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Intervista a Gianluca Capone , ideatore e titolare  del portale Livellocasa.it

Francesco Beraldo: Ciao Gianluca cominciamo la nostra intervista, parlando del Real Estate in Italia; fonti autorevoli dicono che questo settore non sia ancora uscita dal momento di stallo iniziato qualche anno fa. La quotidiana interazione con gli agenti immobiliari, vi porta a confermare la tanto discussa “crisi del settore immobiliare”, o in realtà l’andamento negativo si sta avviando ad una fine e ci sono le basi per il rilancio?

Gianluca Capone: è una risposta molto difficile da dare in termini assoluti. Non passa giorno dove leggiamo report di miglioramento o peggioramento in varie parti d’Italia. Lavorando a stretto contatto con gli agenti immobiliari, c’è chi “non si lamenta” e chi maledice questa crisi!
Personalmente credo che il 2011 sia stato veramente l’anno più critico. Dal 2008/2009 era molto sentita sui media e a livello psicologico, ma ritengo che i veri effetti si siano realmente sentiti quest’anno e ci sarà un’importante coda nel 2012. La crisi è finanziaria, le banche non hanno liquidità, i mutui non vengono erogati… ma diciamo sempre le stesse cose che conosciamo tutti.
Però ci sono dei distinguo: se pre-crisi le transazioni immobiliari erano circa 850 mila, oggi sono comunque oltre 600 mila. Ci sono agenzie che hanno saputo cogliere per tempo i segnali deboli del mercato e sono riuscite ad organizzarsi quantomeno per “attutire il colpo”. Se è vero che le vendite sono calate, gli affitti sono aumentati del 28% in questi anni. Chi ha saputo cogliere questa opportunità oggi è fra coloro che non si lamentano. Molti hanno “approfittato” della crisi per porre maggiore attenzione sui costi, ed ottimizzare gli investimenti.
Concludendo, credo che siamo ancora nell’occhio del ciclone, la crisi finanziaria in Europa sta toccando ora il suo limite negativo. Purtroppo l’Europa non aiuta come speravamo, si parla troppo spesso di crisi dell’euro, default, declassamenti. Le stesse banche vengono quotidianamente declassate, alcune banche si possono considerare tecnicamente fallite (anche se poi verranno acquisite da qualche altro gruppo). Ci si dovrà organizzare per resistere almeno per il primo semestre 2012 e poi riaggiornarci, ma è la mia personalissima visione e spero vivamente di essere smentito!

Francesco Beraldo: Siamo alla fine del 2011 ed è momento di  fare il punto della situazione; analisi dell’andamento annuo, cambiamenti intervenuti e adesioni. In questo momento importante per ogni società, guardando all’anno in chiusura, come è andato, quali sono stati i risultati di 12 mesi di lavoro?

Gianluca Capone: LivelloCasa è un progetto che compirà il suo secondo compleanno l’8 marzo 2012. Siamo partiti con un’idea e un progetto ben preciso e step da seguire. I risultati sono stati tutti centrati e con piacevole sorpresa sono andati oltre le nostre aspettative.
Per fare un esempio, avevamo l’obiettivo di raggiungere le 7000 agenzie associate entro il terzo anno. Invece oggi abbiamo raggiunto 6500 agenzie attive. Il nostro database sta viaggiando verso quota 400 mila annunci attivi. Il traffico rispetto a 12 mesi fa è praticamente raddoppiato e siamo riusciti a mantenere un trend di crescita sempre positivo, ad eccezione dei mesi estivi dove si registra un calo fisiologico generale.
Questi numeri ci hanno permesso ad esempio di chiudere un accordo in esclusiva con una quotata concessionaria pubblicitaria per la gestione dei nostri spazi banner nazionali.
Oggi il brand LivelloCasa è percepito sul mercato nonostante la giovane età. Abbiamo scalato in fretta le classifiche, e man mano che le agenzie lavorano con noi cominciano ad apprezzare la filosofia del nostro progetto che punta al contatto qualificato, possibilmente telefonico. Abbiamo abbattuto il numero di richieste generiche che molti operatori definiscono “perditempo” a solo il 3% delle richieste. Altro obiettivo centrato.
Abbiamo siglato molte convenzioni per le nostre agenzie che fanno risparmiare tempo e denaro ed in un caso fanno addirittura aumentare la marginalità degli affitti. Oggi siamo in grado di offrire ulteriori prodotti molto innovativi come la copertura quasi totale dell’Internet Mobile. Insomma, abbiamo fatto molta strada e sappiamo che dobbiamo farne ancora molta.
Però un indice molto positivo è che per mesi contattavamo noi le agenzie per spiegare chi eravamo, oggi sono loro a contattarci chiedendoci informazioni. Questo passaggio è fondamentale.
Dove ci piacerebbe arrivare? L’obiettivo primario è offrire agli utenti la possibilità di scegliere, per questo motivo il prossimo obiettivo da raggiungere sarà quota 700/800 mila annunci attivi.

Francesco Beraldo: Quali sono stati i cambiamenti che avete apportato nella vostra strategia di promozione e nei servizi offerti agli agenti immobiliari e agli utenti che navigano nel vostro sito?

Gianluca Capone: per quanto riguarda le promozioni, tastiamo molto il polso alle agenzie che operano al fronte cogliendo i segnali deboli ed adeguandoci di conseguenza. Gli umori per tanti motivi non sono positivi. Uno su tutti: le vendite calano ma i prezzi per la pubblicità aumentano.
Noi stiamo promuovendo in questo periodo una formula commerciale molto particolare, prezzo bloccato per sempre con mini rate mensili! Chi aderisce oggi potrà pubblicare sempre annunci illimitati e fra 10 anni anni o oltre saprà già quanto spenderà con LivelloCasa. Tale prezzo oggi è  fissato a 10€/mese (+IVA). Offriamo anche servizi base gratuiti.
Inoltre possiamo abbinare diverse soluzioni sempre a supporto del loro business: banner geolocalizzati nella loro zona di competenza per affermare il proprio brand; Internet Mobile per coprire la navigazione mobile con smartphone e tablet che nel 2013 supererà la navigazione tradizionale a scapito dei contatti ricevuti sul sito tradizionale; siti internet  tradizionali; Vetrine Touch Screen. Tutti questi servizi possono rientrare nella nostra formula “Per Sempre”.

Francesco Beraldo: Quali consigli potresti dare agli agenti immobiliari che utilizzano Livellocasa, per aumentare il numero di contatti e l’interesse di chi cerca casa?

Gianluca Capone: di solito siamo abituati a fornire alle nostre agenzie consigli per vendere a prescindere da LivelloCasa.
Il loro lavoro sta cambiando e coloro che si adegueranno più in fretta saranno quelli che godranno dei maggiori benefici sia sotto la crisi che dopo, creandosi una rendita di posizione.
Il portale immobiliare, qualunque esso sia, è solo uno degli strumenti che la rete mette a disposizione. Ma sono necessarie competenze precise su come si vive in rete.
Perché se non sei su internet non esisti, ma se ci sei nel modo sbagliato è peggio!
L’agenzia deve dotarsi di quelle competenze per comprendere che il proprio sito internet è una risorsa fondamentale e non un URL da scrivere sul proprio biglietto da visita; che devono assolutamente pensare di offrire la possibilità di essere contattati al popolo del mobile per non perdere entro un anno il 50% del traffico al proprio sito istituzionale; che la comunicazione è importante ed anche il linguaggio da utilizzare sulla pubblicazione degli annunci; curare ogni aspetto a partire dalle foto da pubblicare (spesso si trascura questo aspetto) e capire che un annuncio con foto è statisticamente visto più volte di annuncio senza foto; inserire le coordinate per localizzare gli annunci su Google Maps senza aver paura che un’altra agenzia gli vada a “rubare” il cliente. E’ sufficiente un piccolo stratagemma: invertire ad esempio il civico della via… ma posizionare l’annuncio.
Gli utenti sono ormai viziati a l’utilizzo di tali informazioni, non fornirle fa perdere l’interesse per l’annuncio e magari prende in visione quello del concorrente che riporta tali informazioni. Bisogna capire che siamo la generazione “on-domande”, l’utente vuole l’informazione quando viene chiesta se non la ottiene passa oltre!
Utilizzare e sfruttare i social network, si registra una totale mancanza di cultura in tal senso. Sono pochissime le agenzie che hanno una propria fan page su Facebook ad esempio. Molti creano il proprio account personale e lo chiamano con il nome della loro agenzia: sbagliatissimo!
Potremmo perdere un giorno intero a parlare solo di questi argomenti, ai quali aggiungere: differenza fra un dominio di terzo livello o di secondo livello per un sito; gestione delle campagne AdWords (e perché no, Yahoo che spendi meno ed ottieni risultati migliori). Dotarsi di un gestionale per ottimizzare il servizio di pubblicazione degli annunci immobiliari (e non solo). Noi non vendiamo gestionali, ma registriamo che il modo migliore per operare. Chi li usa ha sempre tutto sotto controllo, annunci aggiornati e risparmia molto lavoro. Ormai gli investimenti sono veramente minimi, ma anche qui devono essere consapevoli delle caratteristiche importanti che un gestionale deve avere.

Cosa fa LivelloCasa? Tenta di fare cultura. Distribuiamo gratuitamente a chi ne fa richiesta un corso di Web Marketing Immobiliare dove vengono affrontate molte delle problematiche che ho citato. Ogni mese inviamo una reportistica sulle performances mensili degli annunci pubblicati su LivelloCasa ma non solo: riportiamo gli annunci “Top 10” ed i “Top Wrost”, ossia quegli annunci che per tipologia hanno un numero di visualizzazioni inferiori alla media. Quegli annunci andrebbero analizzati e capire come mai. Prezzo fuori mercato? Carenza di informazioni? Si ha un’informazione puntuale sugli annunci su cui operare e renderli più attraenti a tutto vantaggio dei contatti.

Migliorando questi aspetti e la qualità delle inserzioni, automaticamente raggiungiamo anche l’obiettivo di offrire un servizio più qualificato agli utenti che si affidano a LivelloCasa per cercare la propria soluzione immobiliare. La qualità del contenuto (inserzione) è fondamentale perché l’utente su LivelloCasa ha la possibilità di effettuare ricerche per range chilometrico in funzione di un punto preciso (es. appartamento entro500 metrida via C. Darwin,19 aBologna); avrà la possibilità di confrontare fino a 4 annunci, prendere appunti e note direttamente sulle schede immobili; contattare telefonicamente e gratuitamente l’agenzia immobiliare inserzionista senza nessuna installazione software, microfoni, cuffie… l’utente parla con il suo telefono fisso o cellulare e in agenzia squilla il telefono in ufficio!

Per offrire un’esperienza completa agli utenti, offriamo la possibilità di utilizzare la versione mobile di LivelloCasa ottimizzata per il mondo Apple e Android; motore di ricerca integrato nella nostra Fan Page LivelloCasa di Facebook e tante altre novità che abbiamo nel nostro cassetto, idee che un po’ alla volta verranno pubblicate.

Francesco Beraldo: Il “mobile” in Italia sembra non essere solo una moda passeggera, ma un fenomeno che sta assumendo dimensioni notevoli. Si stima che nel 2013 ci sarà il sorpasso della navigazione del “mobile” rispetto a quella da Pc. Avete riscontrato segnali che possono confermare questa tendenza?

Gianluca Capone: il mobile non è una moda, ma un futuro imminente, anzi è già l’oggi, con il quale è obbligatorio confrontarsi!
La WebApp LivelloCasa è stata pubblicata a giugno 2011 ed il traffico che deriva da questo strumento è in costante crescita. Oggi non mi sbilancio in statistiche perché il periodo di osservazione è ancora troppo breve e va considerato che il lancio è stato effettuato nei mesi estivi, ma fra settembre e novembre indicativamente abbiamo registrato un 5% del traffico proveniente da mobile. Attenzione, 5% significa migliaia di utenti!
La nostra prima APP rilasciata ad una nostra agenzia cliente di Ferrara in 15 giorni solo su Apple Store ha registrato oltre 400 download. E Ferrara non è una metropoli!
Quindi non parlerei di segnali ma di dati oggettivi.
Se a tutto questo aggiungiamo che l’Italia è la nazione Mondiale con il maggior tasso di diffusione di tali strumenti, che con il Natale alle porte il numero di tali dispositivi aumenterà, che già “ieri” la percentuale di traffico in generale proveniente da tali dispositivi è cresciuta del 150% … bhe, se un’agenzia vuol stare sul mercato non può prescinderne!

Attenzione però, bisogna stare molto attenti alle tipologie di offerta, perché non basta avere l’App (sia essa Android o Apple), ma deve avere determinate caratteristiche e non commettere lo stesso errore fatto per i siti tradizionali. Ad esempio un’App solo per Apple che “segue le mode” è inutile!
Trascurare Android (che ricordiamo essere il sistema operativo di Google che offre gratuitamente ai costruttori di dispositivi smartphone e tablet) è un errore enorme. Oggi gli smartphone Android hanno superato la diffusione degli iPhone.
Sui tablet invece iPad la fa ancora da padrone, ma non dimentichiamo che questa estate Google ha acquisito Motorola e ne vedremo veramente delle belle. I tablet Android stanno guadagnando sempre più quote di mercato.
Altra nota: le App (Android + Apple) non garantiscono la copertura del mobile, io utente se devo cercare una casa, devo andare a scaricarmi prima le App del caso e successivamente potrò cercare casa. Cosa succede al traffico organico?
Mi spiego meglio: avete mai provato a navigare un sito tradizionale con un iPhone dopo esserci arrivati magari da una ricerca fatta su Google? Dopo 3 secondi abbandonate il sito! Difficile da navigare, visualizzare e magari gestire menu.
Ed è qui che entra in gioco la terza componente: la WebApp.
Ossia catturare tutto il traffico organico generato dalla rete e trattenere l’utente all’interno del tuo sito perché gli offri un’eccellente esperienza di navigazione. Il sistema riconosce automaticamente il dispositivo di connessione e ne ottimizza la visualizzazione (per smartphone o tablet) anche se non hai scaricato preventivamente nessuna App.
Riepilogando: App Apple, App Android e WebApp sono il minimo sindacale per essere “internet mobile”.

Fino ad ora abbiamo focalizzato il discorso solo sulla generazione dei contatti, non dimentichiamo un aspetto importantissimo anche se meno misurabile, che è l’acquisizione mandato. Se vuoi affidare un mandato, a chi ti rivolegeresti? Magari a chi dà un’immagine di sé, fresca, giovane, al passo con i tempi e multicanale… perché l’abito spesso fa il monaco.

Francesco Beraldo: La fine del 2011 non è solo il momento in cui fermarsi a valutare il passato, ma anche per definire gli obiettivi del prossimo anno. Quali sono i principali traguardi che vi aspettate di raggiungere nel2012, in termini di numeri, sviluppo, servizi offerti e attenzione alle nuove esigenze delle agenzie immobiliari?

Gianluca Capone: diciamo che siamo già 2012 Ready!          In termini numerici vorremmo arrivare entro giugno a 8000 agenzie attive e raggiungere la soglia dei 500 mila annunci pubblicati attivi.
Puntiamo sempre ad un aumento del traffico in generale, ad allargare le nostre partnership a tutto vantaggio delle agenzie.
I servizi, come spiegato in precedenza, coprono già tutte le esigenze particolari del lavoro di un agente immobiliare. Siamo già presenti attivamente nel mondo mobile e sui social network ed abbiamo “in canna” un altro paio di sorprese ma per ora non voglio sparare il colpo per non perdere l’effetto sorpresa.
In generale il nostro obiettivo primario è solo uno: mantenere la giusta flessibilità operativa per essere in grado di raccogliere segnali ed adeguarci subito alle nuove condizioni. La capacità di saper ascoltare la consideriamo la base del nostro successo attuale e futuro. Se saremo capaci di perseguire questo obiettivo, evitare di diventare un “Ministero” che ci fa perdere mesi per una decisione avremmo raggiunto il nostri obiettivi per il 2012, 2013, ecc…
Perché Internet ha questo di strano, le regole del gioco possono cambiare in un giorno! C’è una frase che ho pubblicato sulla nostra fan page che sintetizza la nostra filosofia:
Imparare è migliorare ogni giorno, fare meglio del giorno prima con Energia, Entusiasmo nello sfidare se stessi. Cercare il limite della tecnologia e scoprire nuove frontiere. La consapevolezza che offrire professionalità è: procurare Piacere”… per noi SOLO PASSIONE!

 

Francesco Beraldo: I maggiori soggetti che intervengono nelle scelte pubblicitarie degli agenti, sono sempre ancora due: carta stampata e Web. Sembra però che stiamo assistendo ad una “diatriba” che non dà segnali incisivi né verso un settore, né verso l’altro. Come pensate stia andando questa sfida? 5 anni fa la maggior parte della pubblicità era su carta, mentre il Web era ancora per pochi; secondo voi, come è cambiato, oggi, l’investimento delle agenzie su questi due mezzi pubblicitari?

Gianluca Capone: ah… possiamo citare Shakespeare “essere o non essere, questo è il problema…”. Mi sono affacciato al mondo web nel lontano 1999 in piena bolla speculativa e da allora sento dire le stesse cose. Internet è il futuro, la carta verrà soppiantata ecc..
Diciamo che il trend è quello ma i tempi sono stati completamente sbagliati. Gli analisti sostengono che il 2013 sarà l’anno in cui il digitale supererà la carta. Significa 2 cose:

Ci sarà ancora un 49% che leggerà la carta, non verrà cancellata, verrà superata

La percentuale “residuale” rappresenterà ancora una fetta importantissima di mercato

Tali statistiche vanno lette anche da un altro punto di vista per calarle nel nostro settore: l’analisi è a livello globale, noi dobbiamo ragionare per aree geografiche. Un’agenzia di Foggia ha una percezione diversa da un’agenzia di Bologna. (Ho citato Foggia perché è la mia città di nascita).

Io credo che il cartaceo debba continuare a far parte del marketing mix degli investimenti pubblicitari ma non sono in grado di attribuire percentuali. Innanzitutto perché non mi occupo di cartaceo e la mia visione può essere miope, e poi perché credo che dipenda da zona a zona.

Ciò di cui sono fermamente convinto è che debba cambiare la modalità con cui si usa il cartaceo.

Sono convinto che debbano coesistere ancora per lungo periodo per diverse ragioni:

Il cartaceo è in grado di generare domanda. Se io sono alla ricerca di un viaggio, so già cosa voglio e cerco la soluzione più conveniente per me. Internet non ha generato domanda, mi ha “solo” permesso di avere un’informazione in tempo reale su un mio bisogno. Ma pensiamo a questo scenario: io ho una casa in affitto e sono soddisfatto. Il canone lo reputo equo e non ho problemi a pagarlo. Un giorno facendo colazione al bar leggo un annuncio di una casa in affitto più vicino al mio ufficio, con canone più basso rispetto a quanto pago e magari con una camera in più. Io non sarei mai andato a cercare su internet un’altra casa in affitto, non la sentivo come un’esigenza. Ma con un trafiletto su un giornale mi si è attivato qualcosa dentro che magari mi porterà a contattare l’agenzia per visionare l’appartamento. Questo aspetto, almeno ad oggi, internet non è grado di soddisfarlo.

La carta è comunque ancora in grado di attrarre un’utenza che internet oggi non è in grado di coprire. Parliamo di fasce d’età over 50. Quindi singolarmente, in funzione della zona e delle dinamiche della stessa l’agente immobiliare dovrà decidere come allocare i budget per il cartaceo.
Magari scoprire che non ha senso pagare 150€ ad uscita per pubblicare 20 “francobolli” su un’offerta globale di oltre 100 (o più) annunci su un free press a Bologna. Potrebbe aver senso spendere 300€ per una pagina intera che illustri i servizi della sua agenzia e le sue peculiarità, oppure non spendere un solo euro ed investirlo totalmente sulla rete: portali, sito web, campagne AdWords.

Io qualche mese fa sono sobbalzato sulla sedia quando ho visto la pubblicità di Google su Mediaset! Ma come? Google? Il padrone indiscusso mondiale della pubblicità online? Lo stesso ha fatto Subito.it e nello specifico del nostre settore hanno fatto lo stesso Idealista e Casa.it

Quindi la pubblicità “tradizionale” ha ancora il suo appeal, ma va dosata in un sapiente marketing mix.

Qui entra in gioco l’imprenditore che è in ogni agente immobiliare che deve essere in grado di trovare un equilibrio fra queste 2 frasi storiche che a me personalmente hanno sempre guidato:

“Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi, è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo” – Henry Ford

“So bene che la metà del mio budget pubblicitario è sprecata, ma non so quale metà!” – John Wanamaker

Non c’è una risposta a priori, bisogna saper osare, testare e poi tirare le somme.
Per sapere se risparmiare 5000€ anno di cartaceo ed investire solo la metà  in AdWords ci può portare risultati migliori? Osiamo! Proviamo 6 mesi AdWord magari investendo 1000 €. AdWords è misurabile e potremmo fare le nostre scelte. Certo, il primo semestre avremmo speso di più, ma forse cancelleremo 2500€ di costi nel secondo semestre… Osare!

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda dedicata a Livellocasa.it. Il vostro portale ha già una sezione e dei servizi dedicati al mobile. Ad oggi da cosa è composta l’offerta di Livellocasa.it, rivolta agli agenti immobiliari, in questo settore e come è stata accolta dagli utilizzatori? Quali novità rivolte alle agenzie e ai fruitori del portale sono in preventivo per il 2012?

Gianluca Capone: quest’ultima domanda ripercorre già quanto detto nel corso di tutta l’intervista, forse la cosa migliore è riordinare un po’ le idee.
La peculiarità di LivelloCasa è essere una struttura capace di ascoltare ed avere un atteggiamento pro-attivo. Non vogliamo adeguarci ai cambiamenti ma anticiparli, questo darà nel lungo periodo la forza di raggiungere i nostri obiettivi e posizionarci fra i “top ten” del settore.
LivelloCasa è oggi fra i pochi portali immobiliari ad essere pronto alle nuove sfide, avendo realizzato già da qualche mese la nostra WebApp (a cui a breve seguiranno le App). Abbiamo individuato la WebApp come strategicamente più importante.
Oggi siamo in grado di offrire il nostro know how alle nostre agenzie clienti offrendo la copertura dell’internet mobile con WebApp, App sia per Apple che per Android. Se domani individueremo nicchie importanti di altre piattaforme (Windows Mobile? BlackBerry?) saremo pronti ad erogarle.
Oggi LivelloCasa può offrire alle proprie agenzie clienti tutti i servizi utili al raggiungimento dei loro obiettivi online (portale, banner advertising, siti, app, webapp, vetrine touch screen) con una formula commerciale innovativa che permette agli operatori di  non rivedere i loro piani di budget ma di poterli affiancare con estrema semplicità senza impegnarsi economicamente in piani di budget pioneristici. Piccole rate mensili per non gravare sulla liquidità soprattutto in questo periodo particolare, garanzia del prezzo bloccato “Per Sempre” per permettere di godere dei vantaggi attuali e futuri di LivelloCasa. Di fatto chiediamo alle nostre agenzie di diventare nostri partner e non nostri clienti.

Il lancio ufficiale dei nostri nuovi servizi avverrà nei prossimi giorni, per ora abbiamo effettuato dei semplici test di mercato ed i risultati sono stati molto incoraggianti. Dopo la prima App rilasciata a Ferrara, FIMAA Ferrara ha sottoscritto una convenzione con noi per i loro associati con l’obiettivo di estendere gradualmente tale collaborazione prima a livello Regionale e poi Nazionale.

Entro i prossimi 15 giorni ne rilasceremo altre 5 di queste soluzioni ma per ora ripeto, non abbiamo ancora fatto comunicazione.

Gli utilizzatori finali, potranno contare su una piattaforma tecnologica che non rappresenta un clone di altri portali immobiliari ma ha una sua particolare identità.
Ricerca georeferenziata, anteprima di ricerca chiara ed esaustiva a due livelli per scremare subito il contatto e confrontarlo con altre ipotesi a lui congeniali. Contatto diretto fra inserzionista e cliente.

Per l’agenzia significa abbattere il costo per contatto; rinfrescare la propria immagine; affermare il proprio brand e potersi distinguere dalla concorrenza; acquisire elementi e formazione per potersi districare sul mondo online e le sue trappole; abbattere i costi dell’online di lungo periodo. La trasparenza per  LivelloCasa è un altro must.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio Gianluca per la tua disponibilità, al prossimo intervento!

Gianluca Capone: Grazie a te Francesco.

web site: http://livellocasa.it/