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Agenzia Immobiliare Peio

Intervista a Manuela Scarsi, titolare Agenzia Immobiliarere Peio

Francesco Beraldo: Buongiorno Manuela, vorrei cominciare l’intervista soffermandomi sul mercato immobiliare della tua regione. Come sai, noi siamo una società che offre servizi Web alle agenzie immobiliari, ma riconosco che il Trentino, ad oggi, è una regione non molto conosciuta per noi, dal punto di vista dell’andamento del mercato del Real Estate. Sarebbe un grande piacere se volessi illustrarci un po’ il trend e le previsioni per il futuro del settore immobiliare nella regione.

Manuela Scarsi: « Buongiorno Francesco.  Il mercato immobiliare trentino segue la tendenza nazionale, registriamo una flessione del numero di potenziali acquirenti e la conseguente riduzione del numero di compravendite.  In Val di sole, nota località turistica invernale ed estiva in cui operiamo, situata nella parte nord-occidentale della provincia di Trento, le compravendite riguardano soprattutto gli immobili turistici. La clientela della zona è rappresentata da nuclei familiari  che cercano prevalentemente soluzioni su cui investire cifre medie di 120-200 mila €. L’offerta di immobili nuovi è però limitata ed il mercato è rarefatto. Si lavora prevalentemente sulle rivendite, soprattutto dopo che la Provincia di Trento ha bloccato totalmente la costruzione di seconde case con una legge provinciale nel 2005. L ’area risente dello stallo immobiliare generale; tuttavia,  rispetto al comparto della prima casa, e a quanto si sta verificando nei grandi centri urbani, il mercato locale delle abitazioni da destinare alle vacanze resiste soprattutto per quanto riguarda le abitazioni di qualità situate  nei centri principali o nei pressi degli impianti di risalita (bilocali e trilocali ed eccezionalmente case singole e villette indipendenti, acquistati per investimento o per casa vacanze)  mentre sono meno ambite quelle nelle frazioni limitrofe. Il momento è difficile, ma è indispensabile non cedere al pessimismo. Spero che l’inasprimento della tassazione sulla casa non generi un atteggiamento psicologico di rifiuto per l’investimento immobiliare,  e che il Governo possa presto stimolare la crescita del comparto immobiliare con nuovi interventi per lo sviluppo. Confido infine che, alla luce delle incertezze finanziarie degli ultimi tempi,  ci si convinca che  la  proprietà immobiliare  è l’unica  forma di tutela  per mettere al sicuro i  propri  risparmi.

Francesco Beraldo: Sappiamo che come agenzia riconosci un importante valore al Web come partner privilegiato per la promozione dei tuoi immobili e sei propensa a sfruttare al meglio questo mezzo, per il tuo business. Guardano ai tuoi colleghi, quale è la sensibilità media di apertura al Web? Qual’è l’incidenza, in termini percentuali, secondo te dell’investimento sul Web rispetto ad altri mezzi pubblicitari, delle agenzie immobiliari in Trentino?

Manuela Scarsi:  Oggi nel settore immobiliare l’utilizzo del web è fondamentale. Così come in una decina di anni Internet è diventato parte importante della nostra vita di tutti i giorni, allo stesso modo è diventato uno strumento essenziale per l’attività dell’agente immobiliare. L’interesse  mio e dei miei colleghi  nei confronti del Web si è mosso da una parte nella realizzazione di siti personali, che rappresentino un biglietto da visita nei confronti del cliente, dall’altra parte nell’utilizzo dei portali immobiliari, che hanno offerto la possibilità di pubblicizzare la propria offerta immobiliare in modo capillare sul territorio nazionale. La maggior parte dei miei colleghi sanno che un annuncio pubblicato su internet può fornire una varietà e vastità di informazioni ad un pubblico vasto,  tant’è che l’utilizzo dei giornali, volantini, carta stampata, va sempre più scemando.  A mio parere, le agenzie immobiliari della mia regione (almeno per quanta riguarda il mercato degli immobili turistici) investono nel web  un 60-70% del proprio budget destinato alla comunicazione.

Francesco Beraldo: Dato il notevole flusso di contatti derivanti dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il modello di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Manuela Scarsi:  Lavorando nel mercato turistico abbiamo pubblicità su diversi portali immobiliari e perciò riceviamo parecchie richieste. Quelle generiche sono spesso da scartare, vengono indirizzate sia a noi che a molte  altre agenzie ed hanno una bassissima percentuale di realizzazione del contatto (spesso non riportano nessun numero telefonico, solo un indirizzo email al quale poi non riceve riscontro) . Molte delle richieste generiche hanno poi caratteristiche e budget di spesa difficili da soddisfare. Le più interessanti sono le richieste specifiche, di clienti che chiedono maggiori informazioni su determinati annunci, che di solito abbiamo in esclusiva,  e che sono corredati da un’accurata descrizione con molte foto.  Senza dubbio, il cliente che vede l’immobile su internet e non invia e-mail ma chiama direttamente in agenzia è un appuntamento sicuro con buone probabilità di vendita. In ogni caso la pubblicazione di vendita di un immobile in esclusiva, corredato da foto e descrizioni accurate,  se si tratta di un prodotto valido, aumenta la possibilità di generare richieste specifiche e quindi di contatti validi di potenziali acquirenti. Al contrario, annunci con poche foto e descrizioni poco accurate, o annunci di uno stesso immobile da parte di diverse agenzie immobiliari,  non fanno che aumentare la confusione nel cliente e sicuramente non aiutano nella vendita. Il problema è che se si ha un immobile non in esclusiva, dare troppe informazioni non fa altro che dare indizi a coloro che operano nel nostro settore in modo scorretto, scavalcando l’agenzia.   Riassumendo: gli utenti hanno bisogno di avere molte informazioni sugli immobili pubblicati su internet (quindi l’agente immobiliare dovrebbe ottenere il maggior numero di mandati di vendita in esclusiva) per capire se rispondono alle loro esigenze e per generare una richiesta specifica;  il contatto che ritengo qualitativamente interessante è quello del cliente che telefona in agenzia, dopo aver avuto l’input da un nostro particolare annuncio su un portale.

Francesco Beraldo: Se tu volessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Manuela Scarsi:  I portali che preferisco sono quelli di qualità, che offrono un agevole navigabilità, una grafica accattivante, la possibilità di ricerche molto mirate, la geolocalizzazione dell’immobile,  una chiara presentazione dell’agenzia immobiliare con nostro logo e tutte le informazioni utili per il contatto. Ritengo utili  i portali che offrono servizi di gestione clienti e possibilità di inserimento video, oltre che foto. Penso che sia importante l’inserimento della gestione multilingua degli annunci, servizio che non tutti i portali offrono, e  una maggiore presenza sul mercato internazionale.  Al giorno d’oggi non bisogna precludere inoltre  il collegamento con i social network e l’ottimizzazione per la navigazione mobile. Sarebbe inoltre auspicabile che i vari portali si uniformassero ed offrissero più o meno gli stessi i servizi. L’unico aspetto negativo, che vorrei sottolineare, è il costo di alcuni portali a pagamento, che lavorano per fornire prodotti di qualità ma che hanno subito un aumento non giustificabile negli ultimi anni.

Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda molto inflazionata tra gli agenti immobiliari. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia utilizzare un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti??

Manuela Scarsi:  A questo proposito vorrei sottolineare l’importanza dei gestionali immobiliari, (io utilizzo Soluzioni Portali) preziosi collaboratori nell’alleggerire il lavoro del l’agenzia grazie alla sincronizzazione degli annunci su diversi portali. Finora ero convinta che per moltiplicare la visibilità, ed il numero di contatti, fosse strettamente necessario aumentare il numero dei portali immobiliari in cui si inseriscono gli annunci. Il rovescio della medaglia è che si crea parecchia confusione (la maggior parte dei clienti a cui viene chiesto “dove ha trovato il nostro annuncio?”non ricorda il nome del portale!). In futuro preferirei  riuscire ad ottenere la visibilità necessaria  utilizzando pochi portali,  effettuando una selezione tra quelli più efficienti e con un alto numero di navigatori. Questo  sempre con l’utilizzo di un  gestionale immobiliare, perché, anche diminuendo il numero di portali, il lavoro di inserimento dati, foto,  aggiornamento, etc.. attraverso una  gestione individuale è comunque dispendioso di tempo.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e sarebbe un piacere richiedere altri tuoi interventi futuri e consigli.

Manuela Scarsi:   Grazie a Te Francesco, è sempre un piacere confrontarsi con persone preparate .

web site: http://www.agenziapeio.com/

 

Agenzia Immobiliare ADP Agency

Intervista a Marcello Gatto Monticone, Titolare ADP AGENCY

Francesco Beraldo: Ciao Marcello, vorrei cominciare l’intervista premettendo che è un piacere parlare con te del mondo immobiliare. Riconosco, che in questi anni, sei stato uno dei protagonisti indiscussi della promozione dei sincronizzatori in Italia. Vorrei soffermarmi con te, su uno degli assi portanti di questi sistemi che sono i portali immobiliari e capire come è cambiata la concezione nei confronti di questi player nel tempo. Facendo una panoramica degli ultimi 3, 4 anni, quali sono le maggiori differenze riscontrate nell’utilizzo dei portali immobiliari?

Marcello Gatto:  Ciao Francesco,  grazie a Te per aver preso in considerazione il mio parere su questi aspetti così importanti. Personalmente ritengo che in questi ultimi 3 o 4 anni, i “portali immobiliari” siano cresciuti in termini di quantità, ma poco in termini di qualità.

Pur facendo un discorso generalistico, specifico meglio cosa intendo per Qualità.

Reputo che la maggior parte dei portali diano poca importanza alla “fruibilità” del loro strumento nei confronti del nostro cliente ( acquirente o venditore d’immobili); infatti spesso troviamo portali difficili da comprendere e poco intuitivi, questo aspetto crea sicuramente un problema al navigatore, rendendolo poco paziente e dubbioso nel tornare su questo strumento una seconda volta.

La grafica (design o template) di parecchi portali è rimasta approssimativa, confusa e poco professionale, quindi anche il primo impatto del navigatore non è dei migliori e spesso abbandona lo strumento in quanto ottiene un’idea di “poca affidabilità”. Immagina se siti di aziende importanti (esempio la  APPLE… che oltre ad essere un esempio come prodotto è sicuramente un esempio come IMMAGINE) si presentassero con una immagine confusa e poco professionale. Spesso mi soffermo a guardare alcuni portali (o portalini) di cui non faccio nome (ovviamente) e penso ad un BAZAR.. un MERCATINO VIRTUALE che rappresenta un gruppo di “pseudo mediatori”. Capisco che la nostra categoria non sia delle migliori, ma alcuni portali non ci aiutano a dare un’immagine diversa.

Alcuni DATABASE (ormai pochi) non funzionano bene. Quindi il servizio di “portale” è praticamente inesistente. Troppi BUG, sia nell’inserimento degli immobili che nella visualizzazione degli stessi.

Scusa se sono un po’ critico, ma questo per far capire che a mio avviso lo scenario che assisteremo nei prossimi anni in merito ai portali, sarà diverso. Oggi la maggior parte degli agenti immobiliari che si avvicinano al web o che ci lavorano hanno tendenza a lavorare in termini quantità e non di qualità . Pertanto la disponibilità a pubblicare su decine di portali, grazie ad uno strumento quale il sincronizzatore è stato per certi versi un grande vantaggio, ma ha anche deviato la visione dell’operatore immobiliare su DOVE e PERCHE’ è importante pubblicare.

Tornando allo scenario, ritengo che nel prossimo futuro in Italia ci saranno 4 o 5 portali nazionali con idee, innovazioni e risorse economiche  per poter competere ed offrire importanti servizi ed un eccellente visibilità a noi operatori, probabilmente  ci sarà anche spazio per qualche portale “specializzato” in nicchie di mercato e il resto dei portali è destinato a funzionare come una piccola – confusa vetrina, casuale e poco affidabile; anche in questo settore i  grandi PLAYER sono pochi,  gli altri si devono specializzare o rischiano l’estinzione.

Questo succede anche a noi “agenti immobiliari”, infatti ogni giorno anche io devo combattere per cercare la mia nicchia di mercato.. se no rischio di sparire.

Francesco Beraldo: Sappiamo che il tuo lavoro ti porta ad operare, in una zona, quella del lago di Garda, dove i clienti sono interessati principalmente all’acquisto di seconde case. Vorrei capire insieme a te se i contatti, che arrivano dalla pubblicità che viene fatta nei portali, sono qualificati per questo particolare tipo di compravendite e se i portali sono in grado di fornire una qualche differenziazione nei confronti di questa tipologia di acquirente.

Marcello Gatto:  Certamente.. i contatti sono “contatti”, quindi penso che non sia un problema di ZONA o SECONDA CASA, piuttosto di mercato. In questo momento difficile e particolare per tutti, il vero problema è fare collimare il prezzo di vendita di un immobile con la disponibilità dell’acquirente nel pagarlo (oltre l’accesso al credito). Il portale non puo’ fare alcuna differenza, a meno che non sia specializzato in una nicchia di mercato ( ad esempio SECONDE CASE – CASE VACANZA) e sia indicizzato nei motori di ricerca in modo eccellente oppure facendo campagne promozionali ( come Google Ad Words) specifiche per quella nicchia o zona. Oggi essere presenti in prima pagina durante una ricerca su Google è fondamentale.. la seconda pagina è già un problema. Quindi chi ha ed avrà la tecnologia e le risorse economiche per darci questo servizio.. sarà un PORTALE vincente!

Francesco Beraldo: Visto il notevole flusso di contatti che provengono, come fonte, dai portali immobiliari, cosa ti aspetti, oggi, a livello di servizi da questi soggetti? Quale è il prototipo di contatto che ritieni qualitativamente interessante, tra le richieste che provengono da questi siti?

Marcello Gatto:  Mi collego nuovamente alla tua precedente domanda. Spesso ricevo richieste generiche (come tutti noi operatori) e come puoi immaginare, solo alcune sono chiare. Devo dire che non sono un “amante” delle richieste generiche, in quanto oggi un cliente che scrive la sua necessità sul portale non è a conoscenza (in quanto non è ben specificato) che verrà ricontattato da una “esagerazione” di agenti immobiliari che per vari motivi sono piu’ aggressivi di LUPO MANNARO. Si.. questa è la figura che facciamo dopo la 50ma telefonata che riceve da NOI. L’unica speranza (nel caso intendessimo contattare il cliente) è che il collega che ci ha preceduto nella telefonata, sia stato professionale ed educato.

Sono invece molto a “FAVORE” della “RICHIESTA SPECIFICA”, che nel caso arrivi è un contatto VALIDO. Un cliente che ha chiesto specificatamente ulteriori informazioni o un appuntamento per un specifico immobile, solitamente è un contatto veramente IMPORTANTE. Certo non si può sperare di essere travolti da richieste specifiche, ma anche in questo caso confermo che il mio interesse non è il numero di contatti, ma la qualità.

Un aspetto fastidioso (che avviene su alcuni portali) è quello di vedere la propria RICHIESTA SPECIFICA trasformata in RICHIESTA GENERICA e girata ad altri operatori. Il cliente non è sicuramente contento in quanto non ha autorizzato (coscientemente) il portale a dare il suo nominativo ad altri operatori, ottenendo di nuovo lo stesso effetto da “LUPO MANNARO” che ti ho già citato. Mentre per noi operatori, significa consegnare alla “concorrenza” (o colleghi.. dipende dai casi) un nominativo che è arrivato grazie al nostro immobile e alla accuratezza con il quale abbiamo sviluppato e pubblicato l’inserzione.

Ho notato in questi anni, che le RICHIESTE SPECIFICHE (o telefonate) mi arrivano perché cerco sempre di inserire molte fotografie, una descrizione accurata dell’immobile e il prezzo. Questi sono gli elementi minimi che un cliente ormai cerca sul web. Tutti NOI quando cerchiamo qualcosa sul web, pretendiamo informazioni, prezzi e foto.. sono e diventano sempre piu’ indispensabili.

Francesco Beraldo:Vista la tua ampia conoscenza del mercato immobiliare e la capacità di analisi dei suoi fenomeni e delle sue evoluzioni, vorrei chiederti come vedi l’andamento di questo settore, nei prossimi sei mesi; sono all’orizzonte dei punti di ripresa o vedremo il persistere di una situazione di stallo?

Marcello Gatto: Mi hai fatto una domanda da INDOVINO. Per evitare di essere troppo tedioso e logorroico, preferisco dire indipendentemente da come si muoverà il MERCATO,  cercherò di capirlo ed adattarmi. Oggi è necessaria la capacità di adattarsi, di cambiare e di essere aperti a nuove modalità operative. L’unica cosa certa è che nei prossimi 6 mesi, non mi aspetto molto.. ma spero che il CITTADINO ITALIANO (e non solo) continui a credere nel MATTONE come bene rifugio (o quasi), anche perché non vedo molte altre soluzioni d’investimento a basso rischio.

Francesco Beraldo:Vorrei concludere l’intervista con una domanda relativa al nostro blog; ti sembra interessante l’iniziativa e i contenuti che intendiamo ampliare, per gli agenti e altri fruitoti di Portaliimmobiliari.net? Aggiungeresti altre sezioni da approfondire?

Marcello Gatto:   La vostra iniziativa è ottima. Finalmente una voce per tutti su questo argomento. Siete riusciti ad unire PORTALI, AGENTI IMMOBILIARI ed in futuro (forse) anche CLIENTI (che sono i veri fruitori del portale). Uno strumento che può scatenare discussioni, opinioni e soprattutto NUOVE IDEE.

BRAVI…. il confronto fa crescere tutti noi.

Francesco Beraldo:  Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e sarebbe un piacere richiedere altri tuoi interventi futuri e consigli, anche per realizzare sondaggi incisivi nella realtà del lavoro degli agenti immobiliari.

Marcello Gatto:  Grazie a Te Francesco, è sempre un piacere confrontarsi con persone preparate .

web site: http://adpagency.com/

 

 

Agenzia Immobiliare PLANNINGPOOL

Intervista a Massimo Michielan, Presidente di Planning Pool

Francesco Beraldo: Ciao Massimo, vorrei cominciare l’intervista premettendo che se nel blog fosse prevista una sezione dedicata agli esperti nel settore dei portali, i tuoi commenti sarebbero aggiunti in tale settore. La prima domanda che vorrei farti è da quanto tempo hai inserito i portali immobiliari, nella strategia pubblicitaria della tua agenzia ? Quanti portali a pagamento utilizzi, in media, in un anno?

Massimo Michielan: Prima di rispondere a questa prima domanda, volevo ringraziarti per le premesse fatte da uno stimato professionista ed amico.

Abbiamo iniziato ad inserire i portali immobiliari nel ns piano marketing a partire dal 2008. Visti i risultati ottenuti ad oggi ben l’80% dei ns. investimenti promo-pubblicitari sono sulla rete.

Nel corso del 2011, sia per la promozione di singoli annunci che per la promozione del ns brand, abbiamo utilizzato sia portali a pagamento che gratuiti.

Attualmente i ns annunci sono on line su 35 portali, per lo più portali immobiliari.

Quelli a pagamento sono circa una decina.

Francesco Beraldo: Conoscendo la tua precisione nel monitoring dei contatti che provengono dai portali e l’attenta analisi che fai del loro impatto, quali percentuali potresti attribuire alle richieste specifiche e alle generiche che giungono dai portali, nella creazione di appuntamenti di qualità? E quanto saresti disposto a pagare per ciascuno dei due tipi di contatto?

Massimo Michielan: prima di darti una risposta chiediamoci cosa significa contatto di qualità o meglio quali sono i contatti di qualità per i portali in genere?

Le statistiche di planning pool sui contatti da rete dei primi 11 mesi di quest’anno hanno registrato un 56% di richieste generiche ed il 44% di dettagliate, in netta controtendenza con i dati dell’anno 2010 dove le dettagliate avevano performance notevolmente superiori. Stanno incrementando i contatti ma sta diminuendo la qualità degli stessi.

Ad oggi il costo subito dalla ns. azienda per contatto proveniente dalla rete è  €. 15.00; potremmo essere disponibili a riconoscere un costo contatto di qualità fino a €. 30,00 sempre che il contatto definito di “qualità” ricada negli standard ritenuti validi per la ns. struttura.

Relativamente ai contatti generici, dopo una profonda analisi interna su costi e benefici degli stessi, al momento vengono posti in lavorazione con priorità 5 e quindi presi in considerazione solo da funzionari junior ed in fase di addestramento.

Va da sé che per tali contatti l’investimento potrebbe essere pari o uguale allo 0.

Francesco Beraldo: Se tu dovessi dare dei consigli ai portali immobiliari, cosa suggeriresti di modificare, implementare o addirittura eliminare, nei servizi rivolti agli utenti?

Massimo Michielan: non mi sento di dare consigli a nessuno, mi risulterebbe inappropriato e professionalmente inutile dare consigli a chi direttamente non li chiede; se la domanda fosse: “Massimo, se fossi manager di un portale immobiliare quali strategie aziendali e di  marketing adotteresti per portarlo al successo?” allora la risposta sarebbe la seguente:

a)      Chiedere

Prima di tutto chiederei ai miei possibili clienti ed ai clienti di cosa hanno bisogno e cosa vogliono da un portale immobiliare.

b)      Puntare sulla qualità

Nel portale andranno inseriti solo annunci sul quale l’agente immobiliare ha incarico in esclusiva (evito che l’utente veda lo stesso immobile promozionato più volte, da competitor diversi e  magari anche con condizioni differenti) in modo da non solo comunicare qualità all’utente ma dimostrandola.

Posizionerei gli annunci in base a qualità di aggiornamento che significa: modifica di testo annuncio, foto, aggiornamento prezzo ecc.

Invierei i contatti dettagliati al solo titolare dell’annuncio, non trasformerei un contatto dettagliato in un generico per le agenzie competitor.

A dimostrazione della ricerca di qualità (fatti e non parole) il servizio avrebbe un costo a contatto in sostanza una copia di adwords cpc o ad impression, e quindi agevolo l’inserimento di annunci  illimitati, fermo restando l’esclusività

c)      Formazione e non solo

Se chiedo qualità devo far capire agli utilizzatori cosa intendo per qualità e di conseguenza organizzerei corsi on line formativi sull’ABC della promozione immobiliare su internet (come fare l’annunci, le foto, come rispondere, come contattare il contatto). “Non solo” significa anche formazione “a terra” con l’obiettivo di conoscere i miei clienti, capire direttamente le loro esigenze, incrementare con gli stessi la relazione.

d)      Statistiche pubbliche a doppio senso

La guerra dei numeri dice che tutti sono sempre e comunque primi:

www.mario.it è primo per visite

www.rossi.it è primo per pagine viste

www.angelo.com è primo per visitatori unici

ma nessuno mi dice che e primo per contatti dettagliati generati alla propria clientela o per affari generati ad un agente immobiliare.

In poche parole delle statistiche del portale ai clienti (AI) interessa relativamente, interessa sicuramente di più che penetrazione hanno i contatti e che beneficio danno all’azienda (quanti ricavi generano più che quanti costi).

Sicuramente un modo di porsi qualitativamente diverso da quanto accade oggi.

Viste le performance di crescita dei vari portali e delle società proprietarie penso che di qualità, come la intendo io, se ne parlerà tra qualche anno, quando le quote del mercato saranno ben definite e quindi la lotta tra i portali sarà di conquistare mercato nei confronti dell’altro eliminando quindi l’incremento di fatturato dovuto a chi entra per la prima volta nella promozione on line.

Francesco Beraldo: I maggiori soggetti che intervengono nelle scelte pubblicitarie degli agenti, sono sempre ancora due: carta stampata e Web. Sembra però che stiamo assistendo ad una “diatriba” che non dà segnali incisivi né verso un settore, né verso l’altro. Dall’esperienza decennale del tuo team nella gestione della promozione delle tue filiali, che differenza trovi, in generale, tra i due mezzi? Come agenzia, nella definizione del tuo budget annuale, in che percentuale incidono rispettivamente la carta e il Web?

Massimo Michielan: è dal 2004 che planning pool  non investe più del 5% del proprio budget promo-pubblicitario sulla carta stampata. Dopo un periodo di investimenti dedicati principalmente alla referenza ed alla crescita del ns. brand, è dal 2009 che poco più del 80% del ns budget è dedicato alla rete ed a ciò che rende performante tale strumento.

Oltre all’investimento dedicato ai portali (40% del BDG) investiamo parecchio in ciò che fa si che tale strumento sia utilizzabile in modo concreto e veloce oltre ad una discreta percentuale per i siti aziendali.

Essere sulla rete, secondo noi, non significa solo acquisire annunci sui portali ma anche posizionare il proprio marchio sulla stessa mediante campagne mirate, coordinate, oltre a gestire i numerosi contatti che le campagne stesse generano in modo da far diventare un reale profitto il costo subito per generalo.

Il restante 15% del budget è dedicato al brand ed a ciò che è relazione con il territorio.

 Francesco Beraldo: Vorrei concludere l’intervista con una domanda, che molte agenzie si fanno e io rivolgo a te. Al giorno d’oggi, secondo te, è più favorevole per una agenzia avvalersi di un sistema di replicazione degli annunci sui diversi portali immobiliari o è preferibile utilizzare pochi portali, mediante una gestione individuale dei diversi siti?

Massimo Michielan: è abitudine del leader team di planning pool dedicare alle decisioni strategiche di marketing la massima importanza sia in termini di investimento che di verifica. Dopo circa 3 mesi di test eseguito nel 2008 e visti i risultati ottenuti avevamo optato per inserire i ns. annunci in 15 portali per l’anno 2009. Dal 2010 siamo presenti su 35 portali, dai principali portali immobiliari ai portali generalisti.

A ns. modo di vedere lo scenario dei portali immobiliari vede 2 competitor sui quali solo ed esclusivamente per logiche commerciali è d’obbligo esserci, una molteplicità di portali minori (a pagamento o gratuiti) nei quali è importante esserci soprattutto per ridurre il costo  contatto generato dai più importanti oltre ad altri portali generalisti con buoni risultati.

Quindi a ns. modo di vedere fare solo ed esclusivamente casa.it ed immobiliare.it – i principali sul mercato oggi – significa comunque rinunciare alla quota di  mercato di quei contatti che non li utilizza. Ecco perché oggi siamo su 35 portali e pensiamo di incrementarli sempre più.

E’ improponibile gestire l’aggiornamento degli annunci senza un sincronizzatore meglio ancora se integrato con il gestionale in uso dal personale d’agenzia sia dal punto di vista dei costi ma anche e soprattutto per la qualità degli annunci, intesa come aggiornamenti ed altro, oltre al fatto che, il ns. pensiero di Planning Pool è nella direzione che il personale di ufficio deve impegnare il tempo di lavoro non ad aggiornare gli annunci in rete ma bensì a gestire  con rapidità e nel modo più opportuno i contatti generati dagli stessi.

Francesco Beraldo: Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e richiederemo presto altri tuoi interventi nel blog, come agente esperto nel mondo dei portali immobiliari.

Massimo Michielan: Grazie a voi per avermi interpellato.

 

 

 

 

 

 

web site: http://planningpool.it/