenti del “prime time” non sono i cosiddetti “smanettoni”, quelli appassionati di tecnologia e i ragazzi…ma anche le ancor più note “Casalinghe di Voghera”, ossia la gente comune!

Siamo noi che stiamo dando fiato ed adito alla rivoluzione web. Siamo noi che stiamo cambiando le cose, in un certo senso.

Cosa fare quindi nel nostro lavoro?

Prima di tutto apriamo un sito, qualora non lo avessimo già. E aggiorniamolo. Rendiamolo interessante.

Sperimentiamo. Usiamo Facebook e i social network.

Interessiamoci.

Il mondo non sta a guardare!

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/

Wickedin.it

IL PORTALE E IL SUO PROGETTO

Wickedin è  un aggregatore di annunci generalista presente in 11 paesi. In Italia indicizziamo oltre 6 milioni di annunci di cui 3,7 milioni nel settore immobiliare per renderli fruibili agli utenti attraverso un potente motore di ricerca sviluppato internamente; un progetto tutto Italiano lanciato nel 2010 da un gruppo di imprenditori proveniente dal settore degli annunci. L’Amministratore Delegato è Alessandro Cirinei, ex Direttore Commerciale e poi Country Manager Francia di jobpilot, sito di annunci europeo acquisito da Monster.com e successivamente Direttore Marketing di Editoriale Secondamano.

L’obiettivo è quello di realizzare un aggregatore di “seconda generazione” che sia in grado di dare un valore aggiunto sia all’utente che cerca un nuovo lavoro o oggetti usati e sia agli editori di annunci.

La particolarità di Wickedin è quella di avere strutturato in modo dedicato non solo le categorie principali del settore degli annunci (auto, immobiliare e lavoro) ma anche nicchie come moto, animali, barche, corsi di formazione, camper ed annunci generici.

A livello internazionale il sito indicizza oltre 20 milioni di annunci ed a breve sarà lanciato nei maggiori paesi dell’Europa dell’Est.

Wickedin è stato realizzato da Xool (www.xool.it), web agency che fornisce tecnologia e consulenza web nel settore dei classifieds.

 Tipologia di Portale

Oltre alla pubblicazione degli annunci immobiliari, ci sono altri servizi che vengono offerti dal portale? 

Il portale per gli utilizzatori è gratuito o prevede un canone di abbonamento? 

Se il portale è gratuito, ci sono offerte o condizioni particolari dedicate per aumentare la visibilità dell’agenzia e degli annunci nel portale, come ad es. la previsione di annunci TOP, link al sito dell’agenzia, logo dell’agenzia, a pagamento? 

Trattandosi di un aggregatore, Wickedin indicizza annunci gratuitamente prelevandoli attraverso feed XML messi in piedi grazie ad accordi on i vari portali, con software gestionali per la multi-esportazione o attraverso crawlers.

Gli editori di annunci possono acquistare traffico grazie alla “ricerca urgente premium”. Gli annunci vengono spinti in cima ai risultati delle ricerche in modo contestuale ed è possibile acquistare click ad un prezzo molto inferiore rispetto ad altri tipi di campagne.

Il sito è dotato di un’area di gestione che permette agli editori di gestire e profilare le campagne per località, tipologia (es: monolocale, villa, rustico ecc.) e per agenzia immobiliare. Il cliente può quindi utilizzare Wickedin per spingere specifici gruppi di annunci o di clienti.

Già molti noti portali del settore hanno attivato campagne su Wickedin tra cui Idealista, Bakeca, Secondamano, Immobiliare.it e Trovocasa.

Target del portale

Come portale, consentite la pubblicazione di annunci immobiliari solo alle agenzie oppure aprite questa opportunità anche ai privati? 

Se anche i privati possono inserire annunci, come vengono gestite le due categorie? Ci sono elementi, sia commerciali che logistici, che differenziano le due tipologie di inserzionisti? 

Nonostante Wickedin sia un aggregatore, gli annunci vengono strutturati ed è quindi possibile per gli utenti filtrare per il contenuto per raggio di distanza, prezzo, tipologia di immobile e per diversi altri parametri.

Nel settore immobiliare il sito distingue tra “vendita” ed “affitto” e presto verranno configurate altre sotto-categorie come “case vacanza” ed “immobili commerciali”.

Nel settore immobiliare sono presenti annunci provenienti da molti siti verticali, in cui prevalgono annunci di agenzie immobiliari, ma anche di siti generalisti in cui c’è una forte presenza di privati. Il sistema riesce con buona approssimazione ad eliminare i duplicati e quindi fornire all’utente un contenuto “pulito”.

Una vostra opinione:

Portaliimmobiliari.net è partito da meno di due mesi, e abbiamo già ricevuto diversi complimenti e dimostrazioni di interesse. Vorremo sapere cosa pensate voi di questa iniziativa e se avete qualche suggerimento da fornirci? 

Pensiamo possa essere utile dare notizie sulla situazione del settore anche all’estero e fornire spunti su tecnologie o anche accorgimenti per migliorare l’utilizzo di questi strumenti da parte delle agenzie immobiliari.

web site: http://www.wickedin.it/

Intervista a Enzo Zanaglio, titolare Immobiliare Zanaglio

Intervista a Enzo Zanaglio, titolare Immobiliare Zanaglio

Francesco Beraldo: Buongiorno Enzo, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare. Sarebbe interessante se volessi illustrarci un po’ il trend e le previsioni per il futuro del settore immobiliare nella tua provincia e un parere a livello di regione, considerato anche la particolare situazione in cui vi trovate ad operare con la normativa sulle certificazioni.

Enzo Zanaglio: Francesco Buongiorno. Premetto che il mercato immobiliare del Lago di Garda ed in particolare delle località turistiche in generale è un mondo a parte. Io opero sulla sponda bresciana del Lago di Garda e vedo che qui, per fortuna, il mercato immobiliare si sta’ riprendendo. Le compravendite di seconde case si sono mantenute perlopiù stazionarie, mentre abbiamo notato una forte flessione delle prime case, legata soprattutto agli aumenti degli spread dei mutui e alla difficoltà dei ragazzi giovani di accedere al credito. Ci ha piacevolmente stupito invece, l’aumento di richieste di proprietà esclusive anche da parte di interlocutori stranieri. La normativa sulle certificazioni ha creato inizialmente un po’ di scompiglio, come tutti gli adempimenti nuovi, ma una volta entrata nel vocabolario comune, è stata assorbita come normalità.

Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci un importante valore al Web come partner privilegiato per la promozione del parco immobili e sei propenso a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardano ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari in Lombardia?

Enzo Zanaglio: Come dici tu Francesco, riconosco nel Web e nell’indotto che crea un ruolo molto importante, anzi indispensabile per la mia attività. Utilizzo naturalmente anche tutti gli altri canali convenzionali di pubblicità (Cartelli in vetrina, pubblicità cartacea, distribuzione volantini ecc ecc ), ma il 70% circa dei contatti arriva dal Web. Analizzando la situazione in Brescia e provincia e più a largo spettro in Lombardia, sono sempre più i colleghi che investono grossi budjet per il proprio sito internet, per essere presenti sui portali immobiliari e per pubblicizzare al massimo le proprie inserzioni. Per un efficace visibilità sul Web credo si possa arrivare quasi all’60\65% dell’investimento che un agenzia immobiliare effettua annualmente per la pubblicità.

Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Enzo Zanaglio: I portali immobiliari effettivamente riescono a veicolare innumerevoli contatti alle agenzie immobiliari, secondo me dovrebbero riuscire ad incrementare la visibilità con gli interlocutori stranieri. La globalizzazione ci permette di essere cittadini del mondo, in futuro ci permetterà di acquistare casa comodamente seduti in veranda. Rispondendo alla seconda parte della domanda, il modello di contatto sicuramente più efficace è la mail con la richiesta diretta del cliente. Ci permette di preparare un informativa particolareggiata sulla richiesta specifica del cliente e di approfondirla successivamente con il contatto diretto.

Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Enzo Zanaglio: Io parto da un presupposto molto importante: per me il cliente è una risorsa indispensabile perché la mia agenzia possa esistere e produrre reddito, così come lo sono gli utenti per i portali immobiliari. Non ho critiche da rivolgere a chi progetta e sviluppa queste piattaforme, solo un consiglio: continuate ad implementare i servizi accessori che offrite e ricordate che la vostra miglior pubblicità è il cliente soddisfatto. Contattatelo una volta di più, anche solo per salutarlo e chiedere come va, fidelizzatelo come se fosse un amico.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti?

Enzo Zanaglio: Francesco qui sfondi un portone aperto: naturalmente è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari ! Fa risparmiare ore ed ore di lavoro, riduce i costi ed aumenta esponenzialmente la visibilità e le possibilità di contatto.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per la tua collaborazione e spero che in futuro, ci siano altri momenti per una chiacchierata tra professionisti.

Enzo Zanaglio Ringrazio te dell’opportunità che mi hai dato e rimango a disposizione per altre chiacchierate.

web site: http://www.immobiliarezanaglio.it/