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La crisi “sistemica”, del resto immaginabile, sta producendo effetti devastanti sul settore immobiliare.
Gli operatori che sino a pochi mesi fa, pensavano di dover soltanto resistere ancora un pò senza apportare cambiamenti strutturali alla loro operatività, dovranno rivedere il loro programma.

Abbiamo già illustrato nei precedenti post, alcune tematiche che possono concretamente chiarire il quadro nel quale gli agenti immobiliari si trovano e sopratutto si troveranno ad operare, in particolare il tema che riguarda le sentenze di Cassazione in merito al diritto di provvigione e, non meno importante, quando scaturisce un “mandato” a discapito della  mediazione.

Personalmente sono convinto che la formula del mandato sia la soluzione destinata a prevalere in quanto non si manifesta il naturale conflitto di interessi che si genera viceversa dalla mediazione, molti agenti (pro mediazione) asseriscono che “in una partita di calcio tra squadra blu e squadra rossa è più utile ricoprire il ruolo di Arbitro, perchè si fanno gli interessi di entrambi le squadre in maniera imparziale”…..giusto, solo però che ci si dimentica che l’arbitro percepisce il suo compenso da un soggetto terzo e non dalle “squadre in campo” il che lo renderebbe, per ovvi motivi, in conflitto di interesse.  Inoltre non bisogna dimenticare che l’intermediario per eccellenza oggi è Internet.

E allora su cosa ci si deve/dovrà concentrare?… la risposta è semplice, fare gli interessi dei nostri clienti, cercare di acquisire il mandato in esclusiva non dell’immobile in senso materiale ma bensì della fiducia del nostro cliente, aprirsi al co-working, ripensare la propria operatività attraverso le tecnologie e gli strumenti “mobile”.I passaggi descritti, consentiranno all’operatore di aprirsi con tranquillità anche alle collaborazioni, in quanto non più ostaggio di vecchi stereotipi che francamente hanno fatto il loro tempo.

Bene ora passiamo ad analizzare alcuni dati interessanti specialmente in questo momento di crisi.

Il nostro servizio “Chi cerca casa nella mia Provincia” sta evidenziando quanto il mercato, nonostante le continue pessime notizie (imu, etcc) non sia fermo.
Il trend delle 600.000 compravendite del 2011, sicuramente subirà un nuovo ribasso nel 2012 ma comunque , a quanto pare, c’è chi ha bisogno di vendere e chi ha bisogno di comprare, mediamente il nostro servizio individua attualmente una media di 70 notizie al giorno in merito a privati che cercano un immobile da comprare. Il 65% di coloro che indicano il Budget, hanno la liquidità (disponibilità) immediata, un’altro 10% indica nell’annuncio che può accedere ad un mutuo. Le agenzie che scelgono di “abbandonare” il concetto di zona, stanno trovando in Internet un partner perfetto!!..parlare di “zona” nell’era Internet è totalmente controproducente, non posso che esprimere solidarietà a quegli Operatori che l’hanno addirittura “pagata”. In passato, per poter lavorare, le persone migravano con bagagli e a volte anche con tutta la Famiglia ma fortunatamente per gli agenti immobiliari questo non è necessario. Grazie ad Internet si possono intercettare i  potenziali clienti, persone che hanno delle esigenze spesso molto chiare ..
Un’ultima riflessione…..
Attenzione, la casa come bene rifugio….si ma solo la prima.
Stiamo assistendo, non c’è dubbio, ad un cambio culturale “forzato”. La prima casa, per gli Italiani, è alla base del progetto familiare…talmente importante che troppo spesso (specie negli ultimi anni) non si è badato molto a ciò che realmente si acquistava.
La recente tassazione non rende più appetibile “l’investimento” che comporta e comporterà un sensibile ribasso dei prezzi, per non parlare di tutte le case sfitte, anche per loro è prevista una tassazione molto forte.
La regione Toscana, ha stanziato 13 miliardi nel 2009 per un progetto dedicato alla realizzazione (entro il 2019) di case a “costo zero”, avevo già avuto modo di sapere (ben 3 anni fa) che, sempre in un Comune Toscano , circa 12 o forse 13 Villette di circa 80 mq, bilivelli con giardino di 90 mq e posto auto completamente autosufficienti dal punto di vista energetico erano state tutte vendute ancor prima di essere completate….il costo di ogni villetta mi ha colpito….219.000 € circa!
Non abbiamo bisogno di un analista per capire che la diffusione di queste nuove case (in Italia come sempre siamo in forte ritardo), inciderà in maniera devastante sulle quotazioni di mercato (salvo posizioni storiche ovviamente).
La linea è chiara, si vuole giustamente incentivare gli investimenti che producono ricchezza e occupazione, perchè il nostro Paese è troppo sbilanciato verso il benessere individuale a discapito della collettività e l’acquisto di una seconda casa e poi la terza e perchè no…. anche la quarta (troppo spesso chiuse senza essere neanche affittate), ne è la dimostrazione più palese.
Quindi le prospettive per coloro che hanno investito in immobili , non appare così rosea e forse, come nel resto de mondo, anche in Italia il settore “Case” rientrerà nelle normali dinamiche di mercato.
Fonte: http://www.casashareblog.com/