Mar 13, 2012 | Comunicato blog
Internet e nello specifico i portali immobiliari offrono agli agenti un importante mezzo per acquisire potenziali clienti senza vincoli territoriali, favorendo la riconoscibilità del brand e dell’identità dell’agenzia, grazie ad una vetrina sempre attiva, 24 ore al giorno.
Tante le potenzialità da poter sfruttare, tante le insidie dovute ad un suo utilizzo non coerente o non idoneo all’obiettivo che si vuole raggiungere.
La conoscenza del settore consente di anticipare eventuali inconvenienti derivanti da errori commessi nelle strategie promozionali, dovuti ad una limitata capacità di gestire le variabili che intervengono in un ramo particolarmente veloce nei cambiamenti e nelle tendenze.
Chiaramente, le scelte e gli effetti prodotti, non sono elementi standardizzabili per ogni realtà; ogni singolo soggetto immobiliare crea il proprio parco di portali sui quali pubblicare gli annunci, mediante la scelta dei siti che forniscono a lui direttamente i maggiori risultati per la specifica zona in cui si trova ad operare, indipendentemente dai dati forniti dalle statistiche nazionali e basandosi sulla (non sempre completa) conoscenza di questi attori.
Grazie alla continua e costante interazione con i portali e con le agenzie immobiliari che hanno manifestato grande interesse per il blog e stanno fornendo interessanti spunti per analizzare il mondo dei portali unitamente alla conoscenza trasversale del settore del suo staff composto da professionisti che da anni operano nel Web immobiliare, Portaliimmobiliari.net in collaborazione con Soluzione Portali, ha realizzato la prima GUIDA ALL’USO DEI PORTALI IMMOBILIARI.
L’innovativa guida ha come obiettivo primario quello di fare informazione, per fornire all’agente immobiliare un adeguato know how su questo mondo che possa consentirgli di effettuare le proprie scelte in modo mirato ed efficace, grazie ad un bagaglio informativo il più completo possibile ed aggiornato.
In questa fase di radicale ristrutturazione del lavoro dell’agente immobiliare, che da semplice intermediario ha evoluto il proprio ruolo in consulente immobiliare a 360°, la conoscenza consente di calibrare in maniera ottimale l’investimento nel Web, ottimizzando le risorse a seconda della specifica natura dell’agenzia e della tipologia di immobili e servizi offerti.
Quello proposto da Portaliimmobiliari.net sarà un viaggio lungo la strada delle opportunità offerte da questi attori del Web, i portali immobiliari e si concluderà con le opinioni e le esperienze dei principali fruitori di questo settore on line: gli agenti immobiliari, per capire direttamente sul campo, quale è il sentore per il prossimo futuro di questi players.
Vogliamo precisare che i dati, le considerazioni e gli studi riportati nella guida, rappresentano una fotografia dello stato attuale del mondo dei portali; alcuni concetti possono essere ritenuti validi e replicabili anche in periodi diversi dal presente anno, mentre alcuni, in considerazione della velocità a cui viaggia il Web, non possono essere ritenuti valevoli nei prossimi anni, ma devono essere considerati limitati ad uno spazio temporale preciso, ossia quello odierno, con efficacia quindi relativa a questo periodo.
Per scaricare la guida gratis è sufficiente cliccare qui e inserire la propria mail.
Mar 12, 2012 | Portale proposto

Il portale e il suo progetto
CASAndo nasce da persone completamente estranee al mondo immobiliare. Il centro sul quale ruota tutto il nostro progetto è l’utente che naviga e che ha bisogno di trovare un immobile nel più breve tempo possibile, in modo semplice ed intuitivo.
La poca esperienza nel settore e la (paradossale) difficoltà nel creare un ambiente operativo semplice ma funzionale, ci ha portato a compiere diversi errori e l’inizio non è stato semplice. Un buon afflusso effettivamente c’è stato ma era la piattaforma che non era pronta: il sito era eccessivamente lento ed il database non era stato ben progettato per cui il motore di ricerca faceva una enorme fatica a gestire i dati.
Nel 2011 abbiamo effettuato un restyling grafico completo e riprogettato completamente il database ed il motore di ricerca. Come spesso accade quando si riescono a superare delle difficoltà, i risultati sono arrivati immediatamente. Statistiche alla mano i dati dicono che il trend sul traffico generato sono in costante crescita. Abbiamo chiuso il 2011 con il milione di visitatori raggiunto e le proiezioni per il 2012 ci danno vicini al doppio. Numeri ancora bassi su scala nazionale ma sicuramente significativi. Ciò che maggiormente ci conforta però è che tutto funziona perfettamente e noi abbiamo acquisito la necessaria esperienza e conoscenza del mondo immobiliare.
Il nostro attuale obiettivo è ottenere visibilità “organica” sempre maggiore sui motori di ricerca.
Il resto verrà da se.
Tipologia di Portale
Oltre alla pubblicazione degli annunci immobiliari, ci sono altri servizi che vengono offerti dal portale?
Il portale per gli utilizzatori è gratuito o prevede un canone di abbonamento?
Se il portale è gratuito, ci sono offerte o condizioni particolari dedicate per aumentare la visibilità dell’agenzia e degli annunci nel portale, come ad es. la previsione di annunci TOP, link al sito dell’agenzia, logo dell’agenzia, a pagamento?
Prevediamo diverse forme di utilizzo del nostro servizio. Chiaramente la forma gratuita ha qualche limitazione ma permette comunque la pubblicazione di 10 annunci e la possibilità di ispezionare tutte le funzionalità. Questo perché il nostro è un progetto a lunga scadenza e siamo convinti che qualità e competitività alla fine portino sempre risultati. Permettere quindi questo tipo di utilizzo, da modo agli inserzionisti di testarlo e di verificarne la validità.
Molto interessante, dal nostro punto di vista, è la possibilità di generare dall’inserzionista stesso in pochi semplici passaggi ed in modo autonomo, un minisito completamente personalizzabile completo di vetrina della attività e degli immobili nella home; di motore di ricerca; pagina ‘chi siamo’ e ‘dove siamo’ con google map. Il minisito usufruirà in brevissimo tempo dei vantaggi della visibilità di CASAndo e sarà realizzabile in anteprima già dalla forma di abbonamento gratuita. Potrà diventare operativo in 24 ore con l’abbonamento professionale.
Per quanto riguarda la priorità nella visibilità degli annunci, questa è data dal tipo di abbonamento e dalla data di pubblicazione/aggiornamento dell’annuncio stesso. Il logo ed il link al sito dell’agenzia saranno visibili a partire dall’abbonamento base che ha dei costi veramente irrisori.
Target del portale
Come portale, consentite la pubblicazione di annunci immobiliari solo alle agenzie oppure aprite questa opportunità anche ai privati?
Se anche i privati possono inserire annunci, come vengono gestite le due categorie? Ci sono elementi, sia commerciali che logistici, che differenziano le due tipologie di inserzionisti?
Nella forma gratuita entrambe le categorie possono pubblicare annunci. L’utente ne distingue la differenza vedendo il logo ‘base’ riservato loro da CASAndo e presente nella lista annunci. Il logo indica appunto se trattasi di agenzia o privato.
Richieste di contatto
Le richieste che arrivano alle agenzie immobiliari dalle loro pubblicazioni, tramite i portali, si suddividono generalmente in due categorie: richieste generiche e richieste specifiche.
Tramite il vostro portale è possibile , per l’agenzia, ricevere entrambi le tipologie di richieste? Se no, quale tipo di contatto ricevere l’agenzia dagli utenti che visitano il portale e desiderano maggiori informazione sugli immobili visionati?
Sono previste sia le richieste generiche che quelle specifiche. Per le richieste specifiche: queste possono arrivare sia attraverso il servizio ‘Ricerca Agenzia’, nella cui scheda comparirà anche il link al sito, sia dal dettaglio dell’annuncio. Gli inserzionisti sono contattabili sia via email che telefonicamente. Per avere traccia della attività svolta dal richiedente o visitatore, è necessario ‘cliccare’ per vedere i recapiti dell’inserzionista. I clic effettuati e le email di richiesta informazioni vengono conteggiati. L’inserzionista può verificare le statistiche generali e per singolo immobile di questa attività in ogni momento.
Una vostra opinione:
Portaliimmobiliari.net è partito da meno di due mesi, e abbiamo già ricevuto diversi complimenti e dimostrazioni di interesse. Vorremo sapere cosa pensate voi di questa iniziativa e se avete qualche suggerimento da fornirci?
Abbiamo avuto modo di intervenire in un dibattito aperto su un articolo scritto in questo sito. Già in quella occasione abbiamo formulato i migliori complimenti per la struttura e lo spessore che siete riusciti a dargli.
Complimenti che rinnoviamo in questa sede uniti agli auguri per un futuro anche molto prossimo ricco di riconoscimenti. Iniziative volte a mantenere vivo questo settore così in crisi in questo periodo e che provano a far chiarezza nel modo più obiettivo possibile, devono essere sempre premiate

web site: http://casando.it/
Mar 12, 2012 | Comunicato blog
Realizzata in collaborazione con il Dipartimento di informatica dell’Università La Sapienza di Roma, l’app SoloCase.it è stata ideata pensando a chi cerca casa.
Veloce e di facile navigazione, in questa prima versione gli annunci immobiliari possono essere ricercati su mappa o digitando direttamente indirizzo, cap o città.
Attraverso la localizzazione satellitare dell’utente, l’App consente di visualizzare tutti gli annunci che si trovano nei dintorni della posizione dell’utente e i dettagli dell’agenzia che propone gli immobili.
Sulla mappa è evidente la differenziazione tra le offerte immobiliari già visitate e i nuovi annunci ancora da consultare.
Gli annunci di particolare interesse possono essere aggiunti ai preferiti, commentati con note personali e inoltre, se ci si imbatte in un cartello per strada, lo si può annotare sulla mappa per averlo disponibile successivamente.
SoloCase.it garantisce ancora più visibilità ai vostri annunci, ora anche da mobile
Fonte: Solocase.it
Mar 12, 2012 | News Immobiliari
L’immobile presenta qualche lieve difformità rispetto alla planimetria catastale e la banca per concedere il mutuo esige che la difformità sia sanata. Che fare? Si possono fare varie ipotesi ma alla fine tutto dipende dalla considerazione se è più oneroso provvedere alle modifiche o rinunciare al mutuo di quel determinato istituto di credito
Scrive un lettore, G.G.:
Buongiorno,
ho in corso una pratica di stipula per un nuovo mutuo finalizzato all’estinzione di quello esistente (con altro istituto di credito) ed al finanziamento di lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Nella perizia effettuata per l’istituto erogante il nuovo mutuo è stata annotata la difformità delle piantine catastali allo stato attuale dell’immobile.
Tale difformità riguarda la realizzazione di un angolo cottura nel salone e della sostituzione della vecchia cucina con una camera da letto.
Tali modifiche sono state effettuate immediatamente a valle dell’acquisto dell’appartamento avvenuto nel 1999.
Il direttore dell’istituto erogante il nuovo mutuo afferma, pena la non erogazione del mutuo, di avere la necessità di allegare le planimetrie catastali corrispondenti allo stato attuale.
Avendo chiesto il nuovo mutuo (oltre che per condizioni più favorevoli rispetto a quello attuale) per ristrutturare l’appartamento, e per effettuare il successivo accatastamento delle nuove modifiche, consistenti soprattutto nella realizzazione di due bagni in luogo dell’unico esistente, e delle modifiche effettuate all’atto di acquisto, mi sembra assurdo dover procedere ad un accatastamento preventivo ai lavori ed ad un nuovo accatastamento successivo ai nuovi lavori a due mesi di distanza.
Oltretutto, in termini di legge, l’art. 29 comma 1bis della legge 52/85sancisce l’obbligatorietà della conformità solamente per “Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti devono contenere, per le unita’ immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all’identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie”.
Gli atti di mutuo sono stati stralciati, e perciò esenti da tale vincolo, dal suddetto articolo.
Cosa posso fare per far presente alla banca che la richiesta fattami non è vincolante ai fini della stipula dell’atto di mutuo?
Ringrazio anticipatamente. Saluti
A rispondere sono gli esperti di MutuiOnline.it
Per quanto formalmente la norma non ricomprenda gli atti di mutuo tra quelli per i quali è richiesta la conformità obbligatoria, è anche vero che la norma stessa la prevede espressamente per i trasferimenti di proprietà di fabbricati. Quindi, in tutti i casi in cui il mutuo va a finanziare l’acquisto di un immobile, la conformità sarebbe, almeno teoricamente, assicurata dalla necessità della conformità stessa per poter concludere l’acquisto collegato al mutuo.
Di conseguenza, negli altri mutui, quale quello di sostituzione e ristrutturazione nel caso specifico, non direttamente collegati ad un acquisto non di rado la banca chiede comunque di attestare la conformità delle planimetrie. Chiaramente si tratta di un elemento di sicurezza e completezza in più per la banca, soprattutto considerando che a tutti gli effetti per l’istituto si tratta di una nuova operazione e di un nuovo cliente, e che si tende quindi a ricreare l’insieme più completo possibile della documentazione solitamente necessaria alla banca per completare l’istruttoria del finanziamento.
In questi casi va valutata l’intransigenza o meno della banca nel procedere all’operazione, insistendo sulla non obbligatorietà formale rispetto alla norma di riferimento. E’ possibile che, soprattutto in caso di discrepanze minori tra la planimetria originale e quella modificata, se tutti i restanti criteri di credito risultano soddisfatti l’istituto rinunci all’ulteriore documento.
Se invece la posizione della banca non si modificasse sarebbe giocoforza necessario valutare il costo di un accatastamento preventivo rispetto alle alternative di mutuo eventualmente verificabili presso altri istituti che si mostrassero disponibili all’erogazione senza tale adempimento.
Fonte: http://www.quotidianocasa.it/
Mar 12, 2012 | News Immobiliari
C’era una volta la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli immobili. Dal 1° gennaio 2013 essa verrà ancora applicata ma nella misura del 36%. Viene quindi praticamente portata allo stesso livello delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie, indipendentemente dalla riqualificazione o meno in campo energetico. La ratio però delle due detrazioni in origine era sostanzialmente diversa
Il contribuente A.D. si rivolge all’Agenzia delle entrate per conoscere le ultime novità in materia di “Detrazione Irpef del 55% per gli interventi diriqualificazione energetica“.
La risposta arriva su FiscoOggi (7 marzo 2012).
A farsene carico è Antonina Giordano che così scrive in prima battuta: «Ildecreto legge n. 201/2011 ha dettato nuove regole in materia diagevolazioni fiscali per i contribuenti che effettuano interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti».
Dato che la domanda del contribuente è piuttosto generica, e non specifica quindi a quale tipo di interventi si faccia riferimento, nella risposta vengono fornite alcune precisazioni su interventi specifici, scegliendo fra quelli più comunemente adottati dalle famiglie.
Seguono quindi esempi come questo: «In particolare, tra gli interventi agevolabili rientra ora anche la sostituzione di scaldacqua tradizionali con altri a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria».
Con l’avvertenza però che «La detrazione nella misura del 55% delle spese sostenute trova applicazione agli interventi di riqualificazione energetica effettuati fino al 31 dicembre 2012».
La novità vera è poi che (ahinoi!) «Dal 1° gennaio 2013, gli interventi di risparmio energetico, attualmente beneficiari del 55%, potranno essere detratti nella misura del 36%».
Se ne deduce che per interventi di riqualificazione energetica sparisce la detrazione del 55%, mentre l’aliquota percentuale viene accomunata a quella del 36% destinata, come si sa, alle ristrutturazioni edilizie.
Non è una buona notizia. Ciò che non era riuscito a Tremonti è riuscito a Monti!
Eppure questo è uno di quei settori che potrebbe creare nuovi posti di lavoro, oltre naturalmente a contribuire al raggiungimento dell’obiettivo 20-20-20 che anche l’Italia ha sottoscritto.
Certo, con lo spread che incombe non c’è tanto da andare per il sottile. Resta il fatto che se quell’obiettivo non verrà raggiunto l’Italia sarà chiamata a pagare penali che andranno ben oltre quel 55% che oggi viene negato ai cittadini per ridurlo al 36%.
«L’articolo 16-bis del Tuir – conclude in ogni caso l’Agenzia delle entrate – prevede la detraibilità del 36% anche per interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia».
Di più evidentemente non è possibile ottenere
Fonte: http://www.quotidianocasa.it/