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Potrebbe sembrare la seconda parte di un film dell’orrore, invece è l’ultima cattiva notizia che potrebbe abbattersi sui proprietari di abitazioni. oltre alla stangata in arrivo con l’imu, specialmente quella sulle seconde case, spunta fuori una vecchia tassa di scopo, introdotta da prodi e ripescata adesso dal decreto fiscale del governo monti. se i sindaci la vorranno usare avremo l’imu bis.

(guarda il video su youtube)

L’imu bis, se usata davvero, sarebbe del 5 per mille e varrebbe per tutte le abitazioni, prime e seconde, per un tempo massimo di 10 anni. i comuni la possono usare per uno scopo preciso: grandi opere, ristrutturazione dei trasporti, ecc. questa tassa facoltativa fu introdotta da prodi, ma allora non riguardava le prime case. Il governo dice che l’imu bis non è nella mente del governo, ma evidentemente qualcuno deve averla ripescata di soppiatto e inserita nel decreto fiscale, come ha individuato il quotidiano la repubblica.

L’imu bis funzionerebbe come l’imu: si calcola sulla rendita catastale rivalutata del 60% con un’aliquota massima del 5 per mille e colpisce tutti gli immobili, anche prime case. essendo una tassa di scopo i sindaci individuano le opere da finanziare, scelgono l’aliquota (max 5 per mille) e i tempi di imposizione (max 10 anni). Il mancato inizio dell’opera, entro due anni dal progetto, impone la restituzione dell’imposta ai cittadini

Certo bisognerà vedere quali sindaci avranno il coraggio di usarla

Fonte: http://www.idealista.it/