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Questi sono i risultati del primo sondaggio campionato proposto sul nostro blog. E’ importante interpretare la vittoria del web sul cartaceo affrontandola dalla giusta prospettiva. Una domanda comune a tutte le interviste girate dal nostro blog ai responsabili dei portali immobiliari verteva proprio sulle relazioni tra web e cartaceo.

I maggiori soggetti che intervengono nelle scelte pubblicitarie degli agenti, sono sempre ancora due: carta stampata e Web. Sembra però che stiamo assistendo ad una “diatriba” che non dà segnali incisivi né verso un settore, né verso l’altro. Come pensate stia andando questa sfida? 5 anni fa la maggior parte della pubblicità era su carta, mentre il Web era ancora per pochi; secondo voi, come è cambiato, oggi, l’investimento delle agenzie su questi due mezzi pubblicitari?

Tutti i responsabili intervistati concordano nel ritenere che oggi la flessibilità del web riesce a sopperire, senza sovrapporsi, ad alcune delle mancanze congenite proprie della stampa. Gli investimenti si stanno spostando dalla carta stampata verso il web secondo un processo naturale che la crisi non ha fatto che accelerare.

IL WEB COME SALVAGENTE CONTRO LA CRISI
Con il senno del poi è evidente che la crisi nel nostro settore è ormai tre anni che esiste e si fa sentire. Tre anni di crisi e di alternative cercate per far fronte alla volatilità dei prezzi, il nemico più pericoloso per chi lavora nel nostro settore. Da questo punto di vista il web è stato un salvagente per l’Immobiliare come per altri settori. Le agenzie hanno guardato a internet con uno sguardo nuovo per esigenze di budget e tra loro sono stati avvantaggiati quegli operatori che avevano già in essere una pianificazione orientata alla migrazione di risorse dalla carta stampata a internet. Così la maggior parte degli investimenti sulla pubblicità per la compravendita di immobili è stata catalizzata dai portali immobiliari che hanno avuto il compito e l’onere di far fronte alle difficoltà procurate dalla crisi e, nel farlo, di considerare i nuovi clienti arrivavano anche grazie alla crisi.

LA REAZIONE DEI PORTALI AI NUOVI INVESTIMENTI SUL WEB
Non tutti i portali hanno reagito nello stesso modo. Occorre fare un distinguo tra i portali d’inserzioni gratuite e quelli a pagamento.

I portali gratuiti hanno come indotto per lo più situazioni pubblicitarie. La crisi li ha toccati nella misura in cui ha toccato i loro clienti pubblicitari e nelle scelte commerciali che sono state utilizzate per garantire la propria base d’investitori naturali.

I portali a pagamento invece hanno reagito continuando a seguire la tendenza di aumentare il loro ricavo. Facendo cosa? Aumentando i prezzi di listino e nel farlo andando in controtendenza rispetto al momento critico attraversato dal mercato. Una scelta in parte avversata dai non addetti ai lavori perché antitetica rispetto alla situazione economica. Ma è davvero così?

LA CONVENIENZA DI UN CONTATTO WEB
Dati alla mano è in atto una migrazione degli investimenti dal cartaceo al web, favorita anche dalle difficoltà finanziarie causate dalla crisi globale. Gli operatori e i proprietari d’immobili scelgono il web perché il costo di un contatto web è pari a 1/15 del costo di un contatto cartaceo. Investire su internet è più conveniente e offre un valore aggiunto considerevole: un contatto ottenuto tramite cartaceo non ha la possibilità di visionare l’immobile in anteprima, di verificare o richiedere informazioni se non contattando l’agenzia promotrice o direttamente il proprietario; il web permette questo e promette altro. La crisi non ha fatto che velocizzare alcuni cambiamenti naturali che erano già in atto e su cui erano stati creati dei progetti ad ampio respiro, piani aziendali di notevole spessore, di cui oggi iniziamo a vedere gli effetti. Aumentare i prezzi web quando il corrispettivo cartaceo richiede un investimento 15 volte superiore per raggiungere gli stessi risultati è una strategia che esprime un cambiamento di modelli che va oltre il singolo prezzo di un annuncio.

NUOVI MODELLI DI BUSINESS
Le agenzie immobiliari scelgono il web e nel farlo si adeguano e si rinnovano alle esigenze della rete. La scelta di ridurre i costi investendo su internet coinvolge l’aumento dei ricavi dei portali a pagamento, gli investimenti pubblicitari sui portali gratuiti e un cambio di ruoli e competenze degli operatori. Senza perdere la loro identità professionale, con le competenze proprie della loro esperienza lavorativa, gli agenti si trasformano in infomediari e le informazioni diventano il valore aggiunto di chi opera sul web. Un infomediario è colui che mette in relazione due parti transando informazioni, per cui un agente immobiliare, oltre a mantenere la sua tradizionale caratura ed esperienza professionale, viene investito di questa nuova funzione che ha il privilegio di riuscire a rapportarsi quasi istintivamente con l’acquirente finale, garantendogli molte più informazioni e una semplicità di ricerca e confronto d’immobili che allontana per sempre l’incubo di doversi leggere centinaia di free press.

Redazione Portaliimmobiliari.net