Gen 30, 2012 | News Immobiliari
Come scrivere un annuncio per un portale immobiliare
Diversi sono i motivi per i quali, soprattutto in questi periodi in cui esiste un bombardamento Web di annunci immobiliari grazie all’accesso praticamente illimitato ad Internet, è bene prestare particolare attenzione nella composizione delle proposte immobiliari inserite nei portali.
Se da un lato, è parere diffuso che compilare in maniera corretta e ricca di dettagli un annuncio possa favorire l’interesse dell’utente e il distinguersi in maniera positiva rispetto alle altre agenzie, dall’altro sono anche gli stessi portali che premiano, in termini di maggiore visibilità, gli annunci più completi.
Sempre più diffusi i manuali, le linee guida, gli interventi di importanti coaching dell’immobiliare che dispensano suggerimenti in tale direzione.
Tra i consigli che vengono dispensati, per “abbellire” e rendere “appetibile” l’immobile, sicuramente quello che tutti considerano il primo e fondamentale punto da tenere a mente è quello di esaltare nelle inserzioni i punti di forza degli immobili in gestione, e di non scrivere un’inserzione breve e spoglia di contenuti.
Secondo molti portali inoltre, per migliorare la “qualità dell’annuncio” sarebbe idoneo:
- inserire la metratura
- inserire il prezzo (ove possibile)
- inserire le stanze,
- inserire la zona,
- inserire i dettagli dell’immobile ( piani, riscaldamento, stato al rogito, etc..)
- inserire correttamente i recapiti dell’agenzia
- inserire le mappe
- inserire foto, ben curate e che attirino l’attenzione…è capitato di vedere come foto di presentazione (e nei peggiori casi come foto unica!!) il bagno ; nulla togliendo se nel bagno c’è una meravigliosa vasca idromassaggio, ma se è in costruzione o cade a pezzi…meglio evitare
- curare la descrizione dell’immobile che deve essere di lunghezza congrua, realistica e non illusoria, ben attenta nei particolari
- dove possibile, un bel video o un virtual tour non guastano!
Abbiamo voluto tastare da vicino cosa ne pensano gli agenti, spulciato nei vari blog, forum dove si incontrano, per capire come lavorano, e l’impegno che mettono nella formulazione delle loro pubblicità sui portali; quello che si è subito positivamente evidenziato è la figura di un agente immobiliare preparato, curioso e desideroso di migliorare le sue pubblicità, di perfezionarle per fornire un elemento differenziante in una “giungla” di proposte.
Quello che ne è emerso dai vari interventi e discussioni, è anche una “spaccatura” tra il filone dei “creativi” e il filone dei “realistici” nella stesura dei testi immobiliari.
Nel primo gruppo rientrano quelli che, nelle descrizioni abbondano di frasi come: “incantevole vista sul mare”, “imperdibile angolo di tranquillità e pace”, “una casa di cui innamorarsi” oppure “oggetto particolare”, portati in generale a stimolare il lato emozionale del potenziale acquirente.
Nel secondo gruppo fanno parte invece, i ferventi sostenitori di un testo descrittivo il più oggettivo possibile, assente di orpelli, ricco di dettagli, che puntano sul lato razionale del potenziale cliente che sta valutando l’immobile sulla base di caratteristiche ben precise ed identificabili.
Quasi il 90% però si trova d’accordo su un concetto, che reputano quasi ovvio “Raramente si è venduto l’immobile dell’annuncio, di norma serve per stabilire un contatto e da lì sviluppare le cose. Quindi creare desiderio di saperne di più serve allo scopo”.
Indipendentemente da come viene creato il desiderio, se focalizzando l’attenzione sulla sfera emozionale del compratore o su quella razionale, resta di fatto che non si può attribuire al singolo annuncio la capacità di vendere la casa, ma si può attribuire invece il compito di generare un contatto per l’agenzia, che dovrà poi utilizzare tutte le capacità e l’esperienza in suo possesso per trasformare il contatto in un contratto di vendita o locazione!
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net
Gen 30, 2012 | News Immobiliari
Imu sulla prima casa, ecco quanto si paga città per città
La reintroduzione dell’imu sulla prima casa costerà mediamente, per una famiglia senza figli a carico, 133 euro, con punte di 511 euro in alcune città. A seconda della composizione familiare, l’incidenza dell’imu sarà differente. La uil fa i conti città per città.
L’imu peserà 83 euro medi l’anno (in 21 città, tra cui perugia, l’aquila, catanzaro, cagliari) per una famiglia con figlio a carico. Questo nucleo familiare non pagherà l’imposta); per una famiglia con due figli a carico l’imposta peserà mediamente 33 euro (si azzera in 49 città tra cui campobasso, potenza, palermo); mentre con tre figli a carico l’imposta diventa nulla in 66 città capoluogo (tra cui venezia e ancona); con 4 figli a carico si annulla, invece, in 85 capoluoghi, come nel caso di torino
Secondo Guglielmo Loy, segretario confederale uil, “l’imu non è un’imposta progressiva come l’irpef. In questo modo più è alto il reddito meno incidenza avrà l’imu”. Secondo la uil, dunque, “questa manovra, diversamente da quanto sostenuto dal governo monti, grava sempre sui soliti noti: lavoratori dipendenti e pensionati. Infatti, nonostante l’emendamento aumenti le detrazioni sulla prima casa legate al numero dei figli, i più penalizzati restano gli oltre 9 milioni di pensionati proprietari di una casa, che non hanno a carico figli minori di 26 anni e che pagheranno mediamente un ‘ imu di 133 euro l’anno”
I calcoli che vi proponiamo sono stati effettuati da una simulazione della uil servizio politiche territoriali, che ha analizzato gli effetti dell’introduzione dell’imu come prevista dal decreto “salva-italia”, nelle 104 città capoluogo di provincia, sulla media delle rendite catastali a/2 e a/3 in tali città, rapportate ad un immobile di 5 vani in zona semi centrale, equivalenti a 90mq. per la media si è tenuto conto di una famiglia con due figli a carico, in quanto la media istat, indica in 1,56 figli per famiglia
(clicca qui per visualizzare le tabelle)
A livello di singole città, a Roma, con l’aumento delle detrazioni si pagherà mediamente un’imu sull’abitazione principale di 411,47 euro con punte di 511,47 euro senza figli a carico e 311,47 euro per 4 figli a carico. A Milano, invece, mediamente si pagheranno 376,77 euro, passando dai 476,77 euro per una famiglia senza figli a carico, a 276,77 euro per una famiglia con 4 figli a carico. A Bologna 359,41 euro medi che arrivano a 459,41 euro senza nessun carico familiare, per scendere a 259,41 euro per 4 figli a carico. A Firenze mediamente peserà 237,94 euro che arrivano a 337,94 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a 137,94 euro, per una famiglia con 4 figli a carico. A Rimini mediamente peserà 231 euro che arrivano a 331 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a 131 euro per una famiglia con 4 figli a carico.
Fonte: http://idealista.it/news/
Gen 30, 2012 | Comunicato blog

Intervista a Raffaele Racioppi, esperto del settore immobiliare

Francesco Beraldo: Ciao Raffaele, noi due ci conosciamo da un po’ e volevo cogliere l’occasione di questa intervista per farti i miei complimenti per il tuo progetto su condivisioneimmobiliare.it “Questa agenzia collabora”, che vuole favorire la libera condivisione tra agenzie immobiliari. Come tu ben sai, il nostro blog si propone di fare informazione attiva sul mondo dei portali immobiliari. Vorrei chiederti, per iniziare, come esperto del mondo immobiliare, quale è il futuro dei portali immobiliari e quali innovazioni consiglieresti loro di introdurre per agevolare e dare maggiore supporto agli agenti, in questo momento di rallentamento del settore?
Raffaele Racioppi: Ciao Francesco, ero certo che “Questa Agenzia Collabora” ti sarebbe piaciuto, in tempi non sospetti abbiamo parlato molto condividendo la necessità di creare relazioni produttive tra Agenti Immobiliari. Chiaramente come sai questa è una fase embrionale di un processo molto più ampio che per quanto mi riguarda, ha ad oggi una modalità didattico/dimostrativa. Permettimi di esprimerti pubblicamente la mia approvazione per il tuo Blog dedicato ad uno più importanti strumenti della “cassetta degli attrezzi” di un agente immobiliare. Come sai, mi piace l’idea del blog specializzato. La tua scelta si è focalizzata su uno degli strumenti su cui tutti hanno gli occhi e su cui tutti condividono la necessità di essere presenti, ma del quale non sono certo che tutti ne comprendano le dinamiche, la potenzialità e anche qualche rischio. Quale sia il futuro non credo sia semplice identificarlo, certo è che in italia è facile prevedere che ancora per un po’ i portali saranno sulla cresta dell’onda ed in crescita come strumento di pubblicizzazione degli annunci. Interessante è il tema su quale innovazione portare, certamente valuterei metodi per creare maggior visibilità all’agenzia. Personalmente mi soffermerei anche a fare qualche riflessione sull’opportunità di condividere lo stesso strumento di pubblicizzazione che utilizzano i privati. Valuterei molto attentamente il rischio disintermediazione che si corre nel condividere con il privato lo stesso strumento, peraltro essendo, spesso, gli unici attori finanziatori. Mi chiedo come gli agenti immobiliari favorendo la speranza di ricevere la notizia su cui poi effettuare un’acquisizione (pagando ed in concomitanza con gli altri colleghi) non si rendano conto di come stiano, di fatto, perdendo un area di esclusività pubblicitaria efficace. Ho la certezza che essendo, ancora per poco, i maggiori finanziatori dei portali, avrebbero la potenzialità per arginare questo fenomeno.
Francescosco Beraldo: Sappiamo per conoscenza, che è insita nel DNA della maggior parte dei portali immobiliari la volontà di continuare a fornire agli agenti immobiliare una duplice categoria di contatti, ossia la famosa distinzione tra richieste generiche e richieste specifiche. Secondo te, guardando la realtà attuale in cui l’agente si trova ad operare, e con l’obiettivo di fornire efficienza al suo lavoro, tale distinzione è ancora in grado di fornire un valore aggiunto o sarebbe opportuno qualificare su altre basi le richieste dai portali?
Raffaele Racioppi: questo è un’altra importante area su cui focalizzare attenzione e riflessioni. Spesso il valore di un portale viene attribuito sul numero totale di mail che arrivano, senza effettuare un’attenta analisi sulla qualità delle stesse. Sempre più spesso mi trovo di fronte agenti che passano ore a spulciare tra una quantità enorme di mail “generiche” di dubbio valore produttivo, fino al momento in cui stanchi di perder tempo, risorse ed energie decidono di non aprile più. Personalmente gradirei ricevere solo mail di qualità e quanto più possibile esclusive. Il mio concetto di ottimizzazione del tempo e delle attività è sempre stato indirizzato nell’ottica di lavorare quel famoso 20% che in realtà rende all’80% …ma non è detto che sia giusto. Pertanto ti rispondo che a mio parere le richieste non specifiche non generano nessun valore aggiunto.
Francesco Beraldo: Come coaching sappiamo che fai spesso formazione in aula con gli agenti immobiliari e sei quindi in stretto contatto con questi operatori. Dalle loro esperienze e dalla tua profonda conoscenza, qual è secondo te oggi, il corretto investimento che una agenzia immobiliare dovrebbe fare sul Web?
Raffaele Racioppi: ho pubblicato recentemente su condivisioneimmobiliare.it un articolo su questo tema. Il futuro è certamentente sempre più in web e nelle sue evoluzioni, ma ad oggi, particolarmente in Italia, vedo ancora bene la teoria del Media-Mix. Partendo soprattutto dall’obiettivo che ci si pone. Un’inserzione ad esempio, è vero che rende sempre di più sul web ma è altrettanto vero che ancora genera contatti anche dalla carta. Parlando di web ad esempio farei un’attenta lettura su come creare identity alla mia agenzia conscio che l’annuncio sul portale non crea visione all’agenzia, ed interverrei con un moderno ed ottimizzato sito. Media-Mix è il giusto concetto. Credo che non siamo nell’era del bianco o nero ma sia importante utilizzare anche le tonalità dei grigi. L’investimento non è quantificabile e standardizzabile varia dalle disponibilità, dalla necessità, dall’obiettivo etc.etc
Francesco Beraldo: Raffaele ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e spero di poterti includere nel prossima sezione del blog dedicata ai formatori e ai consulenti immobiliari e in chiusura vorrei chiederti un consiglio da dare agli agenti immobiliari per iniziare nel migliore dei modi questo 2012.
Raffaele Racioppi: ti confermo che sarò onorato di portare il mio contributo nella tua area formativa. Il consiglio per gli operatori è il motto di condivisioneimmobiliare.it per l’anno in corso: non aspettiamoci niente dal 2012 ma …aiutiamoci con il FARE. Non posso esimermi dall’invitarvi ad individuare sempre più colleghi con i quali condividere informazioni e business. ….dimenticavo consiglio di leggere portaliimmobiliari.net e www.condivisioneimmobiliare.it!
Un ringraziamento a Francesco per lo spazio dedicatomi e a tutti i Lettori per l’attenzione prestata.
web site: http://www.condivisioneimmobiliare.it/

Gen 23, 2012 | Comunicato blog
La volontà di analizzare il mondo dei portali e aggiornare gli utenti sull’andamento degli stessi, che è uno degli elementi chiave alla base della nascita del blog, ci ha portato a condurre una profonda ricerca sul traffico che generano questi importanti attori del Web immobiliare.
Ci teniamo a precisare che, con questo intervento, non intendiamo in alcun modo, dettare una classifica in termini di efficacia ed efficienza dei portali, dal punto di vista dei contatti generati, della qualità degli stessi e in generale della bontà a livello commerciale dello specifico sito, ma solo riportare e commentare una serie di dati analitici, confrontabili da ogni utente, che esaminano il traffico generato da ogni singolo portale.
Per la nostra analisi, sono stati censiti circa 200 portali immobiliari nazionali (presenti nella sezione Censimento del blog) e la ricerca è stata svolta minuziosamente in rete ma non è esclusa la possibilità che qualche portale non sia stato incluso nella lista; qualora un portale non si trovasse nell’elenco, vi invitiamo a segnalarcelo e provvederemo ad aggiungerlo.
Dall’indagine sono stati esclusi: i portali a carattere regionale; gli aggregatori in quanto prendono i contenuti dagli stessi portali (es.: Trovit, GoHome, Nestoria…) ed il traffico ritorna sugli stessi; i portali di annunci generalisti (es: Ebay, Subito, kijjji …) in quanto è difficile identificare le quote di traffico attribuibili ai soli annunci immobiliari, visto la varietà di categorie da questi trattate.
I dati censiti sono stati quindi inseriti su AD Planner di Google, lo strumento che Google mette a disposizione gratuitamente ai pubblisher. Coloro che intendono investire in pubblicità online hanno quindi la possibilità di misurare ogni singolo sito per valutarne l’eventuale efficacia dell’investimento ed il target, infatti AD Planner fornisce pure informazioni socio-demografiche (fasce d’età, grado d’istruzione, sesso ecc..).
Precisiamo inoltre che ,della lista di portali immobiliari a nostra disposizione, Google Ad Planner ha fornito informazioni solo per 44 di questi, considerando solo il traffico “ITALIA”: 123case.it, affitto.it, annunci-casa.com, attico.it, babelecase.it, bancadellecase.it, benecasa.it, benimmobiliari.it, cambiocasa.it, casa.corriere.it, casa.it, casaclick.it, case.it, case24.it, casecasa.it, caseuffici.it, cazar.it, cercacasa.it, cercaimmobili.it, cercasicasa.it, cheannunci.it, corriereimmobiliare.com, cubocasa.it, eurekasa.it, globimmo.net, globocase.com, gratiscasa.it, home.it, i-casa.it, icase.it, idealista.it, immobiliare.it, immobiliweb.com, livellocasa.it, mioaffitto.it, offrocasa.com, offrocerco.com, pcase.it, prendicasa.it, risorseimmobiliari.it, solocase.it, soluzioneimmobile.com, trova-casa.net, trovocasa.corriere.it.
Tutti gli altri siti non avevano dati di traffico disponibili; Supponiamo, da verifiche empiriche, che qualora il livello di traffico sia inferiore alla media di 1000 accessi giornalieri, per tali informazioni Google AD Planner non sia in grado di fornire stime. Motivo per cui abbiamo stimato la sommatoria del traffico dei portali oltre la 50esima posizione supponendo una valore prudenziale di 15 mila accessi/mese per ogni portale senza dati sensibili di traffico.
Dai 44 siti che hanno prodotto risultati in termini di traffico tracciabile, abbiamo selezionati i primi 25, che hanno composto la TOP25, oggetto della nostra indagine.
Il primo dato che si evidenzia dallo studio realizzato è l’egemonia nel settore di 3 player fondamentali: Casa.it, Immobiliare.it e Idealista.it.
Facciamo i complimenti per l’imponente traffico generato dal portale Casa.it, che da anni continua la sua strategia di investimento diversificato, nei vari media e nel Web, per fornire alle agenzie sempre maggiori opportunità di visibilità.
Una nota positiva è rivolta anche ad Idealista che ha conquistato il podio con ben 3 milioni di utenti , dopo una partenza nel 2009 al sesto posto ( Fonte: Audiweb powered by Nielsen OnLine), con circa 123mila utenti unici e 416 mila accessi (classifica Nielsen).
Ma i numeri ottenuti rivelano una altra serie di informazioni MOLTO interessanti:
– il traffico generato dagli altri 22 portali della TOP25 quota circa 5 milioni di utenti,
– rinunciare ad essere presenti su questi portali significa rinunciare ad 1/3 della possibilità di contatto,
– Dalla posizione 25 alla posizione 50, il traffico stimato ammonta a circa 1 milione di utenti.
– oltre il podio c’è un’utenza da raggiungere di circa 8 milioni di utenti!
E’ importante ribadire che quella restituita è la fotografia di “oggi”, ma le cose possono variare molto in fretta, vista la velocità dei cambiamenti che intervengono nel Web. Non è escluso che Portali che ora sono “piccoli” o fuori classifica domani possano diventare Top Player; anzi è doveroso “dare fiducia” ai portali oggi minori, dal nostro soggettivo punto di vista, per fornire loro gli strumenti per crescere ed evitare di ridurre il mercato a pochi player e quindi poca concorrenza.
Testimonianza evidente, è il caso di Livellocasa.it, giovane realtà che si è affacciata nel panorama dei portali immobiliari da meno di 2 anni ed ha scalato in fretta le classifiche fino a posizionarsi nella TOP25. Oggi è 21esimo in classifica, mentre fino a 12 mesi fa, risultava nel gruppo dei portali con dati “non pervenuti”.
Obiettivo ambizioso che si pone il blog è ripetere, con costanza temporale, questo tipo di analisi; anche per tale motivo, qualora i portali stessi volessero confrontare i dati riportati con quelli in loro possesso da google analytics o adplanner siamo favorevoli ad pubblicarli, in piena trasparenza per renderli fruibili agli utenti, la maggior parte dei quali sono clienti dei portali stessi o apportare le opportune rettifiche in caso di dati discordanti dimostrati.
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net
Gen 23, 2012 | Comunicato blog

Sono trascorsi 23 giorni dalla data ufficiale di entrata in vigore della normativa sulla certificazione energetica, che ha creato non poco rumore in chiusura d’anno e corse degli agenti, persi in montagne di burocrazia, aggiornamenti, comunicati delle associazioni, con l’ansia di svegliarsi la mattina del primo dell’anno con una multa appesa fuori dall’agenzia.
Ed ora che il clima sembra essere più tranquillo e gli allarmismi si sono un po’ placati, si potrebbe dedurre che sia stata fatta chiarezza sui termini della norma, con certificazioni pronte e annunci riportanti la famosa voce CLASSE ENERGETICA e l’indice IPE.
Per capire se questa impressione rappresentasse la realtà, abbiamo realizzato un sondaggio per tastare lo stato dell’arte; e quindi chiesto ai lettori:
“Quanti dei tuoi clienti e degli immobili presenti nel tuo portfolio immobiliare, hanno già aderito agli obblighi relativi alla certificazione energetica e consegnato la documentazione?”
il dato che ne è emerso ha cambiato, però, la percezione dei fatti; circa il 67% degli utenti, infatti, ha risposto che solo il 20% degli immobili presenti in agenzia è fornito di certificazione e un 19% raggiunge il 40% delle certificazioni.
Si attesta intorno a valori molto bassi il numero delle agenzie che ha quasi completato la procedura di certificazione: infatti solo un 7% ha dichiarato che tutti gli immobili sono attualmente certificati e un 3% ha circa l’80 delle offerte in regola con quanto richiesto.
Dati che vanno interpretati sotto diverse angolazioni; se da un lato questa mancanza potrebbe essere attribuita alla difficoltà di reperire le certificazioni da parte degli agenti o ad un senso di non impegno verso una regola, che prevede anche delle sanzioni, dall’altro ancora oggi non sono chiare ed univoche le informazioni che definiscono nel dettaglio, modalità, tempistiche e sanzioni.
A livello nazionale la normativa c’è, ma non scende nei dettagli delle conseguenze nell’ipotesi di mancato rispetto della regolamentazione, e quindi molto spesso, sono le regioni a doverla recepire e determinare nella specifica operatività.
Come conseguenza diretta: estrema confusione, frustrazione e un ulteriore onere a carico dei singoli agenti, nel recuperare le informazioni, nel capire come muoversi e cosa bisogna fare, in un momento già estremamente delicato, per la loro attività.
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net