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Mercato mutui Italia: media di 23 anni per spegnere un mutuo, 700 euro la rata

Ecco alcuni numeri in merito al mercato dei mutui in Italia. La rata media è di 700 euro.
Interessante scoprire che la crisi ha colpito fortemente la compravendita di immobili, mentre i prezzi delle case sono rimasti invariati.
In calo invece l’accensione dei mutui (usa il nostro preventivatore) che scende del 4,5%, probabilmente a causa della forte crisi che ci ha colpito e della impossibilità di dare le giuste garanzie alle banche.
Ecco un dato interessante: per spegnere un mutuo in media ci vogliono 23 anni. Mentre la rata che dobbiamo pagare mensilmente è di circa 700 euro.
Si aggira attorno ai 160mila euro il costo medio di una casa, mentre al metro quadro spendiamo 1.584 euro. Le case più compravendute? Sui 100 metri quadrati.
Fonte: http://mutui.blogosfere.it/

Mercato immobiliare: si allungano i tempi di vendita ed aumentano gli sconti

Dai dati del sondaggio congiunturale della Banca d’Italia emerge un mercato immobiliare che (almeno nelle percezioni degli operatori) non sembra dare segnali di miglioramento, con tempi di vendita che si allungano e sconti (rispetto al prezzo inizialmente richiesto dal venditore) che tendono ad aumentare, elementi che indicano una certa difficoltà del mercato. A contribuire ad aumentare la difficoltà nelle vendite, c’è anche una crescente difficoltà dei compratori nell’ottenere il mutuo.
Diminuisce anche l’ottimismo per il futuro, con le attese a medio-lungo termine che continuano a peggiorare rispetto ai trimestri scorsi, ad indicare il fatto che secondo gli operatori quella del mercato immobiliare non è una crisi momentanea ma una svolta (in negativo) che appare destinata a durare.

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Rapporto immobiliare 2012

Il Mercato Immobiliare nel 2011 è in calo ma tengono le quotazioni: il valore medio nelle compravendite è stato di 1.584 euro al metro quadrato, lo 0,7% in più rispetto al 2010.

E’ quanto risulta dal ”Rapporto immobiliare 2012” realizzato dall’Agenzia del Territorio in collaborazione con l’Abi.

Nel rapporto si legge che dopo la lieve ripresa del 2010, il Mercato Immobiliare residenziale italiano nel 2011 è tornato nuovamente in calo. Le compravendite di case sono state 603.176, -2,3% rispetto al 2010.

Nel 2011 acquisti con mutuo -4,5%. Nel 2011 le compravendite di Abitazioni con mutuo ipotecario risultano in calo dopo la ripresa nel 2010. Con 253.405 acquisti con mutuo il calo risulta del -4,5% a fronte della crescita +9,4% realizzato nel 2010. Il calo maggiore si e’ verificato al Sud (-7,6%) e nelle Isole (-8,2%). La maggiore richiesta di mutui ipotecari si trova nel Nord Ovest, dove il volume complessivo rappresenta circa il 36% del totale.
Con il calo del numero di unità Abitative acquistate con mutui ipotecari, diminuisce anche il capitale complessivo erogato per tali mutui, che nel 2011 risulta pari a circa 34,3 miliardi di euro, -4,9% rispetto al 2010.

Il capitale erogato rappresenta circa il 34% del valore complessivo delle Abitazioni compravendute (stimato in 101,9 miliardi di euro). Nel 2010 – si legge sempre nel Rapporto Immobiliare realizzato dall’Agenzia del Territorio in collaborazione con l’Abi – il capitale erogato era circa 36,1 miliardi di euro, 35% del volume monetario scambiato. Il capitale erogato risulta in calo in tutte le aree.

Il calo più sensibile nel 2011 si ha nel Sud e nelle Isole, -8,4% e -8,9% rispettivamente. Il capitale unitario erogato mediamente per Abitazione diminuisce lievemente nel 2011 ed e’ pari a circa 136.000 euro circa, con differenziazioni tra le diverse aree

Al Centro si rileva il capitale massimo erogato per unita’ Abitativa, pari a circa 154.000 euro, superando i 170.000 euro nei capoluoghi. Nei comuni non capoluogo delle Isole il capitale unitario medio erogato assume il valore minimo pari a circa 111.000 euro.

Fonte: http://www.blog.immobiliare-italia.it/

Si comprano meno case: colpa di Imu e tasse comunali

Crollano i prezzi delle case, scompaiono, o quasi, i proprietari di seconde case e chi ancora la possiede cerca di vederla. Colpa della stangata IMU, nuova tassa sulla casa pronta al debutto, che sta per abbattersi sui cittadini italiani possessori di case.
Sembra, dunque, che l’investimento immobiliare in questo momento non sia il migliore e non a causa del costo dei mutui o della casa stessa, quanto anche delle tasse, imposte da Stato e Comuni, che dovrebbe pagare chi decide di acquistare una casa.
Luca Dondi, responsabile dell’osservatorio immobiliare di Nomisma, ha spiegato che l’abbattimento dei prezzi dipende essenzialmente dalle imposte e dalle spese necessarie perché l’immobile possa mantenersi nello stato in cui era a inizio locazione. Secondo l’analisi di Eugenio Biagiotti dell’Immobiliare Frusaglia, “L’IMU colpisce l’acquirente finale ma ci sono tanti altri fattori che contribuiscono a non rilanciare il mercato a partire dalle banche fino alla burocrazia del Comune.

Per anni gli istituti di credito hanno goduto della floridità del mercato, del lavoro delle piccole e medie attività legate al mondo delle costruzioni, rendendo accessibile il credito sia ad imprese sia ai privati poco meritevoli. Oggi quella politica gli si è rivoltata contro e si trovano nelle condizioni di dover rifiutare il credito anche alle imprese più solide oltre che al privato che vuole acquistare la casa.
Per non parlare poi del Comune che in un momento di grande difficoltà ha visto bene di triplicare gli oneri di urbanizzazione senza rendersi conto che così affondano un mercato già in agonia. Tutte queste situazioni riducono il lavoro e di conseguenza l’occupazione e contribuiscono a svalutare i terreni edificabili, fermo restando che non si può riversare il maggior costo sul prezzo di mercato. Nonostante tutto per chi vuole comperare casa è questo il momento ideale”. Non solo l’IMU, infatti, rappresenterà in questo 2012 un salasso per le famiglie italiane.

Fonte: http://www.blog.immobiliare-italia.it/

Intermediari, mandati, legislazione e altro, nuove riflessioni

La crisi “sistemica”, del resto immaginabile, sta producendo effetti devastanti sul settore immobiliare.
Gli operatori che sino a pochi mesi fa, pensavano di dover soltanto resistere ancora un pò senza apportare cambiamenti strutturali alla loro operatività, dovranno rivedere il loro programma.

Abbiamo già illustrato nei precedenti post, alcune tematiche che possono concretamente chiarire il quadro nel quale gli agenti immobiliari si trovano e sopratutto si troveranno ad operare, in particolare il tema che riguarda le sentenze di Cassazione in merito al diritto di provvigione e, non meno importante, quando scaturisce un “mandato” a discapito della  mediazione.

Personalmente sono convinto che la formula del mandato sia la soluzione destinata a prevalere in quanto non si manifesta il naturale conflitto di interessi che si genera viceversa dalla mediazione, molti agenti (pro mediazione) asseriscono che “in una partita di calcio tra squadra blu e squadra rossa è più utile ricoprire il ruolo di Arbitro, perchè si fanno gli interessi di entrambi le squadre in maniera imparziale”…..giusto, solo però che ci si dimentica che l’arbitro percepisce il suo compenso da un soggetto terzo e non dalle “squadre in campo” il che lo renderebbe, per ovvi motivi, in conflitto di interesse.  Inoltre non bisogna dimenticare che l’intermediario per eccellenza oggi è Internet.

E allora su cosa ci si deve/dovrà concentrare?… la risposta è semplice, fare gli interessi dei nostri clienti, cercare di acquisire il mandato in esclusiva non dell’immobile in senso materiale ma bensì della fiducia del nostro cliente, aprirsi al co-working, ripensare la propria operatività attraverso le tecnologie e gli strumenti “mobile”.I passaggi descritti, consentiranno all’operatore di aprirsi con tranquillità anche alle collaborazioni, in quanto non più ostaggio di vecchi stereotipi che francamente hanno fatto il loro tempo.

Bene ora passiamo ad analizzare alcuni dati interessanti specialmente in questo momento di crisi.

Il nostro servizio “Chi cerca casa nella mia Provincia” sta evidenziando quanto il mercato, nonostante le continue pessime notizie (imu, etcc) non sia fermo.
Il trend delle 600.000 compravendite del 2011, sicuramente subirà un nuovo ribasso nel 2012 ma comunque , a quanto pare, c’è chi ha bisogno di vendere e chi ha bisogno di comprare, mediamente il nostro servizio individua attualmente una media di 70 notizie al giorno in merito a privati che cercano un immobile da comprare. Il 65% di coloro che indicano il Budget, hanno la liquidità (disponibilità) immediata, un’altro 10% indica nell’annuncio che può accedere ad un mutuo. Le agenzie che scelgono di “abbandonare” il concetto di zona, stanno trovando in Internet un partner perfetto!!..parlare di “zona” nell’era Internet è totalmente controproducente, non posso che esprimere solidarietà a quegli Operatori che l’hanno addirittura “pagata”. In passato, per poter lavorare, le persone migravano con bagagli e a volte anche con tutta la Famiglia ma fortunatamente per gli agenti immobiliari questo non è necessario. Grazie ad Internet si possono intercettare i  potenziali clienti, persone che hanno delle esigenze spesso molto chiare ..
Un’ultima riflessione…..
Attenzione, la casa come bene rifugio….si ma solo la prima.
Stiamo assistendo, non c’è dubbio, ad un cambio culturale “forzato”. La prima casa, per gli Italiani, è alla base del progetto familiare…talmente importante che troppo spesso (specie negli ultimi anni) non si è badato molto a ciò che realmente si acquistava.
La recente tassazione non rende più appetibile “l’investimento” che comporta e comporterà un sensibile ribasso dei prezzi, per non parlare di tutte le case sfitte, anche per loro è prevista una tassazione molto forte.
La regione Toscana, ha stanziato 13 miliardi nel 2009 per un progetto dedicato alla realizzazione (entro il 2019) di case a “costo zero”, avevo già avuto modo di sapere (ben 3 anni fa) che, sempre in un Comune Toscano , circa 12 o forse 13 Villette di circa 80 mq, bilivelli con giardino di 90 mq e posto auto completamente autosufficienti dal punto di vista energetico erano state tutte vendute ancor prima di essere completate….il costo di ogni villetta mi ha colpito….219.000 € circa!
Non abbiamo bisogno di un analista per capire che la diffusione di queste nuove case (in Italia come sempre siamo in forte ritardo), inciderà in maniera devastante sulle quotazioni di mercato (salvo posizioni storiche ovviamente).
La linea è chiara, si vuole giustamente incentivare gli investimenti che producono ricchezza e occupazione, perchè il nostro Paese è troppo sbilanciato verso il benessere individuale a discapito della collettività e l’acquisto di una seconda casa e poi la terza e perchè no…. anche la quarta (troppo spesso chiuse senza essere neanche affittate), ne è la dimostrazione più palese.
Quindi le prospettive per coloro che hanno investito in immobili , non appare così rosea e forse, come nel resto de mondo, anche in Italia il settore “Case” rientrerà nelle normali dinamiche di mercato.
Fonte: http://www.casashareblog.com/

Agenti immobiliari: nel primo trimestre 2012 prezzi delle abitazioni e compravendite in calo

Brutte notizie per il mercato immobiliare italiano, che ancora non mostra segnali di ripresa. A dirlo sono gli stessi operatori del settore- gli agenti immobiliari- protagonisti del sondaggio di bankitalia relativo al primo trimestre del 2012. Secondo il sondaggio sul mercato delle abitazioni, è aumentata la quota di agenti che hanno segnalato una diminuzione dei prezzi (69,1% rispetto al 66,5% del periodo precedente), mentre meno del 2% ha registrato degli aumenti

Non va meglio per la compravendita. all’inizo del 2012 la quota di agenzie che ha venduto almeno un immobile è diminuita rispetto al primo trimestre del 2011 (da 69,3% a 63,8%). Secondo gli agenti immobiliari sono allungati ulteriormente i tempi di vendita e aumentati i margini di sconto rispetto alle richieste iniziali dei venditori (14,3% rispetto al 13,7 dello scorso gennaio)

Seppur in lieve miglioramento, le prospettive di miglioramento del mercato di riferimento degli agenti e di quello nazionale rimangono negative.

Fonte: http://www.idealista.it/