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e se il 2012 fosse l’anno dell ‘affitto?

Con le compravendite in discesa molti proprietari di case potrebbero decidere di ritirare il proprio immobile dal mercato della vendita e di ricollocarlo su quello dell’affitto. Inoltre, con l’imu che incalza, e in alcune città colpirà più pesantemente le abitazioni sfitte, la locazione potrebbe essere la vera protagonista del mercato 2012.

Vediamo infatti le possibilità che hanno gli attori in gioco:

Proprietari. per chi non ha debiti o non ha bisogno di liquidità non c’è nessuna fretta di vendere. ma le tasse inclazano e la prossima riforma del catasto potrebbe modificare completamente il panorama fiscale della prorpietà immobiliare. diversi comuni, inoltre, aumenteranno l’imu sulle seconde case sfitte, dato che la legge consente loro di innalzare l’aliquota. lasciare una casa vuota potrebbe quindi diventare assi costoso e, sebbene in molti abbiano paura di affittare per il rischio morosità o danni, la cedolare secca e le garanzie sull’affitto che cominciano a diffondersi potrebbero far cambiare le cose

Mutui. Salvo cambiamenti improvvisi, per tutto il 2012 il costo di un credito per la casa si manterrà alto. l’euribor basso, invece, farvorisce chi un mutuo ce l’ha già, ma il differenziale che le banche applicano in questo momento scoraggia i futuri mutuatari

Acquirenti. chi ha bisogno di una casa per andarci ad abitare non può certo aspettare che passi la crisi. le giovanni coppie, i separati, i trasfertisti, chi trova un primo impiego, o le famiglie a cui nasce un figlio, trova la strada dle mutuo sbarrata e dovrà in molti casi decidersi per l’affitto. ma la sopresa potrebbe essere una maggiore offerta del normale

Le condizioni ci sono tutte perché il 2012 sia l’anno dell’affitto!!

Fonte: http://www.idealista.it/news/

Tree Real Estate ( Gabetti Franchising, ProfessioneCasa, Grimaldi Immobiliare)

Intervista a Bruno Vettore,  Amministratore Delegato di Tree Real Estate ( Gabetti Franchising, ProfessioneCasa, Grimaldi Immobiliare)

Francesco Beraldo: Buongiorno Sig. Vettore, vorrei cominciare l’intervista premettendo che è un piacere parlare con lei delle dinamiche del mondo immobiliare, vista la posizione di rilievo che ricopre come Amministratore Delegato di un importante gruppo multibrand come  Tree Real Estate. A tale proposito, abbiamo visto di recente un sensibile cambio di rotta da parte del franchising che si è indirizzato verso un  sistema di pubblicità che riconosce nel Web in generale e nel mondo dei portali in particolare, nuova importanza per le proposte degli affiliati. Quale è stata la molla che ha portato a tale cambiamento nelle vostre strategie promozionali e pubblicitarie?

Bruno Vettore:  Noi riteniamo che il cliente venga sempre al primo posto in tutte le azioni strategiche, pubblicitarie e di comunicazione in genere. Un cliente evoluto si attende strumenti evoluti , al passo con i tempi ed una modalità di ricerca delle informazioni più immediata possibile..  L’uso di internet si diffonde sempre maggiormente e quindi anche sul piano della comunicazione pubblicitaria è ormai fondamentale tenerne conto.

Francesco Beraldo: Voci di corridoio sembrano annunciare una serie di importanti novità ed evoluzioni che saranno realizzate, nel 2012, nei portali di proprietà del franchising Tree Real Estate..  Può fornirci qualche anticipazione a riguardo?

Bruno Vettore:  Nell’anno appena concluso abbiamo  rifatto completamente il sito istituzionale Gabetti e tra gennaio e febbraio saranno on line i nuovi siti di GabettiFranchising.it , Professionecasa.it e Grimaldifranchising.it.  Tra marzo ed aprile sarà pronto anche il nuovo sito di Tree Real Estate. Il tutto a ulteriore conferma dell’importanza che il nostro gruppo riserva al web con i conseguenti significativi investimenti del caso.

Francesco Beraldo: E’ di nostra conoscenza la vostra recente integrazione con un servizio di multiposting, per pubblicare in modo automatico gli annunci su diversi portali immobiliari. Mi preme una domanda a tal proposito; come mai è giunta adesso l’apertura a questi sistemi, e non in precedenza, vista la veloce diffusione nel mercato avuta dai servizi di multiposting negli ultimi tre anni e la velocità di circolazione delle informazioni nel Web che favorisce tale modalità di gestione delle pubblicazioni, per incrementare a tempo quasi nulla la loro visibilità su Internet?

Bruno Vettore:  Prima di offrire ai nostri franchisee il servizio di multiposting abbiamo voluto lanciare e collaudare la nostra piattaforma integrata TREEPLAT, alla quale aderiscono ormai quasi un migliaio di agenzie affiliate .  Ad oggi stiamo implementando un sistema di multinvio e stiamo lavorando intensamente alla formazione delle reti. L’uso sistematico del web e la diffusione di una cultura improntata alla condivisione delle informazioni immobiliari attraverso l’uso di un MLS sarà la sfida deI prossimi anni.

Francesco Beraldo: : Il “mobile” in Italia sembra non essere solo una moda passeggera, ma un fenomeno che sta assumendo dimensioni notevoli. Secondo Casa.it sono circa 300.000 mila i visitatori che ogni mese consultano le offerte del sito mobile di Casa.it tramite smartphone e tablet. Si stima, inoltre, che nel 2013 ci sarà il sorpasso della navigazione del “mobile” rispetto a quella da Pc. Quale è la posizione del vostro franchising nei confronti di questa nuova concezione di accesso al Web? Avete intenzione di dedicare delle risorse allo sviluppo di questa modalità di navigazione?

Bruno Vettore: anche in questo caso per soddisfare al meglio le necessità della clientela stiamo sviluppando una applicazione per I-phone e per dispositivi tablet per la ricerca degli immobili. Contiamo di lanciarla entro il prossimo trimestre.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda relativa al nostro blog, chiedendole se le sembra interessante la nostra iniziativa  e i contenuti che intendiamo ampliare, per gli agenti e altri fruitori di Portaliimmobiliari.net. Qualificandoci come punto informativo super partes, lasciamo massima libertà agli utenti di esprimersi; come franchising di elevata notorietà, siete disponibili ad interfacciarvi con agenti o altri stakeholders che vorranno esprimere le loro opinioni e saranno interessati uno scambio di vedute?

Bruno Vettore: ritengo che in un momento  particolare come questo, di riflessione e di cambiamento che tocca molti settori dell’economia, un dialogo costante, continuo e costruttivo tra i protagonisti del nostro mercato sia utile e necessario. Quindi ritengo  che anche la vostra iniziativa sia interessante e assolutamente da incentivare.

Francesco Beraldo: La ringrazio per il tempo che ci ha dedicato e sarebbe un grande piacere accogliere nel nostro blog ulteriori suoi interventi futuri ed approfondimenti.

Bruno Vettore: Grazie a lei Francesco, è sempre un piacere confrontarsi con persone preparate .

web site: http://www.treere.it/

Social Network e agenti immobiliari: primi passi verso una nuova concezione del business immobiliare!

 Esserci o non esserci…questo è il problema!

Non è un errore di scrittura del noto dubbio amletico (“Essere o non essere… questo è il problema”) ma un dilemma che quasi quotidianamente si pone un notevole numero di agenti immobiliari.

Si dice che “oggi se non sei su Facebook non esisti”, ma il discorso sarebbe da ampliare, includendo non sono il noto social network ma l’intero Web.

Ci soffermiamo in questa nota solo sui social, precisando che, non basta essere su Facebook, ma è anche necessario essere capaci di gestire Facebook dal profilo, alla fan page per giungere ai gruppi o alla creazione di eventi che possano creare attenzione e curiosità, due potenti elementi sui quali fare leva per generare contatti  in questa giungla virtuale che è il Web.

Ma Social Network non è solo Facebook, ma anche Twitter, Linkedin, Google Plus e a tal proposito, riportiamo i risultati di un recente sondaggio realizzato da Soluzione Portali, per tastare la conoscenza e l’interesse degli agenti nei confronti di questa variegata e nuova realtà.

Obiettivo primario era capire in primis, quante agenzie utilizzavano i social anche a fini lavorativi, per condividere informazioni, per promuovere gli immobili, per generare contatti; Utilizzi i Social Network? È stata infatti la domanda di apertura dell’indagine.

Solo il 22% ha affermato di utilizzare i social network ad uso esclusivamente personale, mentre ben il circa il 50% è aperto al loro utilizzo per motivi professionali; solo il 22% non utilizza assolutamente tali strumenti.

Tra i più conosciuti Facebook ha confermato il suo primato, seguito a breve distanza da Twitter , facilitato forse dalla possibilità di postare commenti, video, foto sul primo e vederlo replicato automaticamente sul secondo, semplicemente attivando una apposita applicazione e da Linkedin; Google Plus non è invece ancora molto conosciuto nel mondo immobiliare, penalizzato probabilmente dalla minor chiarezza d’utilizzo e dalla scarsa diffusione del fenomeno che è partito in sordina a metà del 2011 senza creare una sufficiente spinta virale .

 Oltre l’80% degli intervistati, inoltre, ha inoltre dimostrato palese interesse nell’introduzione dei social network come valido supporto per lo sviluppo del proprio business immobiliare e  ha ammesso che potrebbero costituire un valido strumento per favorire una collaborazione proficua con altri agenti immobiliari, attraverso, ad esempio, la creazione gruppi e lo scambio di contatti, in maniera snella.

 Segno che è in atto un cambiamento verso l’apertura ad una nuova modalità di concepire l’agenzia immobiliare, traslando la stessa su un piano “sociale”, fatto di rapporti più veloci, modalità di acquisizione del clienti nei luoghi dove è più facile trovarli, grazie alla possibilità di sfruttare interessi in comune creando gruppi targettizzati per specifico settore.

In ultima analisi quindi, un buon marketing mix del web immobiliare contempla un insieme di azioni che l’agenzia dovrebbe organizzare su più fronti, avvalendosi di diverse risorse quali sito Web, sapientemente gestito e ottimizzato per i motori di ricerca (il rischio? Un biglietto da visita che nessuno visita), portali immobiliari e presenza sui social network, purché coordinata, in maniera idonea, con le altre strategie e soprattutto seguita, ricca di contenuti e novità, abbandonando innanzitutto il tanto amato sistema “fai da te”, per evitare la pericolosa insidia dell’esserci, ma in maniera non corretta…il rischio?

Esserci in maniera sbagliata può essere controproducente più del non esserci!!

Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net

Agenzia Immobiliare Peio

Intervista a Manuela Scarsi, titolare Agenzia Immobiliarere Peio

Francesco Beraldo: Buongiorno Manuela, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare della tua regione. Come sai, noi siamo una società che offre servizi Web alle agenzie immobiliari, ma riconosco che il Trentino, ad oggi, è una regione non molto conosciuta per noi, dal punto di vista dell’andamento del mercato del Real Estate. Sarebbe un grande piacere se volessi illustrarci un po’ il trend e le previsioni per il futuro del settore immobiliare nella regione.

Manuela Scarsi: « Buongiorno Francesco.  Il mercato immobiliare trentino segue la tendenza nazionale, registriamo una flessione del numero di potenziali acquirenti e la conseguente riduzione del numero di compravendite.  In Val di sole, nota località turistica invernale ed estiva in cui operiamo, situata nella parte nord-occidentale della provincia di Trento, le compravendite riguardano soprattutto gli immobili turistici. La clientela della zona è rappresentata da nuclei familiari  che cercano prevalentemente soluzioni su cui investire cifre medie di 120-200 mila €. L’offerta di immobili nuovi è però limitata ed il mercato è rarefatto. Si lavora prevalentemente sulle rivendite, soprattutto dopo che la Provincia di Trento ha bloccato totalmente la costruzione di seconde case con una legge provinciale nel 2005. L ’area risente dello stallo immobiliare generale; tuttavia,  rispetto al comparto della prima casa, e a quanto si sta verificando nei grandi centri urbani, il mercato locale delle abitazioni da destinare alle vacanze resiste soprattutto per quanto riguarda le abitazioni di qualità situate  nei centri principali o nei pressi degli impianti di risalita (bilocali e trilocali ed eccezionalmente case singole e villette indipendenti, acquistati per investimento o per casa vacanze)  mentre sono meno ambite quelle nelle frazioni limitrofe. Il momento è difficile, ma è indispensabile non cedere al pessimismo. Spero che l’inasprimento della tassazione sulla casa non generi un atteggiamento psicologico di rifiuto per l’investimento immobiliare,  e che il Governo possa presto stimolare la crescita del comparto immobiliare con nuovi interventi per lo sviluppo. Confido infine che, alla luce delle incertezze finanziarie degli ultimi tempi,  ci si convinca che  la  proprietà immobiliare  è l’unica  forma di tutela  per mettere al sicuro i  propri  risparmi.

Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci un importante valore al Web come partner privilegiato per la promozione dei tuoi immobili e sei propensa a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardano ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual’è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari in Trentino?

Manuela Scarsi:  Oggi nel settore immobiliare l’utilizzo del web è fondamentale. Così come in una decina di anni Internet è diventato parte importante della nostra vita di tutti i giorni, allo stesso modo è diventato uno strumento essenziale per l’attività dell’agente immobiliare. L’interesse  mio e dei miei colleghi  nei confronti del Web si è mosso da una parte nella realizzazione di siti personali, che rappresentino un biglietto da visita nei confronti del cliente, dall’altra parte nell’utilizzo dei portali immobiliari, che hanno offerto la possibilità di pubblicizzare la propria offerta immobiliare in modo capillare sul territorio nazionale. La maggior parte dei miei colleghi sanno che un annuncio pubblicato su internet può fornire una varietà e vastità di informazioni ad un pubblico vasto,  tant’è che l’utilizzo dei giornali, volantini, carta stampata, va sempre più scemando.  A mio parere, le agenzie immobiliari della mia regione (almeno per quanta riguarda il mercato degli immobili turistici) investono nel web  un 60-70% del proprio budget destinato alla comunicazione.

Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Manuela Scarsi:  Lavorando nel mercato turistico abbiamo pubblicità su diversi portali immobiliari e perciò riceviamo parecchie richieste. Quelle generiche sono spesso da scartare, vengono indirizzate sia a noi che a molte  altre agenzie ed hanno una bassissima percentuale di realizzazione del contatto (spesso non riportano nessun numero telefonico, solo un indirizzo email al quale poi non riceve riscontro) . Molte delle richieste generiche hanno poi caratteristiche e budget di spesa difficili da soddisfare. Le più interessanti sono le richieste specifiche, di clienti che chiedono maggiori informazioni su determinati annunci, che di solito abbiamo in esclusiva,  e che sono corredati da un’accurata descrizione con molte foto.  Senza dubbio, il cliente che vede l’immobile su internet e non invia e-mail ma chiama direttamente in agenzia è un appuntamento sicuro con buone probabilità di vendita. In ogni caso la pubblicazione di vendita di un immobile in esclusiva, corredato da foto e descrizioni accurate,  se si tratta di un prodotto valido, aumenta la possibilità di generare richieste specifiche e quindi di contatti validi di potenziali acquirenti. Al contrario, annunci con poche foto e descrizioni poco accurate, o annunci di uno stesso immobile da parte di diverse agenzie immobiliari,  non fanno che aumentare la confusione nel cliente e sicuramente non aiutano nella vendita. Il problema è che se si ha un immobile non in esclusiva, dare troppe informazioni non fa altro che dare indizi a coloro che operano nel nostro settore in modo scorretto, scavalcando l’agenzia.   Riassumendo: gli utenti hanno bisogno di avere molte informazioni sugli immobili pubblicati su internet (quindi l’agente immobiliare dovrebbe ottenere il maggior numero di mandati di vendita in esclusiva) per capire se rispondono alle loro esigenze e per generare una richiesta specifica;  il contatto che ritengo qualitativamente interessante è quello del cliente che telefona in agenzia, dopo aver avuto l’input da un nostro particolare annuncio su un portale.

Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Manuela Scarsi:  I portali che preferisco sono quelli di qualità, che offrono un agevole navigabilità, una grafica accattivante, la possibilità di ricerche molto mirate, la geolocalizzazione dell’immobile,  una chiara presentazione dell’agenzia immobiliare con nostro logo e tutte le informazioni utili per il contatto. Ritengo utili  i portali che offrono servizi di gestione clienti e possibilità di inserimento video, oltre che foto. Penso che sia importante l’inserimento della gestione multilingua degli annunci, servizio che non tutti i portali offrono, e  una maggiore presenza sul mercato internazionale.  Al giorno d’oggi non bisogna precludere inoltre  il collegamento con i social network e l’ottimizzazione per la navigazione mobile. Sarebbe inoltre auspicabile che i vari portali si uniformassero ed offrissero più o meno gli stessi i servizi. L’unico aspetto negativo, che vorrei sottolineare, è il costo di alcuni portali a pagamento, che lavorano per fornire prodotti di qualità ma che hanno subito un aumento non giustificabile negli ultimi anni.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti??

Manuela Scarsi:  A questo proposito vorrei sottolineare l’importanza dei gestionali immobiliari, (io utilizzo Soluzioni Portali) preziosi collaboratori nell’alleggerire il lavoro del l’agenzia grazie alla sincronizzazione degli annunci su diversi portali. Finora ero convinta che per moltiplicare la visibilità, ed il numero di contatti, fosse strettamente necessario aumentare il numero dei portali immobiliari in cui si inseriscono gli annunci. Il rovescio della medaglia è che si crea parecchia confusione (la maggior parte dei clienti a cui viene chiesto “dove ha trovato il nostro annuncio?”non ricorda il nome del portale!). In futuro preferirei  riuscire ad ottenere la visibilità necessaria  utilizzando pochi portali,  effettuando una selezione tra quelli più efficienti e con un alto numero di navigatori. Questo  sempre con l’utilizzo di un  gestionale immobiliare, perché, anche diminuendo il numero di portali, il lavoro di inserimento dati, foto,  aggiornamento, etc.. attraverso una  gestione individuale è comunque dispendioso di tempo.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e sarebbe un piacere richiedere altri tuoi interventi futuri e consigli.

Manuela Scarsi:   Grazie a Te Francesco, è sempre un piacere confrontarsi con persone preparate .

web site: http://www.agenziapeio.com/

 

Il 2012 . . . sarà l’anno del change per gli Agenti Immobiliari e per la Professione?

Abbiamo chiuso l’anno leggendo una lotteria di numeri sull’andamento delle vendite, dell’erogazione dei mutui, dei prezzi …non riuscendo mai ad avere il piacere di leggerne due uguali!

Abbiamo chiuso l’anno leggendo di statistiche e previsioni, alcune catastrofiche altre addirittura ottimistiche!

Abbiamo chiuso l’anno leggendo che le agenzie immobiliari aumentano sempre di più, e che i prezzi delle case non sono calati…ma sarà poi vero?

Abbiamo chiuso un anno di proposte e leggi su patrimoniale, ici, imu, classe energetica etc etc.

In realtà abbiamo chiuso un brutto anno di transizione, statico …uno di quegli anni tipici dei momenti confusi e di crisi.

Cosa dobbiamo aspettarci dal 2012?

Per ben iniziare …non dobbiamo aspettarci niente! …dobbiamo fare qualcosa!

Non prendo mai ad esempio l’ambientazione politica, ma questa volta farò un’eccezione, vorrei partire da quanto stiamo vivendo in questi giorni.

Una mattina ci siamo alzati e abbiamo scoperto che non era come ci dicevano, che non vivevamo in un paese dove tutto sommato la crisi non si era sentita molto, dove gli italiani non erano in difficoltà perché i ristoranti sono pieni ed le agenzie di viaggio non sanno a chi dare i resti, dove le banche sono ancora un posto sicuro dove tenere il frutto dei nostri risparmi e dove le caste o se volete le lobby in fondo non si sentono o vedono più di tanto!

Ma perché non ce ne siamo accorti prima? A volerli leggere i segnali c’erano!

Fino al giorno del Prof. Monti, un personaggio, ai più sconosciuto o quasi, che ci apre un nuovo e drammatico scenario: siamo al fallimento! O cambiamo registro, o siamo finiti!

Sale in cattedra e propone (o meglio impone) un piano di sacrifici e sangue per tutti, o quasi.

Addirittura va in Europa e con i suo modi garbati ma determinati e con un carico di contenuti, inizia un processo di riallineamento degli equilibri, scoprendo, anche lì, altarini per troppo tempo rimasti coperti.

Ripeto che non amo la politica, ma questo Prof. Monti mi incuriosisce parecchio. Sta facendo saltare tutti gli schemi, sta attaccando tutto e tutti (o quasi tutti), mi meraviglio di come le parti politiche lo lascino fare senza opporsi, o se lo fanno è al minimo garantito per salvare la faccia.

Forse non c’erano altre vie di uscita ed in assenza di qualcuno che avesse il coraggio di cambiare le regole tra i player politici, la cosa più semplice era prenderne uno super partes che per competenze e coraggio se ne assumesse l’onere e l’eventuale onore, senza avere la paura tipica di chi non può permettersi di uscire dagli schemi con il rischio di perdere consensi e popolarità verso se stesso e verso l’istituzione che rappresenta.

Quale è la similitudine con il mondo Immobiliare?

Anche qui ci siamo accorti ora che qualcosa non va! …nonostante ci dicessero che i numeri sono buoni, che le prospettive sono buone, che l’investimento sul mattone è ancora valido eppure… i telefoni delle agenzie squillano sempre meno, i fatturati calano, i cartelli aumentano, i clienti buoni diminuiscono e le agenzie chiudono etc etc.

Navigando sui social troviamo segni di un sottobosco di malumore diffuso tra gli operatori del settore, neanche tanto celato. Ma fino ad ora si è visto poco di realmente organizzato, degno di nota.

un tiro al piccione aperto ma disorganizzato, alcuni sparano sui portali, altri se la prendono con le associazioni, altri ancora con i franchising, molti con la crisi.

…ma proposte poche.

Non è emerso, sino ad ora, nessun dirigente di associazione o nessun imprenditore o nessun marchio (non me ne voglia nessuno per questa affermazione) che avesse il coraggio di lanciarsi in una attività realmente innovativa, per il rischio di perdere qualche aderente o affiliato. Da molti leader di settore ho sentito dire che qualcosa si deve fare, ma nessuno sino ad ora ha avuto il coraggio di dire che la professione, in Italia, segue uno standard oramai obsoleto e non adeguato ai nuovi mercati.

Sono convinto che il 2012, per l’immobiliare, sarà l’anno verità, uno di quegli anni in cui ti accorgi che quello che temevi e che non volevi accettare, accade.

Uno di quegli anni in cui o ti metti al timone e tracci una rotta nuova o la strada della sopravvivenza commerciale diventa durissima.

È il momento di agire prima che diventi troppo tardi …non posso pensare che la via di uscita migliore sia quella di dimezzare gli operatori, perché dimezzando il numero degli Agenti si mantiene il rapporto del mediato, considerando la diminuzione del numero delle compravendite.

…non chiedetemi da chi ma questa è l’opinione condivisa da più di un illustre del settore!

È necessario, tra l’altro, non solo contenere le perdite di mercato, ma operare cambiamenti importanti finalizzati, all’acquisizione di quelle quote che ci sono sempre mancate rispetto alle altre realtà europee e internazionali.

Per quanto mi riguarda e per quanto riguarda condivisioneimmobiliare.it il 2012 sarà un anno impostato sul fare.

L’obiettivo di condivisioneimmobiliare.it è aumentare notevolmente i momenti di incontro/dialogo con gli agenti immobiliari con una serie di convegni su tutto il territorio nazionale. Questi appuntamenti saranno aperti a tutti gli operatori del settore a prescindere da qualunque appartenenza.

Come condivisioneimmobiliare.it abbiamo appena messo in campo il progetto questa agenzia collabora che nei prossimo mesi evolverà molto arricchendosi con una serie di attività , sempre gratuite, e sempre finalizzate, per quanto di nostra competenza, alla diffusione della modalità professionale collaborativa.

Ci impegneremo, inoltre, per offrirvi entro poco tempo, almeno un nuovo articolo al giorno da leggere, che verrà inviato, sottoscrivendo la newsletter, una sola volta a settimana.

Per quanto riguarda poi la mia attività consulenziale, ho rafforzato il mio impegno con il gruppo Tree Re (Gabetti, Professionecasa, Grimaldi) finalizzato, tra l’altro, alla diffusione del modello collaborativo attraverso l’utilizzo della rinnovata piattaforma Treeplat. Il programma spazia anche sull’informazione/formazione delle varie opportunità offerte dalle new technology a supporto dell’attività immobiliare.

Chiudo tornando al confronto con il panorama politico sociale, auspicandomi che, tra i Nostri Player esca qualche traghettatore coraggioso e credibile, prima che… diventi molto dura.

Non è più il caso di subire passivamente scenari che stanno assumendo colori sempre più scuri.

Fonte : Condivisione Immobiliare, Raffaele Racioppi