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Crollano i prezzi delle case, scompaiono, o quasi, i proprietari di seconde case e chi ancora la possiede cerca di vederla. Colpa della stangata IMU, nuova tassa sulla casa pronta al debutto, che sta per abbattersi sui cittadini italiani possessori di case.
Sembra, dunque, che l’investimento immobiliare in questo momento non sia il migliore e non a causa del costo dei mutui o della casa stessa, quanto anche delle tasse, imposte da Stato e Comuni, che dovrebbe pagare chi decide di acquistare una casa.
Luca Dondi, responsabile dell’osservatorio immobiliare di Nomisma, ha spiegato che l’abbattimento dei prezzi dipende essenzialmente dalle imposte e dalle spese necessarie perché l’immobile possa mantenersi nello stato in cui era a inizio locazione. Secondo l’analisi di Eugenio Biagiotti dell’Immobiliare Frusaglia, “L’IMU colpisce l’acquirente finale ma ci sono tanti altri fattori che contribuiscono a non rilanciare il mercato a partire dalle banche fino alla burocrazia del Comune.

Per anni gli istituti di credito hanno goduto della floridità del mercato, del lavoro delle piccole e medie attività legate al mondo delle costruzioni, rendendo accessibile il credito sia ad imprese sia ai privati poco meritevoli. Oggi quella politica gli si è rivoltata contro e si trovano nelle condizioni di dover rifiutare il credito anche alle imprese più solide oltre che al privato che vuole acquistare la casa.
Per non parlare poi del Comune che in un momento di grande difficoltà ha visto bene di triplicare gli oneri di urbanizzazione senza rendersi conto che così affondano un mercato già in agonia. Tutte queste situazioni riducono il lavoro e di conseguenza l’occupazione e contribuiscono a svalutare i terreni edificabili, fermo restando che non si può riversare il maggior costo sul prezzo di mercato. Nonostante tutto per chi vuole comperare casa è questo il momento ideale”. Non solo l’IMU, infatti, rappresenterà in questo 2012 un salasso per le famiglie italiane.

Fonte: http://www.blog.immobiliare-italia.it/