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Lo scenario che si è presentato in questi primi mesi del 2012 del mercato immobiliare residenziale della seconda casa in Italia registra una forte contrazione delle compravendite ed un calo dei prezzi medi degli immobili nelle località turistiche, che registra il -5%. Una parte considerevole del mercato – dichiara Patrizia Diemoz , Vice Presidente Nazionale Fiaip – è ai limiti della stagnazione. Le seconde case, pur mantenendosi al ribasso, continueranno a garantire, in un momento di volatilità dei mercati, il potere d’acquisto del capitale delle famiglie che optano per l’investimento immobiliare”.

E’ quanto emerge dal report sull’andamento semestrale del mercato immobiliare turistico nel primo semestre 2012 e sulle seconde case in Italia.
Lo studio della Fiaip evidenzia come, per il quinto anno consecutivo, nel comparto dell’immobiliare turistico per le seconde case si registra un segno negativo relativo sia al numero delle compravendite, che ai prezzi. Inoltre la stretta creditizia messa in atto dall’intero sistema bancario ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso ad un mutuo per acquistare la seconda casa, e ciò continua ancora oggi a tenere ingessato il mercato in quanto gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare ben poco alle famiglie italiane o straniere che vogliono acquistare una casa vacanza.

Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+15%) e si segnala una chiara diminuzione media dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località turistiche (-5%).
Con riferimento all’intero campione, pur nella particolarità del contesto attuale, si continua ad assistere ad una sostanziale tenuta generale dei prezzi dovuta prevalentemente all’irrigidimento dei proprietari che preferiscono non vendere, vista l’incertezza fiscale generata con l’introduzione dell’Imu, anziché allinearsi alla domanda generata da acquirenti nazionali ed internazionali.

Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel primo semestre 2012 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio. Di queste fanno parte Courmayeur e Cortina d’Ampezzo e le località balneari di Forte dei Marmi, Alassio , Madonna di Campiglio, Capri e Porto Cervo. Tra queste Top Location spiccano le quotazioni al metro quadro massime per le compravendita a Cortina d’Ampezzo (22.000), Capri (20.000), Porto Cervo e Forte dei Marmi (14.000), Courmayer (13.000), Alassio e Madonna di Campiglio (12.000).
Per quanto riguarda le locazioni estive si segnala come nel periodo di alta stagione la più cara località in Italia risulta essere Porto Cervo, località nella quale per una settimana di media si spende tra i 1.500 e i 2.500 Euro per un appartamento 4 posti letto. Sopra i 1.400 Euro di media si spende a settimana anche nelle località turistiche di Bormio, Courmayer, Campomarino e Capri.
Il resto dell’Italia vede, per molte località di soggiorno, un lieve calo dei prezzi all’interno di un seppur minimo calo dei valori, e si assiste ad una diminuzione del numero di transazioni.

Dal Report turistico Fiaip emerge poi come gli stessi italiani decidono di optare per l’acquisto immobiliare, come investimento a medio termine, rispetto alla clientela straniera. Si ricercano prevalentemente alloggi nuovi o ristrutturati che corrispondono al 60% delle richieste degli italiani: appartamenti di non più di 80 metri quadri, prevalentemente al mare per il 55% degli italiani, e con giardino. Diminuiscono anche i soggiorni per le famiglie italiane e le coppie che optano per un affitto per le vacanze estive: solo 21% dei connazionali affitta seconde case per la durata di un mese, la maggior parte degli italiani prevede di andare in vacanza quest’anno per 2 settimane.

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/