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Milleproroghe: adeguamenti e agevolazioni

Milleproroghe: adeguamenti e agevolazioni

Si tratta sicuramente di una boccata di ossigeno per tutto il comparto edile, o almeno per l’edilizia residenziale che può usufruire delle agevolazioni. È prevista la proroga fino al 30 giugno 2017, data ultima per adeguare i condomini con impianto centralizzato, all’installazione dei nuovi sistemi di regolazione termica e contabilizzazione del calore.

Sistema che determina l’efficienza dei costi e risparmio energetico, ignorare quest’adeguamento potrà costare caro, infatti, sono previste sanzioni da 500 a 2.500 Euro per ogni singola entità immobiliare!

Detraibilità prorogata fino al 31 dicembre 2017

Prorogata quindi di un anno la detraibilità, ai fini Irpef del 50% della somma pagata per l’Iva riguardo all’acquisto di unità immobili per uso residenziale, con classe energetica A e B, che siano state cedute dalle imprese costruttrici.

La detrazione del 50% dell’imposta da pagare sul corrispettivo d’acquisto sarà ripartita in 10 quote nell’anno nel quale sono state sostenute queste spese, nei successivi nove periodi d’imposta.
Continuano le agevolazioni prima casa, purché l’immobile non sia venduto o ceduto prima dello scadere dei 5 anni previsti, qualora fosse venduto o trasferito un immobile prima di questo periodo, il rischio è di perdere tutte le agevolazioni, quindi si dovrà provvedere al pagamento delle imposte, più una sanzione del 30%.

Il settore immobiliare ha bisogno di stimoli e condizioni favorevoli

Le molte misure provvedute in questi anni dal Governo hanno dato dei frutti buoni, in qualche misura le ristrutturazioni hanno prodotto lavoro e un buon movimento di capitali, tuttavia non sono stati sufficienti per il rilancio del settore.

Ovviamente per far ripartire un settore vitale quanto strategico per l’economia nazionale, occorre prima di tutto creare le condizioni di stabilità economica, quindi posti di lavoro e un’economia più stabile.

A queste azioni devono seguire quelle delle istituzioni finanziarie, le banche devono tornare a fare il loro lavoro, prestare i soldi a chi deve comprare una casa, chiaro che per questo scenario è necessario alimentare occupazione a lungo termine, solo in questo modo può esserci una ripresa del settore edile e in generale dell’economia.

Appena 10 anni fa l’attuale situazione non sarebbe stata neppure immaginabile, l’economia era apparentemente stabile, infatti, le case sono state vendute bene fino all’ottobre del 2008, anno della crisi dei sub-prime, da quel momento in poi è stato un continuo declino, ora non resta altro che risalire dal fondo!

WeAgentz: agenti immobiliari, professionisti al centro dell’ attenzione

La ripresa del mercato immobiliare, percepita chiaramente negli ultimi mesi anche in Italia, ha riportato alla ribalta temi da tempo sopiti o quantomeno trascurati, quali innovazione, tecnologie digitali, web reputation. Infatti il web si è dimostrato un veicolo determinante nel raggiungimento di una nuova primavera del settore Real Estate a cui stiamo lentamente assistendo, ed è proprio in questo contesto che nasce una delle più promettenti start-up del panorama immobiliare nazionale e non solo.

Stiamo parlando di WeAgentz, azienda nata nelle Marche dall’intuizione di tre persone e più precisamente ad Urbania, cittadina in provincia di Pesaro e Urbino, ai confini del Montefeltro, nota finora non tanto per temi legati all’immobiliare, ma più per le celebri maioliche, e per il curioso e spettacolare cimitero delle mummie, nonché per la festa nazionale della Befana… Per approfondire WeAgentz, abbiamo raggiunto proprio i tre membri di un team piuttosto variegato, facendoci spiegare nel dettaglio il loro progetto. Ma prima conosciamoli meglio.

 

Daniel Casarin, già fondatore di Adv Media Lab, Genitron ed Etnograph e socio di un importante start-up innovativa nel settore energetico quale Nova Somor, è un esperto di digital marketing e gestione di attività di vendita online per startup, grandi marchi e PMI. Francesco Patarchi ha esperienza diretta nel settore immobiliare, sviluppata in qualità di titolare di un’agenzia immobiliare, nonché di professionista nel ramo edilizio, del catasto e della topografia. Oltre ad essere responsabile delle operazioni e del customer service in WeAgentz, ricopre il ruolo di CFO in Adv Media Lab ed Etnograph. Paolo Baita, che si occupa di business development per WeAgentz dalla sede operativa distaccata di Quartu Sant’Elena (CA), opera nel settore delle informazioni immobiliari e commerciali e delle indagini patrimoniali tramite Visure Italia, segue inoltre progetti di sviluppo e riconversione immobiliare in Oikos Real Estate srl.

 

Veniamo ora al cuore di questo articolo, iniziando a fare alcune domande relative al progetto WeAgentz, di cui già un piccolo passaparola si sta facendo strada fra i professionisti del settore immobiliare.

 

–       Daniel, puoi dirci innanzitutto che cosa è WeAgentz e cosa si propone di fare nel contesto del Real Estate in Italia?

 

WeAgentz è un nuovo modo per i professionisti dell’immobiliare di farsi trovare online, dimostrando e certificando le proprie capacità e competenze. La nostra startup sta sviluppando una piattaforma web di gestione geo-localizzata dei profili professionali, che consentirà agli agenti immobiliari di diffondere ed incrementare la propria web reputation attraverso la valorizzazione delle conoscenze, delle competenze e delle specializzazioni. Tutto questo sarà integrato con un sistema di recensioni, perché siano i clienti a determinare e validare le reali abilità degli agenti, e per consentire infine ad altre persone di trovare il perfetto agente immobiliare in base alle proprie esigenze.

 

L’obiettivo di WeAgentz è infatti quello di fornire alle persone il miglior servizio per confrontare, selezionare e contattare un professionista immobiliare. Ma il nostro raggio d’azione non si ferma qui. WeAgentz è solo il primo di un set di strumenti in grado di aumentare ogni giorno la qualità e la produttività dei professionisti.

 

WeAgentz ha una vision molto chiara, cioè mettere per la prima volta i professionisti al centro dell’attenzione. Non vogliamo più parlare di sola e unica intermediazione, ma di capacità, formazione, innovazione e sviluppo sostenibile. Un progetto ambizioso che passo dopo passo vuole piantare un piccolo seme per augurarsi di rivoluzionare il settore immobiliare.

 

–         Francesco, com’è nata la vostra idea e perché c’è bisogno di WeAgentz nel panorama immobiliare di oggi.

 

In Italia come nel resto d’Europa, abbiamo un panorama professionale dominato quasi completamente dall’oggetto – l’immobile – a discapito dei soggetti (tra cui il professionista e in questo caso l’agente immobiliare). WeAgentz vuole rivoluzionare questa unica prospettiva e mettere le persone e i professionisti al centro dell’attenzione.

 

La nostra idea è nata proprio da questo obiettivo, quello di restituire professionalità e credibilità ad una categoria troppo spesso bistrattata oltremodo, quella dell’agente immobiliare. All’interno della quale invece mi è capitato di trovare colleghi capaci, competenti, leali, le cui doti andrebbero esaltate e valorizzate, ma che invece sono costretti a scontrarsi con una realtà ben diversa.

 

Crediamo fermamente che la trasparenza totale e la democratizzazione delle informazioni siano in grado di aiutare le persone a prendere decisioni più intelligenti e, contemporaneamente, i professionisti ad aumentare il proprio business. WeAgentz consentirà finalmente alle persone di scegliere un immobile sul web non sulla base di una fredda descrizione e qualche fotografia stinta, ma di sceglierlo grazie all’attiva partecipazione e ai preziosi consigli del miglior professionista sulla piazza.

–         A te Paolo, chiediamo invece perché la reputazione online è tanto importante per un professionista. Spiegaci inoltre come le recensioni possono influire su di essa.

Inutile ripetere quanto al giorno d’oggi possa essere influente il web nella vita quotidiana delle persone, in particolare in quella di un agente o di un’agenzia immobiliare, che fa del web un canale essenziale del proprio business. Viviamo in un mondo in cui ormai scegliamo tutto sul web, da un paio di scarpe, ad un hotel, ad un volo aereo, addirittura un partner, perché no anche un agente immobiliare!

 

Il sistema delle recensioni online è ormai consolidato, pensiamo a Booking, eBay, Amazon o BlaBlaCar. Applicare un processo simile al campo del Real Estate non può che portare benefici, tanto ai professionisti quanto agli utenti che stanno cercando un agente immobiliare. WeAgentz apporterà valore in misura di quanto il sistema delle recensioni finirà per premiare e consigliare gli agenti più professionali, competenti, efficaci, preparati. E gli agenti che resteranno indietro, per non correre il rischio di perdere clienti, dovranno per forza elevarsi verso i più alti standard nell’ambito di questo circolo virtuoso, l’alternativa sarà quella di soccombere alle leggi del mercato.

 

–         Il concetto è chiaro, ma fatemi capire come funzionerà nello specifico la piattaforma e cosa consentirà di fare ad agenti e utenti.

 

La piattaforma di WeAgentz, – continua Daniel – rappresenta uno strumento essenziale per la ricerca, il confronto e la scelta finale del miglior professionista dell’immobiliare a cui affidare la vendita, l’acquisto o la locazione di un immobile. Le persone compileranno un form nel quale elencheranno le caratteristiche dell’immobile ideale che stanno cercando, o di quello che stanno tentando di vendere. Il resto del lavoro lo farà l’algoritmo che introdurremo nella piattaforma, il quale restituirà all’utente l’agente o gli agenti immobiliari che saranno con ogni probabilità in grado di soddisfare meglio le esigenze elencate, in base ai parametri di competenza, specializzazione, localizzazione, tipologia immobiliare che l’agente immobiliare ha indicato a monte sul proprio profilo.

 

Ma la parte migliore del processo sta proprio in questo punto, – aggiunge Francesco – non basterà all’agente indicare tutti questi parametri, bensì saranno proprio i clienti a confermare o meno le abilità del professionista, cosicché le varie competenze e specializzazioni potranno diventare nel tempo verificate, aggiornate ed attendibili agli occhi di altri utenti.

 

Non saranno solo gli utenti a beneficiare di questo sistema, in quanto gli agenti immobiliari migliori, quelli più professionali ed attenti alle esigenze dei propri clienti, potranno accrescere il proprio business ed avere un maggior numero di contatti: in questo modo i professionisti guadagneranno dall’accrescimento e dal miglioramento della propria web reputation.

 

–         Al business developer, Paolo, non possiamo che chiedere quali sono gli obiettivi di WeAgentz, e come muoverete i prossimi passi per raggiungerli.

 

Attualmente siamo in fase di seed, questo significa che stiamo cercando business angel e investitori che vogliano supportare il nostro progetto. In breve tempo, se si conta che siamo nati solo a novembre 2015, abbiamo stretto diverse partnership strategiche e coinvolto molti professionisti pronti a entrare nella nostra squadra.

 

Nei prossimi tre mesi dobbiamo validare il nostro progetto coinvolgendo altri professionisti immobiliari e stakeholders. I prossimi passi vedono la progettazione e lancio della piattaforma in versione beta entro i prossimi 6 mesi, ma la nostra milestone sarà il raggiungimento di 15.000 agenti con Profilo Agente Subscription. Ad oggi il target è rappresentato dai professionisti immobiliari che operano individualmente, come agenti immobiliari, o congiuntamente sotto forma di agenzie immobiliari. Gli agenti immobiliari in Italia sono 60.000 mentre le agenzie si attestano su 40.000 unità. Vogliamo essere ambiziosi, l’obiettivo a medio-lungo termine è guadagnare la più alta fetta di mercato in Italia ed avviare successivamente un processo di internazionalizzazione che ci consentirebbe di diventare l’unico player in Europa nella gestione della web reputation applicata all’immobiliare.

 

Francesco Beraldo

 

Disintermediazione: la tecnologia per un futuro da definire

Disintermediazione: la tecnologia per un futuro da definire

Disintermediazione: la tecnologia per un futuro da definire

La tecnologia alla base dello sviluppo economico del futuro non potrà che regalare delle novità in continua evoluzione, in ogni settore e in ogni campo commerciale e professionale, la tecnologia aiuta nel quotidiano e migliora la vita di milioni di persone, già, ma siamo sicuri che sia tutto positivo?

Facciamo qualche esempio, nel prossimo futuro entro una decina di anni, i robot sostituiranno quasi completamente la forza lavoro, è un processo iniziato già 30 anni fa e culminerà entro pochi anni, cosa provocherà questo è più che palese, milioni di disoccupati che non avranno più molte speranze, quindi in questo caso la tecnologia distruggerà quello che rimane del tessuto sociale oggi.

La tecnologia è buona? Sì ma non sempre

Nel settore dei servizi sta avendo un grande sviluppo, dalla vendita online a una moltitudine di altre soluzioni, positivo sicuramente perché questo permette di sviluppare nuovi canali di vendita, ma la disintermediazione?

Qui le cose sono un po’ diverse e si complicano, perché un conto è vendere una T-shirt, un altro è vendere una casa, passi per l’affitto e poi fino a un certo punto, ma una casa per la quale si fa un mutuo, da sorbirsi per un trentennio, qualche considerazione in più va fatta sulle garanzie e sul supporto di un professionista in carne ed ossa!

Ora la tecnologia e in questo caso Internet, la usiamo in pratica ogni giorno, ormai tutti o quasi hanno la loro pagina Facebook dove si pubblica di tutto, nello specifico cose e informazioni personali, le quali sono catalogate e profilate per ogni utente, in questi ultimi anni i social chiedono sempre più dati personali, questo vuol dire che siamo prossimi a una rivoluzione in stile “Precrimine”, in altre parole come nel film Minority Report, i social sapranno cosa occorre a una persona in base all’analisi delle informazioni, e lo sapranno ancora prima che la persona ne manifesti la necessità.

Disintermediazione e il valore professionale

Quella che potrebbe sembrare fantascienza, in realtà si sta già materializzando, basta pensare solo alla pubblicità e ricerca semantica, quindi è solo questione di tempo, quando i social e la Rete sapranno di più su di noi e la tecnologia sarà sempre più raffinata, ecco che il sistema potrebbe analizzare i nostri bisogni futuri e così veicolare le nostre scelte, impossibile? Non del tutto.

Applichiamo la disintermediazione immobiliare sulla base dello stesso schema, vedremo che le cose possono apparire simili ma ambiguamente non rassicuranti, un settore delicato come quello immobiliare, dove la gente compra una casa e non un peluche, la situazione è un po’ più complicata, la differenza che c’è tra un professionista “pensante” e un software è notevole, il fattore umano è alla base delle nostre relazioni, le quali si basano sulla reciproca fiducia anche al solo scambiasi qualche parola, e questo ovviamente un sistema informatizzato non può farlo.

La possibile evoluzione per il futuro

In futuro è possibile che si arrivi a un compromesso, una via di mezzo che coniughi la tecnologia con il professionista, quindi è possibile ipotizzare che l’agente immobiliare sarà l’anello di congiunzione tra i due mondi, umano e tecnologico, la figura professionale difficilmente sarà messa in discussione, ma servirà preparazione e formazione qualificata, già adesso potrebbe essere “salutare” iniziare una preparazione “Webinar Immobiliare”.

E in futuro come oggi, chi compra e chi vende, potrà ancora stringersi la mano!

Virtual tour 3D e il futuro dell’immobiliare in Italia

Un treno in arrivo che non bisogna assolutamente perdere, il 3D showcase immobiliare è il punto di svolta per l’intero settore che può avere un riscatto dopo anni di stallo e una crescita alquanto debole.

Il virtual tour 3D può offrire nuove opportunità per rilanciare il settore, con un nuovo approccio più dinamico e accattivante, completo e pienamente soddisfacente per il potenziale cliente, che comodamente da casa può esplorare virtualmente un immobile, una casa e quant’altro al pari di una visita reale, un vantaggio sia per le agenzie immobiliari sia per gli acquirenti.

Grazie al 3D showcase immobiliare presentato e offerto da BBC Solution con il supporto di Interiors 3D, la presentazione degli immobili sarà completamente nuova e offrirà un coinvolgimento reale e un’esperienza del tutto nuova e spettacolare, a questo link un demo che vale più di mille parole: https://goo.gl/qNaamS

3D Showcase immobiliare è il virtual tour è servito

Il prodotto in questione è la sintesi delle reali esigenze di ogni agenzia immobiliare, un progetto con il quale si può offrire ai visitatori di ogni sito del settore, un’esperienza completa, entrando letteralmente all’interno di ogni immobile, visitando ogni stanza e ambiente scrutando ogni minimo dettaglio, potrà vederlo e rivederlo tutte le volte che vorranno, fino a catturarne l’essenza per la quale l’immobile è quello più adatto alle sue esigenze.

Una nuova modalità per presentare e mostrare al meglio ogni casa, stabile, capannone o immobili di ogni tipo, 3D Showcase immobiliare è il sistema che consente tutto questo, con facilità e prestazioni davvero incredibili, con una visione liquida e precisa, veloce e facile da mostrare su ogni PC e supporto dotato di browser.

La qualità di un vero 3D

Grazie alla tecnologia di ripresa raffinata e un impianto software potente, la resa dei video con 3D Showcase immobiliare è incredibile, qualità superiore mai vista prima, un sistema integrato tra ripresa digitale e il montaggio del virtual tour 3D.

3D Showcase immobiliare offre un pacchetto completo, il servizio di ripresa veloce, in media occorre 1-2 ore per realizzare la scansione completa degli ambienti, e un rapido assemblaggio del virtual tour, che mediamente è disponibile in appena 24 ore.

Veloce ed efficace con un grande ritorno in termini di risultati, oggettivamente il virtual tour per il potenziale acquirente è un’occasione per valutare un immobile senza vincoli e con tutta la tranquillità del caso, che a differenza di una visita reale, spesso frugale, in questo caso è sì virtuale ma appagante, per il semplice fatto che è il potenziale acquirente a decidere come e quanto interessarsi dell’immobile, avendo così l’opportunità di approfondire e al tempo stesso valutarne l’acquisto o affitto senza interferenze.

Il virtual tour che convince

Quando un utente approda in un sito immobiliare, la prima cosa che cerca è l’immobile più adatto alle sue esigenze, ma subito dopo vuole le informazioni, tutte e subito, queste per i dettagli dovranno essere testuali, ma la cosa che più interessa a ogni potenziale acquirente è vedere l’immobile, in questo caso se una foto può dare l’idea e rendere, il virtual tour 3D convince!

Non si tratta di una formula magica, è solo l’oggettiva differenza che può esserci tra vedere una casa in modo esaustivo oppure no, con 3D Showcase immobiliare questo è possibile, già oggi e lo sarà sempre più in futuro, la Rete sarà in primo luogo il punto di partenza per ogni affare che si concluderà materialmente con una stretta di mano.

Con la visita virtuale si vende prima

 

Una nuova esperienza da offrire ai potenziali acquirenti di un immobile, grazie alla tecnologia è possibile compiere un tour virtuale che rende come una visita reale nell’immobile, un nuovo raffinato software a supporto delle agenzie immobiliari per facilitare il compito della presentazione degli immobili.

Si tratta di un nuovo modo di affrontare la questione della vendita attraverso la Rete, questo sistema consente al visitatore la visione completa di ogni angolo della casa, con immagini a 360° e l’interazione con i vari ambienti, un nuovo concetto che modifica completamente le dinamiche legate alla presentazione degli immobili.

La forza del 3D Showcase Immobiliare

Questo è il nome del nuovo prodotto che cambierà tutto, ora gli immobili si possono presentare in modo completo e visivamente appagante, uno strumento che rende molto più concreto e percettibile ciò che si sta vedendo, per il settore immobiliare un sistema come questo può garantire alti ritorni in termini di successo nelle vendite.

La BBC Solution è da qualche tempo attiva nell’innovazione del settore immobiliare propone questo sistema come applicativo per lo sviluppo delle nuove agenzie del settore, con l’obiettivo di una proiezione verso il futuro che sarà sempre più tecnologico, un settore che deve adeguarsi alle logiche di mercato e alle tendenze e costumi della nuova società sempre più interconnessa, di conseguenza la visita virtuale degli immobili sarà la normale evoluzione del settore.

Il Webinar gratuito da non perdere

Il prossimo 16 febbraio 2016 alle ore 14.30, ci sarà la presentazione di questo straordinario prodotto, relatore sarà Andrea Bortolot, famoso Interior Designer conosciuto a livello internazionale da sempre impegnato nell’innovazione tecnologica applicata al settore.

Nel Webinar saranno trattati i temi del 3D Virtual Tours, come la visita virtuale migliora l’esperienza del possibile acquirente, individuazione delle strategie di marketing per sfruttare al massimo le potenzialità del sistema, lo sharing e la massima diffusione attraverso i nuovi media, e le possibili applicazioni collaterali del 3D Virtual Tours.

Gianluca Capone importante Coach immobiliare, illustrerà in esclusiva le “Tecniche di marketing per sfruttare al massimo le potenzialità del 3D Virtual Tours”, grandi cose da fare e obiettivi da perseguire con molta più efficacia rispetto ai metodi tradizionali.

Il Webinar è la migliore occasione per comprendere al meglio tutte le potenzialità di questo nuovo sistema, e del miglioramento che può garantire al settore immobiliare, in futuro i potenziali acquirenti potranno visitare gli immobili comodamente da casa, per questo è consigliatissimo partecipare al Webinar gratutito che si terrà nella data indicata.

Il sistema è già un successo

In molti ambiti è già in uso il sistema proposto da BBC Solution, una valida soluzione non solo per il settore immobiliare, ma anche per tutti quei settori dove il visitatore ha necessità di approfondire e avere un quadro completo di ciò che sta guardando, alcuni esempi per l’uso di quest’applicazione possono essere musei, hotel, utile per operatori turisti e in buona sostanza per tutti quei settori, dove la presentazione è la parte fondamentale nel rapporto con l’utente.

Alcune agenzie hanno già iniziato a sperimentare con successo il 3D Virtual Tours, tra queste citiamo l’agenzia turistica di Venezia Rent-it-Venice, agenzia CasaRe, agenzia Planning Pool di Venezia, la quale si è fatta realizzare lo studio con questa tecnologia, e userà la stessa per presentare gli appartamenti, in uso anche da parte di alcuni musei come quello della Battaglia di Vittorio Veneto, oppure il Palazzo Mora di Venezia, questi solo alcuni esempi di successo.

Considerazioni

La visita virtuale immobiliare è una realtà, il sistema è già collaudato e offre grandi prestazioni e risultati operativi, il solo passo da fare è capire la portata di questa innovazione e riuscire a implementarla nella propria agenzia.

Ricordiamo l’appuntamento con il Webinar gratuito del 16 febbraio 2016 alle ore 14.30, la migliore occasione per scoprire le opportunità dell’immobiliare del futuro! Per la registrazione gratuita qui.

Francesco Beraldo

Intermediazione immobiliare, una questione di “Air”?

Intermediazione immobiliare, una questione di “Air”?

Intermediazione immobiliare, una questione di “Air”?

Lo sconvolgimento nel settore dell’intermediazione immobiliare è iniziato già da alcuni anni, riguardo al settore turistico questo ha prodotto un evidente declino dei classici portali dedicati all’immobiliare, la causa di questo è da ricercare nelle grandi OTA (Online Travel Agency) e una su tutte Airbnb, che dal lancio fino ai giorni nostri ha ottenuto un consenso crescente fino a essere oggi uno del player turistici più rilevanti.

La disintermediazione è alla base del successo di questo colosso internazionale, che è riuscito in meno di 10 anni, ma più massicciamente negli ultimi cinque, a veicolare gran parte dell’offerta turistica privata online.

Intermediazione immobiliare, il futuro dei portali storici

Il sistema alla base del successo di Airbnb, è la praticità d’uso sia per gli hoster sia per il cliente finale, i quali s’incrociano grazie ad un servizio che per certi versi continua a essere l’intermediazione immobiliare tra le parti, soltanto messa in pratica con una metodica differente rispetto al passato.

Casa.it oppure Immobiliare.it e Idealista, siti più importanti nell’immobiliare che conservano ancora un notevole peso nel settore, rimasti ancorati al vecchio modo di operare, senza alcun miglioramento tecnologico con il quale avvicinare le parti interessate, dove abbiamo ancora quattro posizioni diverse unite nello stesso punto, l’agenzia, il cliente, l’hoster e il portale, mentre sostanzialmente Airbnb ha in parte eliminato l’intermediazione immobiliare dell’agenzia.

Questi siti probabilmente rischiano di scomparire nei prossimi anni, o comunque saranno molto ridimensionati restando sostanzialmente con la stessa attuale connotazione di “meta-motore” per il settore immobiliare, una sorta di grande vetrina e nulla di più, perdendo ovviamente il treno dello sviluppo trainato dal settore turistico.

La situazione turistica italiana

L’Italia tra i paesi turistici è quello che ha il maggior numero di siti d’interesse, città d’arte, borghi medioevali, grandi siti archeologici di epoca romana e una storia millenaria, senza contare il mare del sud, la montagna e le innumerevoli bellezze naturali, con circa il 70% del patrimonio turistico mondiale presente in Italia.

Eppure nonostante tutto questo ben di Dio per il turismo, in questa nazione non sì è sviluppato una struttura tale che rappresenti il settore del turismo italiano nel mondo, ci ha pensato la Silicon Valley!

Questo dovrebbe far venire dei dubbi sulle capacità imprenditoriali e politiche del paese, l’Italia per decine di motivi potrebbe vivere di solo turismo dal nord al sud, ma per ragioni del tutto incomprensibili il turismo è sottosviluppato e in decadenza.

Manca un player italiano

In tutti questi anni di sviluppo della Rete, in Italia non si realizzato nulla d’importante a livello internazionale, i numeri come citato sopra non mancano, ma è anche vero che questi senza una volontà reale di sfruttarli non produrranno nulla, che deve venire dalla politica ma anche dalle imprese.

Per il paese turisticamente più appetibile d’Europa e del mondo, sarebbe quantomeno auspicabile un investimento sicuramente importante, per creare un vero sistema di intermediazione immobiliare, con una caratterizzazione molto più turistica, che leghi omogeneamente gli attori in campo, tra questi anche le agenzie che possono fornire servizi di gestione più che d’intermediazione, che poi in fondo cambia la forma ma non la sostanza.

Se mancherà questa evoluzione, la situazione di molte realtà sarà sempre meno favorevole, di fatto, vuol dire seguire una tendenza già consolidata, e quindi diminuisce se non azzera il rischio d’insuccesso.

Oggi Airbnb vale circa 20 miliardi, riuscirà l’Italia ad autorappresentarsi?

Francesco Beraldo